Monte Cava mt.2000 , Monte Rotondo mt.1993 , M.S. Rocco mt.1878 , dal Rifugetto degli Alpini di Tornimparte , 13.12.2021

Dopo la galleria S.Rocco , in direzione L' Aquila , si esce dal casello autostradale in direzione Tornimparte . Sulla Provinciale poco dopo l'uscita autostradale si trova il Rifugetto degli Alpini ed una piazzola all'imbocco di una carrareccia . Si parcheggia e si nota il cartello : Rifugio S.Rocco . L'ambiente e' innevato in modo importante e calziamo subito le ciaspole per salire , incontrando nell'ordine dapprima un casolare adibito a centrale telefonica ed un grosso fontanile . Poco sopra il sentiero lambisce l'ingresso della galleria S.Rocco e fa un certo effetto trovarsi da un lato nell'ambiente sentieristico e poco vicino la frenesia del traffico autostradale , ma dura poco per fortuna . Ad un gomito della carrareccia notiamo tracce di ciaspole che salgono per la Valle della Rocca e le seguiamo , accorciando quello che piu' avanti e' il sentiero 1G , ma la neve abbondante ha coperto qualsiasi segnale . La salita e' dura sia per la pendenza che per la neve , le ciaspole affondano e nonostante l'alzatacco facciamo fatica nel procedere . A quota di circa 1800 mt. ci troviamo fuori dal bosco , in localita' Faggio Martino , e la vetta del Monte Cava si para davanti a noi , verticale e sferzata da venti forti di tramontana che sollevano neve granulosa durante la nostra salita . La neve accumulata in alcuni punti fa sprofondare le ciaspole e la fatica aumenta . Allungando un po' si sarebbe potuto salire sul filo di cresta in modo piu' dolce ma ci avrebbe costretto a prolungare la marcia su neve profonda , per cui affrontiamo di petto la salita in corrispondenza del M.Rotondo , ove la neve si e' trasformata in ghiaccio . Cambiamo le ciaspole in ramponi , data la ripidita' , e utilizziamo la piccozza per creare scalini nel ghiaccio , rendendo un po' piu' sicura la salita . Siamo finalmente sulla cresta , ove per il forte vento lasciamo il M.Rotondo e ci dirigiamo subito sul M.Cava . Il panorama e' meraviglioso , spazia dai Sibillini , Laga , Terminillo , Velino , Ernici , ma il vento dopo un po' di scatti e qualche video ci costringe ad iniziare la discesa . Andiamo verso il Male Passo , lasciando il M.S.Rocco sulla destra e ci infiliamo in un vallone ove notiamo scie di scialpinisti passati ieri domenica . Anche qui scendiamo fuori traccia , ripidamente , ma la neve abbondante in bosco permette stabilita' alle ciaspole , calzate nuovamente prima dell'ingresso in bosco . E' una picchiata piacevole che a quota 1370 mt. circa , intercetta la carrareccia che avevamo lasciato in salita , ma in un punto un po' piu' alto , tantoche' per intercettare il punto di svolta in salita , dobbiamo percorrerla per circa un KM. Da li' in poi ripercorriamo l'unico tratto comune della salita ed arriviamo alle nostre auto . Escursione molto difficile , dato l'alto innevamento . Abbiamo usato tutte le attrezzature in dotazione : ciaspole , piccozza e ramponi , nelle diverse condizioni in cui era necessario usarle . Il filo di cresta e' risultato particolarmente insidioso , e per la presenza di tratti ghiacciati e per la presenza di un vento molto forte che dava poca stabilita' . In compenso la neve ha reso incantato questo ambiente e questa vetta forse poco ambita ma selvaggia .