M. Castiglioni, M. Corno e Collelungo da Rivodutri fino al Faggio di San Francesco
near Cepparo, Lazio (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Lunga traversata in ambiente innevato sul settore Occidentale dei M. Reatini.
Si parte dal tornante della strada che conduce al Faggio di San Francesco poco prima del borgo di Cepparo. Il sentiero 419 si addentra nel cuore di questo comprensorio fatto di profonde vallate e boscosi crinali, fino a raggiungere il Passo la Fara dopo aver oltrepassato il rifugio Rivodutri.
Dalla sella si sale il ripido versante occidentale del M. Castiglioni, guadagnando ben presto l'invitante cresta che in breve conduce in vetta (1659 m).
Bellissimo lo scenario che si apre sulla nord del Terminillo da questo formidabile balcone.
Tornati alla sella, si prosegue sul sentiero 402 in direzione Nord, abbandonandolo per raggiungere la cresta sommitale in corrispondenza della sella di quota 1630 m, da cui si guadagna agevolmente la vetta del M. Corno (1735 m).
Anche da qui i panorami che si godono sono notevoli, potendo abbracciare con lo sguardo Sibillini, Laga, Gran Sasso.
Si ripercorre la lunga ed appassionante dorsale in direzione Ovest, calcando l'antico confine tra lo Stato Papale e il Regno Borbonico, incontrando 3 Cippi.
Si oltrepassa l'ultima elevazione della giornata, il Collelungo, da cui si scende gradualmente fino al bivio di quota 1160 m.
Si prende così il sentiero 415 che, diventando ben presto mulattiera, porta alla chiesina di San Francesco, nei pressi del celebre Faggio, albero monumentale legato al mito del poverello di Assisi.
Si parte dal tornante della strada che conduce al Faggio di San Francesco poco prima del borgo di Cepparo. Il sentiero 419 si addentra nel cuore di questo comprensorio fatto di profonde vallate e boscosi crinali, fino a raggiungere il Passo la Fara dopo aver oltrepassato il rifugio Rivodutri.
Dalla sella si sale il ripido versante occidentale del M. Castiglioni, guadagnando ben presto l'invitante cresta che in breve conduce in vetta (1659 m).
Bellissimo lo scenario che si apre sulla nord del Terminillo da questo formidabile balcone.
Tornati alla sella, si prosegue sul sentiero 402 in direzione Nord, abbandonandolo per raggiungere la cresta sommitale in corrispondenza della sella di quota 1630 m, da cui si guadagna agevolmente la vetta del M. Corno (1735 m).
Anche da qui i panorami che si godono sono notevoli, potendo abbracciare con lo sguardo Sibillini, Laga, Gran Sasso.
Si ripercorre la lunga ed appassionante dorsale in direzione Ovest, calcando l'antico confine tra lo Stato Papale e il Regno Borbonico, incontrando 3 Cippi.
Si oltrepassa l'ultima elevazione della giornata, il Collelungo, da cui si scende gradualmente fino al bivio di quota 1160 m.
Si prende così il sentiero 415 che, diventando ben presto mulattiera, porta alla chiesina di San Francesco, nei pressi del celebre Faggio, albero monumentale legato al mito del poverello di Assisi.
Waypoints
Mountain hut
4,555 ft
Rifugio Rivodutri
Collocato al centro di una radura, ai margini del bosco, prima del Passo la Fara
Summit
5,452 ft
Monte Castiglioni (1659 m)
Balcone da cui si apprezzano meravigliosi scenari su Terminillo, Monte di Cambio e Iaccio Credule.
Intersection
3,838 ft
Intersezione con 415
Si prende a Sx. A dx invece si scende nella valle del Fuscello, in corrispondenza della Casa Cantoniera lungo la SS Leonessa - Morro Reatino
Tree
3,526 ft
Faggio di San Francesco
La leggenda narra che questo esemplare di Faggio si sia deformato al passaggio del poverello di Assisi per proteggerlo dalle intemperie. In realtà l'età stimata sembra inferiore agli 800 anni.
Comments (6)
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Buongiorno Stefano, per fare questa escursione a dicembre hai usato un equipaggiamento normale? Ovvero solo scarpe da trekking o altro di più tecnico? Grazie in anticipo. (Io vorrei andare domani).
Buongiorno.
Non utilizzai dotazioni invernali perché la neve era molle e non trasformata. Non ho indossato i ramponi nemmeno per salire il ripido crinale del Castiglioni, benché con neve ghiacciata te li raccomando senza dubbio. Nei tratti a fondovalle ricordo che gli accumuli ci hanno creato qualche problema di progresssione (non ho le ciaspole ma in quel caso avrebbero aiutato).
Purtroppo non conosco le attuali condizioni di innevamento, quindi ti consiglierei di portare una picca e ovviamente i ramponi, nel caso la neve caduta nei giorni scorsi dovesse essersi ghiacciata.
Hai descritto tutto in maniera eccellente..... Grazie
Grazie a Te.
Buona passeggiata e fammi sapere!
Parte del tuo percorso fatto oggi 👍🏻. Ho incontrato tratti di neve niente di più e qualche ormai di Lupo 😉.... Che quando cammini in solitaria fanno un certo "EFFETTO"....
Bene, notizia utile per pianificare un giro da quelle parti nei prossimi giorni.