Loc. Fondi - Monte Campioncino - Passo Val Baione - Cimone della Bagozza - Bivacco Don Giulio Corini
near I Fondi, Lombardia (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Ritorno, molto volentieri, nella bellissima Val di Scalve.
Sono ospite di amici nel trascorrere la notte al bellissimo e nuovissimo bivacco Corini, (Passo di Valzellazzo), decido di fare un bel giretto per esplorare un po' i dintorni e per impegnare al meglio la giornata.
Inizio spiegandovi subito perchè ho impostato la difficioltà a livello DIFFICILE: a partire dal Waypoint "Inizio sentiero esposto" l'escursione cambia sensibilmente: non si cammina più su un semplice sentiero che, seppur sempre bollato, si riduce ad una semplice traccia abbastanza facile da perdere. Oltre all'esposizione, la parte finale che va dal Passo Val Baione al Bivacco Corini - passando dal Cimone della Bagozza - diviene ancora più difficoltosa e impegnativa. Si arrampica in alcuni punti (passaggi di I e II livello forse) e si disarrampica in un paio di passaggi che seppur brevi, richiedono molta attenzione. Pertanto il giro è decisamente adatto a escursionisti esperti ed abituati a camminare in costa con pendenze sensibili per buona parte del percorso.
Tornando all'escursione: si parte dal parcheggio in Loc. Fondi, nei pressi del Rifugio Cimone della Bagozza. Si seguono le indicazioni in direzione del bel Passo dei Campelli e da qui si parte per una toccata e fuga alla cimetta del Monte Campioncino (è sempre un piacere!).
Passo dei Campelli
Monte Campioncino
Ridiscendendo si ritorna al Passo dei Campelli e da qui si prende a sinistra, prendendo il sentiero in direzione del Passo Val Baione. Da qui si entra nella sezione più impegnativa dell'escursione. Bisogna costantemente prestare attenzione dal momento che il sentiero è sempre molto esposto, stretto e in pendenza. La parte finale prima di raggiungere il Passo di Val Baione, presenta una pendenza da non sottovalutare, in stile "canalone invernale".
Il sentiero in direzione del Passo di Val Baione
Una volta raggiunto il Passo, il panorama ci ripaga ampiamente della fatica
Da qui continuiamo seguendo il sentiero che sfiorerà le Cime Mengol e Crap, ma che ci porterà sul Cimone della Bagozza. Anche qui la difficoltà non accenna a diminuire: anche se la pendenza media si riduce ci si ritrova in alcuni punti in cui bisogna arrampicare e anche disarrampicare. La pendenza si ripresenta in modo molto sensibile nella parte finale della salita al Bagozza e va tenuta in conto dal momento che si cammina già da oltre 2 ore.
Vista dal Cimone della Bagozza
Una volta in cima alla Bagozza, breve sosta pranzo e panorama e si riprende subito, ora tendenzialmente in discesa, in direzione del Bivacco Corini. Il sentiero è sempre nello stile di quanto incontrato prima. Ancora un'oretta circa e finalmente si raggiunge il Bivacco per il tanto agognato riposo e pernotto.
Il Bivacco Don Giulio Corini
Bellissima la struttura: attrezzata con 7 posti letto. L'impianto elettrico purtroppo non era funzionante ed è presente una raccolta d'acqua che tramite una grondaia la immagazzina in un piccolo serbatoio. (sconsiglio di berla). Il mattino successivo, sveglia alle 6 e si riparte per la discesa per il rientro: questa è molto breve ma non va sottovalutata perchè è molto ripida. Una volta smaltita la pendenza in circa un'oretta, il sentiero si appiana e nel bosco si raggiunge nuovamente il Rifugio Cimone della Bagozza dove si recupera l'auto.
Sono ospite di amici nel trascorrere la notte al bellissimo e nuovissimo bivacco Corini, (Passo di Valzellazzo), decido di fare un bel giretto per esplorare un po' i dintorni e per impegnare al meglio la giornata.
Inizio spiegandovi subito perchè ho impostato la difficioltà a livello DIFFICILE: a partire dal Waypoint "Inizio sentiero esposto" l'escursione cambia sensibilmente: non si cammina più su un semplice sentiero che, seppur sempre bollato, si riduce ad una semplice traccia abbastanza facile da perdere. Oltre all'esposizione, la parte finale che va dal Passo Val Baione al Bivacco Corini - passando dal Cimone della Bagozza - diviene ancora più difficoltosa e impegnativa. Si arrampica in alcuni punti (passaggi di I e II livello forse) e si disarrampica in un paio di passaggi che seppur brevi, richiedono molta attenzione. Pertanto il giro è decisamente adatto a escursionisti esperti ed abituati a camminare in costa con pendenze sensibili per buona parte del percorso.
Tornando all'escursione: si parte dal parcheggio in Loc. Fondi, nei pressi del Rifugio Cimone della Bagozza. Si seguono le indicazioni in direzione del bel Passo dei Campelli e da qui si parte per una toccata e fuga alla cimetta del Monte Campioncino (è sempre un piacere!).
Passo dei Campelli
Monte Campioncino
Ridiscendendo si ritorna al Passo dei Campelli e da qui si prende a sinistra, prendendo il sentiero in direzione del Passo Val Baione. Da qui si entra nella sezione più impegnativa dell'escursione. Bisogna costantemente prestare attenzione dal momento che il sentiero è sempre molto esposto, stretto e in pendenza. La parte finale prima di raggiungere il Passo di Val Baione, presenta una pendenza da non sottovalutare, in stile "canalone invernale".
Il sentiero in direzione del Passo di Val Baione
Una volta raggiunto il Passo, il panorama ci ripaga ampiamente della fatica
Da qui continuiamo seguendo il sentiero che sfiorerà le Cime Mengol e Crap, ma che ci porterà sul Cimone della Bagozza. Anche qui la difficoltà non accenna a diminuire: anche se la pendenza media si riduce ci si ritrova in alcuni punti in cui bisogna arrampicare e anche disarrampicare. La pendenza si ripresenta in modo molto sensibile nella parte finale della salita al Bagozza e va tenuta in conto dal momento che si cammina già da oltre 2 ore.
Vista dal Cimone della Bagozza
Una volta in cima alla Bagozza, breve sosta pranzo e panorama e si riprende subito, ora tendenzialmente in discesa, in direzione del Bivacco Corini. Il sentiero è sempre nello stile di quanto incontrato prima. Ancora un'oretta circa e finalmente si raggiunge il Bivacco per il tanto agognato riposo e pernotto.
Il Bivacco Don Giulio Corini
Bellissima la struttura: attrezzata con 7 posti letto. L'impianto elettrico purtroppo non era funzionante ed è presente una raccolta d'acqua che tramite una grondaia la immagazzina in un piccolo serbatoio. (sconsiglio di berla). Il mattino successivo, sveglia alle 6 e si riparte per la discesa per il rientro: questa è molto breve ma non va sottovalutata perchè è molto ripida. Una volta smaltita la pendenza in circa un'oretta, il sentiero si appiana e nel bosco si raggiunge nuovamente il Rifugio Cimone della Bagozza dove si recupera l'auto.
Waypoints
Mountain hut
0 ft
Rifugio Cimone della Bagozza
Mountain hut
0 ft
Rifugio Campione
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