Monte Costone MT.2277 , Punta Trento mt.2243 , Punta Trieste mt.2230 , Capo di Pezza mt.2177 , dai Piani di Pezza , 02.08.2021,

Dalla frazione di Rocca di Mezzo , Rovere , sulla sinistra della statale si imbocca il cartello per i Piani di Pezza . La strada asfaltata si sviluppa per circa 4 km. , facendo attenzione ad un certo punto a svoltare a gomito sulla sinistra per non rischiare di proseguire e ritornare a Rovere . Giunti ad un'ampio piazzale dove finisce l'asfalto si consiglia di proseguire seguendo la sterrata sulla sinistra che dopo 4,7 km. giunge al punto di partenza del sentiero , che si sviluppa lungo la Valle Cerchiata . Si seguono i segnavia per il Rifugio Sebastiani , attualmente aperto e ristrutturato , per un tratto iniziale di sterrata che poi diventa sentiero vero e proprio , offrendo mano a mano che si sale una splendida vista sui Piani di Pezza . Arrivati al Rifugio prendiamo su segnaletica il ripido frontale pendio che conduce al Costone , da cui si domina la vista sulle montagne della Duchessa , Velino e M.Puzzillo . Scendiamo per filo di cresta , che ci accompagnera' per tutta l'escursione , per toccare Colle dell'Orso e scendendo nuovamente prima di salire per Punta Trento . Si inizia a schiudere da vicino la vista sulla Valle Del Bicchero e l'omonima punta , tristemente famosa per gli eventi luttuosi dell'inverno scorso . Si scende e si risale per ripidissimo sentiero per giungere su Punta Trieste . Di li per Capo di Pezza , ove la Valle Majelama appare in tutta la sua maestosita' . Si intravede anche la Valle Genzana che parte nella piana del Vado di Castellaneta e scende ad incrociare ripidissima alla fine il trivio Valle Majelama , Valle del Bicchero .Scendiamo sul Vado di Castellaneta per completare in risalita l'ultima cima over 2000 della giornata , ossia Costa della Tavola . Per la discesa scendiamo nuovamente su Vado di Castellaneta e seguiamo evidente segnali CAI , frammisti ad ometti , Quando si e' sul pianoro sottostante bisogna fare attenzione a mantenersi sulla destra sotto monte , dato che i segnali sono poco evidenti , ma il sentiero sottostante e' evidente quando inizia il bosco e ben segnato , per cui non ci si puo' perdere . Si scende ripidamente ad incrociare dapprima una vecchia cisterna in muratura ed un abbeveratoio in secca . Siamo quasi alla fine e notiamo su di un faggio un segnale che ci dice che il sentiero appena fatto e' dedicato ad un giovane : ILIO , probabilmente in sua memoria . Si arriva subito dopo a Capo Pezza , ove abbiamo parcheggiato l'auto , C'e' da dire che volendo fare l'escursione in senso inverso non esiste un segnavia verticale che lo indica , si trova sulla sinistra del segnavia seguendo la traccia Wikiloc si trova facilmente . Escursione molto bella nel cuore del Parco Velino- Sirente , appagante come panorami , dato che si svolge quasi tutta in cresta , di lunghezza e dislivello moderati ma cmnq richiede buona preparazione fisica . Qualche piccolo passaggio su spigoli di roccia , ma in questa stagione niente di pericoloso .