Loff - Passo Scalette - Paesaggio Lunare - Col Maren - Baita san Daniele
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Trail stats
- Distance
- 4.74 mi
- Elevation gain
- 2,795 ft
- Technical difficulty
- Moderate
- Elevation loss
- 2,795 ft
- Max elevation
- 3,771 ft
- TrailRank
- 55
- Min elevation
- 1,353 ft
- Trail type
- Loop
- Moving time
- 2 hours 31 minutes
- Time
- 4 hours 23 minutes
- Coordinates
- 1381
- Uploaded
- January 10, 2019
- Recorded
- January 2019
near Mura, Veneto (Italia)
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Itinerary description
L'escursione, rispetto alla precedente, differisce per la discesa. Dalla cresta che si dirama da Cima di Campo a sud, a quota 820mt, invece che proseguire scendendo a sx per il sentiero Zanin, si percorre la cresta fino alla forcella che divide Col Maren da Monte Pallone.
Incontriamo presto un ameno e sorprendente (per la posizione) tratto labirintico con numerosi massi da attraversare seguendo pochi bollini rossi un po sbiaditi e con un minimo di intuizione. Questo ratto è noto come "Paesaggio Lunare", come citato da diverse pubblicazioni a riguardo. Si prosegue toccando Col Maren e scendendo, sempre in cresta (ora molto larga) cercando di individuare i pochi bollini sui rami degli alberi e una labile traccia. Importante e puntare alla forcella tra le due alture. In caso di nebbia o con l'imbrunire/buio, questo tratto richiede un po di esperienza.
Dalla forcella si scende a dx per tracce evidenti (una volta individuate) fino a Casera Forca. Qui vicino c'è un attrezzato punto panoramico e la partenza del sentiero Malvidai.
Si scende per strada forestale e, dopo un centinaio di mt dal tornante a sx, bisogna imboccare una traccia che scende a dx (si trova esattamente dove inizia la rampa cementata). Tramite questa sci scende fino alla baita san Daniele, quindi alla macchina.
Percorso impegnativo, attenzione al tratto di cresta dal sentiero Zanin alla forcella (anonima?) tra Col Maren e Monte Pallone.
Incontriamo presto un ameno e sorprendente (per la posizione) tratto labirintico con numerosi massi da attraversare seguendo pochi bollini rossi un po sbiaditi e con un minimo di intuizione. Questo ratto è noto come "Paesaggio Lunare", come citato da diverse pubblicazioni a riguardo. Si prosegue toccando Col Maren e scendendo, sempre in cresta (ora molto larga) cercando di individuare i pochi bollini sui rami degli alberi e una labile traccia. Importante e puntare alla forcella tra le due alture. In caso di nebbia o con l'imbrunire/buio, questo tratto richiede un po di esperienza.
Dalla forcella si scende a dx per tracce evidenti (una volta individuate) fino a Casera Forca. Qui vicino c'è un attrezzato punto panoramico e la partenza del sentiero Malvidai.
Si scende per strada forestale e, dopo un centinaio di mt dal tornante a sx, bisogna imboccare una traccia che scende a dx (si trova esattamente dove inizia la rampa cementata). Tramite questa sci scende fino alla baita san Daniele, quindi alla macchina.
Percorso impegnativo, attenzione al tratto di cresta dal sentiero Zanin alla forcella (anonima?) tra Col Maren e Monte Pallone.
Waypoints
Photo
2,745 ft
Da Col Maren si scende per labile traccia
Ci sono degli sbiaditi bollini rossi sui rami degli alberi
Photo
2,392 ft
Al bivio dritti
A sx ampia traccia proveniente da Tovena. Si va dritti finchè inizia la salita al Monte Pallone
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