M.Azzaredo,M.Tartano,P.del Vento (22/05/2017)
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Author
Trail stats
- Distance
- 6.69 mi
- Elevation gain
- 3,146 ft
- Technical difficulty
- Experts only
- Elevation loss
- 3,146 ft
- Max elevation
- 7,511 ft
- TrailRank
-
61
4
- Min elevation
- 4,985 ft
- Trail type
- Loop
- Time
- 5 hours
- Coordinates
- 2597
- Uploaded
- May 31, 2017
- Recorded
- May 2017
near Fraccia, Lombardia (Italia)
Viewed 683 times, downloaded 13 times
Trail photos
Itinerary description
Divertente ( con finale thriller ) gita nella zona del Rifugio Balicco , partenza dal tornante 9 in direzione del Passo San Marco si imbocca il sentiero CAI che in breve tempo ci porta al rifugio suddetto e da qui dopo aver scambiato due parole al bivacco Zamboni e quindi a destra sul 101 verso il P.so di Piedevalle.
Saliamo in pochissimo tempo l'anticima del M.Azzaredo quindi tornati sui nostri passi , in direzione opposta su cresta divertente ma abbastanza impegnativa (passaggi di I°/II° alpinistico) , raggiungiamo con buono sforzo la vetta del Monte Azzaredo .
Adesso dopo un primo ristoro avanti , verso la seconda cima la cresta si allarga e le difficoltà diminuiscono , ecco che raggiungiamo il Monte Tartano , quindi ancora avanti sin al passo di Budria , da dove , su neve , proseguiamo in direzione Nord , per attaccare la breve cresta meridionale che adduce alla cima del Pizzo del Vento .
Qui , il misfatto : gironzolando sulla cresta , Bomber , il mio Jack Russell , scivola su ghiaccio ed erba marcia , cascando dal pendio Nord della cima senza che io lo veda .
Decido allora , dopo ripetuti richiami , di scendere , ma la pendenza ed il ghiaccio mi obbligano a ridiscendere dalla cresta Sud della cima , nonchè di aggirare l'intera elevazione dal nevaio a Nord , alla ricerca del cane . Miracolo lo ritrovo ferito , ma ancora vivo un centinaio di metri sotto , lo raccolgo e via di corsa alla bocchetta di Budria , al rifugio Balicco e quindi al tornate 9 dove lo carico in macchina e di corsa dal veterinario ( da qui si spiega la traccia circolare aggiuntiva del mio percorso intorno al Pizzo del Vento ) .
Che dire piacevole gita su cime secondarie delle nostre Orobie , da fare con attenzione soprattutto in periodi come questo dove ancora persiste un massiccio innevamento verso Nord .
Saliamo in pochissimo tempo l'anticima del M.Azzaredo quindi tornati sui nostri passi , in direzione opposta su cresta divertente ma abbastanza impegnativa (passaggi di I°/II° alpinistico) , raggiungiamo con buono sforzo la vetta del Monte Azzaredo .
Adesso dopo un primo ristoro avanti , verso la seconda cima la cresta si allarga e le difficoltà diminuiscono , ecco che raggiungiamo il Monte Tartano , quindi ancora avanti sin al passo di Budria , da dove , su neve , proseguiamo in direzione Nord , per attaccare la breve cresta meridionale che adduce alla cima del Pizzo del Vento .
Qui , il misfatto : gironzolando sulla cresta , Bomber , il mio Jack Russell , scivola su ghiaccio ed erba marcia , cascando dal pendio Nord della cima senza che io lo veda .
Decido allora , dopo ripetuti richiami , di scendere , ma la pendenza ed il ghiaccio mi obbligano a ridiscendere dalla cresta Sud della cima , nonchè di aggirare l'intera elevazione dal nevaio a Nord , alla ricerca del cane . Miracolo lo ritrovo ferito , ma ancora vivo un centinaio di metri sotto , lo raccolgo e via di corsa alla bocchetta di Budria , al rifugio Balicco e quindi al tornate 9 dove lo carico in macchina e di corsa dal veterinario ( da qui si spiega la traccia circolare aggiuntiva del mio percorso intorno al Pizzo del Vento ) .
Che dire piacevole gita su cime secondarie delle nostre Orobie , da fare con attenzione soprattutto in periodi come questo dove ancora persiste un massiccio innevamento verso Nord .
Waypoints
Summit
Panorama
Wilderness hut
Car park
5,033 ft
Partenza/Arrivo
Comments (3)
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Information
Easy to follow
Scenery
Difficult
Abbiamo percorso la traccia in senso inverso, per cui abbiamo dovuto disarrampicare il tratto di cresta fra il Monte Azzaredo e il passo di Pedevalle. Trovato condizioni non facili per via della neve presente sul lato di cresta E con continui togli e metti ramponi. Questi utili sui tratti erbosi e ripidi. Consigliato percorrere la via in senso antiorario come da traccia. Per il resto tutto bene. Per il resto giornata splendida e neve ancora tanta ma portante sia sul Pizzo del Vento che nel traverso verso il Tartano.
Il 20 luglio 2021 Ho percorso questo itinerario in senso contrario e solo dopo , per curiosità, ho cercato delle relazioni sul medesimo giro. Concordo con il commento di Giorgio che sembra più conveniente percorrere il giro come descritto qui, quindi passando prima dal monte Azzaredo. Una curiosità, come è passato il jack russell lungo la cresta sud dell Azzaredo? Ci sono almeno 2 punti dove , per come l'ho percorsa io, avreste dovuto affrontare dei tratti di disarrampicata non proprio banali e mi ha stupito leggere che c'era un cane con voi...
Anche se svolto in senso antiorario come qui descritto lo consiglierei solo a chi ha un minimo di esperienza alpinistica e di arrampicata.
I gradi non sono certo proibitivi II ( max III dipende da dove si passa ) ma la roccia non sempre è solida per cui meglio non improvvisarsi dei Messner ;)
Ciao Stefano , Bomber , il mio jack viene in montagna da sempre, cominciai a portarlo a due mesi. Abbiamo fatto di tutto e di più. La mia fortuna sta nel fatto che da allora in prossimità di zone come quelle che mi chiedi , Bomber si ferma e ascolta i miei ordini . Lo posiziono al di sopra di me dove il poco spazio me lo consente , gli raccomando di stare fermo e procedo . Al gradone successivo faccio la stessa cosa e così via . Spesso oltretutto sono con mio fratello . Indossando la pettorina ed avendo un peso ridotto (circa 7kg) laddove necessario ce lo passiamo . Ripeto ovviamente facendo molta attenzione che poi come (e per fortuna solo) in questa occasione , l'attenzione non è mai abbastanza . Sono d'accordo con te sul fatto che una traccia così (ma direi qualsiasi) sia sempre da far con attenzione e sia per escursionisti esperti , del resto chi mi segue sa che le mie tracce sono generalmente classificate EE . Non sono alpinista , ma mi reputo un assiduo escursionista per cui MAI BANALIZZARE un percorso . Credo che chi si avvicini a questa passione e vada in cerca di queste chicche sia abbastanza esperto . Anzi correggerò da escursionismo difficile a escursionismo esperti la classificazione di questa traccia . Grazie per lo spunto . Spero di condividere altre considerazioni con te . Buone escursioni!