M. Bronzone

Da Predore si sale su strada asfaltata molto ripida verso l'acquedotto comunale, lo si supera tenendo sempre la strada fino a giungere presso delle abitazioni. Qui teniamo la sinistra. La carrabile diventa presto sterrata a tratti cementata, ma sempre agevole. Ci porterà fin nei pressi della croce sul Dosso Buco. Incrociata la strada, teniamo a destra fino ad un'appostamento fisso di caccia con uno stagno. Seguiamo il sentiero ben marcato, raggiungiamo un'altra sterrata che ci porta ai piedi del monte. Prima una strada sterrata fino ad un'ovile, poi un sentiero (TPC 701) s'inoltra nel bosco risalendo fino ad un bivio con il sentiero che sale da Adrara. Appena superato, seguire in salita i bolli gialli che rimontano la cresta fino all'enorme campana sommitale. si scende tagliando il pascolo (paletti segnaletici) terminando sul sentiero che effettua il periplo della cima. Appena più a sinistra (pochi metri) un sentiero che degrada ripidamente ci porta all'ovile passato in salita. Ripercorriamo a ritroso fino al capanno con lo stagno e (questa traccia effettua un giro più lungo percorrendo un sentiero in quota fino a raggiungere il dosso sul versante opposto del vallone per poi scendere e incrociare la strada di salita nei pressi dell'acquedotto, ma attualmente è interrotto da molte piante abbattute dal vento e si complica troppo il rientro) seguiamo il percorso di salita fino alla macchina, non prima di aver effettuato una visita alla croce del Corno Buco che, prima di imboccare la strada in discesa dopo un tratto pianeggiante, dista pochi minuti seguendo la strada piana.