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Le Mainarde Molisane. Monte Marrone - Eremo del pittore Charles Moulin - Linea Gustav

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Trail stats

Distance
6.85 mi
Elevation gain
3,022 ft
Technical difficulty
Easy
Elevation loss
3,022 ft
Max elevation
5,972 ft
TrailRank 
74 5
Min elevation
5,972 ft
Trail type
Loop
Moving time
one hour 35 minutes
Time
6 hours 5 minutes
Coordinates
1121
Uploaded
October 10, 2020
Recorded
October 2020
  • Rating

  •   5 1 review
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near Collalto, Molise (Italia)

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Trail photos

Photo ofLe Mainarde Molisane. Monte Marrone - Eremo del pittore Charles Moulin - Linea Gustav Photo ofLe Mainarde Molisane. Monte Marrone - Eremo del pittore Charles Moulin - Linea Gustav Photo ofLe Mainarde Molisane. Monte Marrone - Eremo del pittore Charles Moulin - Linea Gustav

Itinerary description

Facile ma intensa escursione sul Monte Marrone, ultimo lembo della catena delle Mainarde in territorio molisano. L'escursione ha come obbiettivo quello di visitare l'eremo del pittore Charles Moulin, trovare ciò che rimane della linea Gustav e infine godere dei colori dell'autunno.
Dopo aver lasciato il paese di CastelNuovo al Volturno si arriva allo spiazzale dell'ultimo tratto della strada provinciale delle Mandrine. Qui inizia una lunga carrareccia (l'M7) realizzata negli anni '70 che arriva sino al Monte Marrone. Lungo questa strada composta di ciottoli e resa scivoloa dal fango, si incontrano due fonti, la prima quasi subito dopo la partenza, l'altra poco più su ospita un monumento dedicato all'eccidio di 24 cittadini nell'autunno del 1943 avvenuto in questo campo.
Tutta la carrarecia è circondata da una fitta vegetazione e prevalentemente da faggi. I colori che questo bosco offre nella stagione autunnale sono meravigliosi.
Saliti per 4,5km con un dislivello di circa 800m si arriva alla sella della Montagnola. Il Monte Marrone si trova sulla sinistra, un cartello ne anticipa la salita. Sul Monte Marrone 1806m una grande croce con un aquila pronta a spiccare il volo ne contraddistingue la cima. Il panorama è qualcosa di stupendo, tutta la valle del Volturno si apre di sotto, le guglie di questo estremo versante delle mainarde e ne incastonano il quadro d'insieme, lo sguardo spazia sino al complesso del Monte Miletto, la foschia non ci permette di intravedere il Tirreno, mentre dal lato opposto spicca il bacino del Lago di San Vincenzo con il suo colore turchese e sotto di noi camosci nascosti ovunque. Alle nostre spalle i 2005m del Monte Ferruccia, poco più dietro il Monte Mare con i suoi 2020m. Il monte Marrone fu il teatro della battaglia il 31 marzo 1944 che vide in combattimento il Corpo Italiano di Liberazione contro le postazioni dei tedeschi in difesa della Linea Gustav. Vi sono infatti ancora i resti delle trincee tedesche, filo spinato e buche, sassi scheggiati dai colpi delle artiglierie e un sentiero di guerra che sale direttamente dalle pareti scoscese che si affacciano su CastelNuovo al Volturno.
A ricordo dell'evento è posta una lapide sotto la croce di vetta. Per alte informazioni (https://it.wikipedia.org/wiki/Battaglia_di_Monte_Marrone).
Sul versante opposto lungo un sentierino tra i faggi contorti si giunge all'Eremo del pittore Charles Moulin (Lilla, 6 gennaio 1869 – Isernia, 21 marzo 1960). Il pittore si narra abbia conosciuto uno zampognaro durante il suo soggiorno in Molise durante una borsa di studio e recatosi nella terra delo zampognaro ai piedi delle Mainarde se ne innamorò così profondamente da volerne rimanere per tutta la vita. Trasferitosi nel 1919 a Castel Nuovo al Volturno decise di vivere isolato per tutte le stagioni estive nel suo eremo sul Monte Marrone. Costruì con le sue mani il rifugio (ristrutturato recentemente per via del crollo del tetto) si mantenne barattando le sue opere con beni di prima necessità, venne imprigionato in un campo di concentramento a Frosinone durante l'occupazione tedesca e vi tornò sino alla fine dei suoi giorni. Scelse questo luogo per la sua natura, i colori e i paesaggi. Il paesaggio che si ha dall'enorme masso al fianco del suo eremo è mozzafiato!
Terminata la visita e non avendo più tempo per salire sul Ferruccia (2h30 per tornare a casa) decidiamo di far ritorno alla macchina non prima però di essere sorpresi da un enorme cervo solitario al galoppo.
In conclusione un escursione semplice e meravigliosa che si può affrontare anche con la famiglia, volendo si può allungare salendo sul Ferruccia e al Monte Mare dal sentiero M7 e M10, oppure mettersi alla ricerca del sentiero di guerra che dalle confidenze degli abitanti della zona è molto difficile.

Waypoints

PictographCar park Altitude 3,583 ft
Photo ofPartenza. Sentiero M7 Photo ofPartenza. Sentiero M7

Partenza. Sentiero M7

PictographFountain Altitude 3,999 ft
Photo ofFonte Photo ofFonte Photo ofFonte

Fonte

PictographFountain Altitude 4,295 ft
Photo ofFonte e lapide Photo ofFonte e lapide Photo ofFonte e lapide

Fonte e lapide

PictographMountain pass Altitude 5,850 ft
Photo ofPasso della Montagnola Photo ofPasso della Montagnola Photo ofPasso della Montagnola

Passo della Montagnola

PictographSummit Altitude 5,942 ft
Photo ofMonte Marone 1806m Photo ofMonte Marone 1806m Photo ofMonte Marone 1806m

Monte Marone 1806m

PictographRuins Altitude 5,899 ft
Photo ofEremo di Chales Moulin Photo ofEremo di Chales Moulin Photo ofEremo di Chales Moulin

Eremo di Chales Moulin

PictographPhoto Altitude 6,020 ft
Photo ofTrincea tedesca Photo ofTrincea tedesca Photo ofTrincea tedesca

Trincea tedesca

Comments  (1)

  • Ciro70 Aug 17, 2021

    I have followed this trail  View more

    Bello l’arrivo in cima, emozionante la ricerca dell’eterno del pittore. Invece un po’ noioso il sentiero che per il 90% è fatto da una strada sterrata

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