Monte Genzana mt.2170 , M.Rognone , Serra Leardi (Alto Gizio , da Frattura Vecchia 23.08.2021
near Frattura, Abruzzo (Italia)
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Itinerary description
L'escursione inizia da Frattura Vecchia . Una targa ricorda il terribile terremoto del 13 gennaio 1915 , che rase al suolo interi paesi della Marsica e della Valle del Liri . Qui perirono tra gli altri 60 bambini , figli di pastori impegnati nella transumanza in Puglia e si puo' immaginare il dolore di quelle genti . Il borgo presenta ancora le ferite di quella devastazione , anche se qualche erede ha ristrutturato qualche casetta . Al ritorno famiglie allegre provenienti da Villalago festeggiavano il patrono come da tradizione a Frattura , segno che cmnq la vita va avanti , mantenendo la memoria del passato . Il sentiero inizia proprio in prossimita' della targa ricordo e subito dopo un segnavia indica il sentiero , che inizialmente si sviluppa su sterrata . Poco dopo seguiamo un'evidente traccia di tratturo , parzialmente segnato , che porta alla fonte di Pietra Libertina , in questo periodo a secco. Salendo sino a quota 1650 c'e' il rifugio della Cona , di cui alla montagna adiacente . La vista sul Lago di Scanno qui e' magnifica , il blu delle acque risalta inconfondibile . Subito dopo sulla sella si apre il panorama sulle Gole del Sagittario , il paese di Castrovalva abbarbicato su uno sperone al di sopra di Anversa degli Abruzzi . La salita e' decisa in direzione della sella , ove una volta arrivati seguiamo sulla sinistra il sentiero per il M.Rognone mt.2089 . Vista sulla Valle Peligna e tutto il gruppo Majella . Riprendiamo il filo di cresta per raggiungere la vetta del M.Genzana mt.2170 , da cui ammiriamo tutte le vette dell'Argatone , Terratta sino al Campitello , in lontananza Serra Chiarano e Greco . Il panorama e' parzialmente deturpato dalla presenza di un'antenna ponte , ma tante' e' il prezzo per la tecnologia . Scendiamo in direzione di Serra Leardi mt.2083 , non prima di attraversare sulla sella un nome a noi sconosciuto : Cima Polpa mt.2033 (va di moda iscrivere nomi in giro) . Giriamo un po' intorno per fotografare formazioni rocciose interessanti e godere della vista sull'ingresso all'Altipiano delle Cinque Miglia . Per il ritorno seguiamo tracce di tratturi che ci portano su una gola , ove un tratturo piu' evidente taglia a mezza costa . In quel punto inizia la vista della forma a cuore del Lago , magnifica . Ad un bivio , invece di seguire sulla sinistra , continuiamo sulla destra sino ad una gola profonda , ove il nostro errore ci premia invece della vista di decine di cerbiatte in movimento . Emozionante , fotografiamo tutto quello che c'e' da fotografare , dopodiche' scendiamo parzialmente sulla gola e deviamo sulla destra sulla pineta soprastante Frattura Nuova . Con non poca difficolta' si continua sino ad arrivare ad uno sperone attiguo alla Montagna Grande . Scegliamo di scendere per la pietraia mista a ghiaioni , ripida , instabile , da fare con molta attenzione , con lo scenario dell'intarsio della Montagna Grande alle nostre spalle . Piccole tracce antiche ci indicano l via per la strada che evidente porta a Frattura Vecchia , finalmente siamo su un vecchio tratturo che in breve ci porta al borgo . Esausti ci rinfreschiamo alla fonte copiosa della piazzetta . Escursione molto panoramica ed appagante , consigliamo di non seguire la traccia del ritorno ma di puntare sul tratturo di collegamento alla sterrata che conduce a Frattura Nuova , a meno che il vostro spirito di avventura vi consigli il contrario .
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