Linea Gustav: Abbazia di Montecassino, Monte Castellone, Quota 593, Quota 575 e la Casa del Fantasma - Anello doppio da Caira

Ancora sulla Gustav, nell'area del Monumento Naturale di Montecassino.
Con partenza da Caira, frazione di Cassino, ci si ingaggia subito verso il Monte Castellone.
Dovrebbe esserci una mulattiera che risale sul fianco della montagna ed in effetti all'inizio c'è un sentiero definito, ma poi si capisce che bisogna seguire le tracce del bestiame a intuito, e le ho seguite lungo la dorsale nord/est, un po' cespugliosa e molto ripida.
Dal Castellone la situazione è un po' più complicata, anche qui dovrebbe esserci una mulattiera che non c'è, che riporta in basso verso la Cavendish Road (sentiero 801).
Bisogna camminare con un po' di spirito d'avventura, scavalcando recinzioni ed oltrepassando all'inizio delle radure e poi un bosco fitto per raggiungere la Cavendish.
Con la Cavendish sono arrivato fino al Carro Armato Sherman, Monumento al Reggimento Corazzato Skorpion, poi ho girato (sentiero 801B) per raggiungere la Quota 593 (Monte Calvario) dove è posta la Stele obelisco in memoria della 3ª Divisione Fucilieri dei Carpazi.
A seguire visita della bellissima Abbazia.
Dopo l'Abbazia, tornando indietro, ho visitato il Cimitero Polacco, dove giacciono i resti di 1051 soldati polacchi.
Ho continuato sull'801 fino ai ruderi del Monastero di Santa Maria dell'Albaneta, dove venne educato San Tommaso d'Aquino e vi fu ospite, nel 1538, anche Sant'Ignazio di Loyola (fondatore dell'Ordine dei Gesuiti) che qui scrisse parte della sua Regola.
Per la cronaca, vicino il Monastero, presso la Masseria Albaneta, si trova il birrificio Montecassino.
Dal Monastero ho raggiunto la Quota 575 dove è posta la Croce in memoria della 5ª Divisione di Fanteria Kresova ed ho proseguito verso la Phantom Ridge e la Phantom House, così indicate anche sulle carte militari sia americane che polacche perché nel febbraio 1944 alcuni soldati americani videro una sagoma bianca aggirarsi per più volte nei dintorni della casa.
Andando verso la casa del Fantasma si passa vicino alla quota 601 del Colle Sant'Angelo (ribattezzato durante il conflitto "Colle dell'Angelo della Morte"..) ma il bosco ed il sottobosco oggi sono talmente fitti da complicare molto il passaggio, per cui ho preferito evitare di raggiungerlo.
Dopo la Casa del Fantasma sono sceso nuovamente verso la Cavendish Road e l'ho seguita per rientrare.
Lungo il percorso ho incontrato senza cercarli, a distanza di 80 anni, reperti bellici quali proiettili, schegge, scatolame ed anche una bomba da mortaio; naturalmente ho lasciato tutto dov'era.
Ma non c'è da meravigliarsi, basta pensare che nel solo bombardamento aereo di Cassino (Città Martire decorata con Medaglia d'oro al Valor Militare) ne vennero sganciate più di 2000 per un peso di circa 1000 tonnellate..
Un bel percorso impegnativo dall'alto valore storico.
Consiglio, per chi è appassionato di storia, la visione del bellissimo docufilm dal titolo Sacrificate Cassino!