Le Cinque Vette d'Inverno (Parco Nazionale del Pollino)
near Sorgenti di Frido, Basilicata (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Nota percorso: Percorso tra i più lunghi e più impegnativi dell'intero massiccio del Pollino. Molto vario e un vero classico nelle giornate lunghe d'estate, però - con un dislivello positivo di oltre 2000 metri e una lunghezza di min. 25 km - consigliabile soltanto a persone abbastanza allenate.
D'inverno è inoltre necessario dimestichezza nell'uso sicuro di piccozza e ramponi e buone capacità nel valutare la praticabilità dei diversi tratti (e versanti) del percorso, il cui si presenta spesso esposto al vento.
Tempo effettivamente impegnato: 14 ore (compreso diverse soste, anche il tempo per mettere e togliere i ramponi ecc.); 12 ore in movimento.
Nota Condizioni: Salita intrapresa a meta Febbraio, partendo a mezzanotte con temperature intorno allo zero (-2°C) e cielo sereno. Vento da medio e forte in cresta e quasi burrascoso in vetta (Serra del Prete, Monte Pollino e Serra Dolcedorme). Poi sempre meno ventoso. Verso mezzogiorno quasi calmo con temperature in netto aumento.
Vista eccezionale - Monti Lattari e il Mar Tirreno (nord ovest), Monte Etna (sud ovest), la Calabria e la Sila con il Golfo di Sibari (sud) fino al Salento, Taranto (sud est) ecc.
Ghiaccio (vetrato) e neve dura su lunghi tratti dei versanti nord, spesso con rocce affioranti. Neve portante alternandosi con roccia scoperta e terreno. Versanti sud quasi asciutti, con poca neve in quota (oltre i 2000m).
Punto di partenza/d'arrivo: Colle d'Impiso
Percorso: Da Colle d'Impiso prendere la sterrata e, dopo 250 metri, seguire le indicazioni per Serra del Prete. Dopo due tornanti ed un'ampia radura il sentiero porta in cresta. Una volta usciti dalla faggeta (quota 1.950m) inizia la cresta nord vera e propria. Raggiunta la vetta principale (2.180m) seguire la cresta in direzione sud-est. Intercettato il sentiero si scende verso Colle Gaudolino, da dove si prende la via normale per il Monte Pollino (2.248m). Dalla vetta si prosegue in cresta in direzione sud est, aggirando eventuali salti scoperti con roccia non sempre buona.
Raggiunto la Sella Dolcedorme (o Colle del Malvento 1.974m) si inizia di nuovo a salire.
-- N.B. Questo percorso passa anche per la vetta di Timpa di Valle Piana (2.163m) prima di raggiungere alla vetta di Serra Dolcedorme (2.267m). --
In discesa valutare le condizioni della cresta Nord! Trovandola coperta di neve frolle con rocce glassate (ghiaccio sotile ma insidioso!) abbiamo deciso di ripiegare e di riprendere la traccia della salita fino al Passo di Valle Piana (2.140m). Segue una traversa in leggera discesa sul bordo della faggeta. (Su questo versante si trovano spesso accumuli importanti di neve.) Raggiunto Passo delle Ciavole si scende verso il Piano di Acquafredda (direzione sud est). Per raggiungere l'ampia spalla sud est di Serra delle Ciavole da quest'ultimo si può scegliere tra numerose opzioni. (Questa traccia GPS ne presenta una.)
La spalla porta quasi direttamente all'antecima Nord (2.127m). Continuando in direzzione Nord, sempre in cresta, si raggiunge presto la cima principale (2.130m). Segue la lunga discesa verso la Grande Porta del Pollino.
Dalla Porta seguire - senza alcuna difficoltà - la via normale per Serra di Crispo (2.053m), passando prima per la bellissima crestina di Serretta della Porticella (2.000m).
Rientro: Dalla vette di Serra di Crispo conviene tornare indietro e scendere fino alla sella posta tra Serra di Crispo e Serretta della Porticella. Seguendo la traccia si arriva presto un cartello indicatore. Da questo punto si prosegue in direzione sud-ovest, quasi sempre in discesa, fino ad arrivare a Piano Toscano dove si piega a destra (verso la faggeta) per prendere l'ampia sterrata che porta al punto della partenza, Colle Impiso.
Attrezzatura usata: scarponi (ramponabili), bastoncini, ramponi (con punte in acciaio) e piccozza; lampada frontale (!)
Video: https://www.youtube.com/watch?v=mo17lxchn94
D'inverno è inoltre necessario dimestichezza nell'uso sicuro di piccozza e ramponi e buone capacità nel valutare la praticabilità dei diversi tratti (e versanti) del percorso, il cui si presenta spesso esposto al vento.
Tempo effettivamente impegnato: 14 ore (compreso diverse soste, anche il tempo per mettere e togliere i ramponi ecc.); 12 ore in movimento.
Nota Condizioni: Salita intrapresa a meta Febbraio, partendo a mezzanotte con temperature intorno allo zero (-2°C) e cielo sereno. Vento da medio e forte in cresta e quasi burrascoso in vetta (Serra del Prete, Monte Pollino e Serra Dolcedorme). Poi sempre meno ventoso. Verso mezzogiorno quasi calmo con temperature in netto aumento.
Vista eccezionale - Monti Lattari e il Mar Tirreno (nord ovest), Monte Etna (sud ovest), la Calabria e la Sila con il Golfo di Sibari (sud) fino al Salento, Taranto (sud est) ecc.
Ghiaccio (vetrato) e neve dura su lunghi tratti dei versanti nord, spesso con rocce affioranti. Neve portante alternandosi con roccia scoperta e terreno. Versanti sud quasi asciutti, con poca neve in quota (oltre i 2000m).
Punto di partenza/d'arrivo: Colle d'Impiso
Percorso: Da Colle d'Impiso prendere la sterrata e, dopo 250 metri, seguire le indicazioni per Serra del Prete. Dopo due tornanti ed un'ampia radura il sentiero porta in cresta. Una volta usciti dalla faggeta (quota 1.950m) inizia la cresta nord vera e propria. Raggiunta la vetta principale (2.180m) seguire la cresta in direzione sud-est. Intercettato il sentiero si scende verso Colle Gaudolino, da dove si prende la via normale per il Monte Pollino (2.248m). Dalla vetta si prosegue in cresta in direzione sud est, aggirando eventuali salti scoperti con roccia non sempre buona.
Raggiunto la Sella Dolcedorme (o Colle del Malvento 1.974m) si inizia di nuovo a salire.
-- N.B. Questo percorso passa anche per la vetta di Timpa di Valle Piana (2.163m) prima di raggiungere alla vetta di Serra Dolcedorme (2.267m). --
In discesa valutare le condizioni della cresta Nord! Trovandola coperta di neve frolle con rocce glassate (ghiaccio sotile ma insidioso!) abbiamo deciso di ripiegare e di riprendere la traccia della salita fino al Passo di Valle Piana (2.140m). Segue una traversa in leggera discesa sul bordo della faggeta. (Su questo versante si trovano spesso accumuli importanti di neve.) Raggiunto Passo delle Ciavole si scende verso il Piano di Acquafredda (direzione sud est). Per raggiungere l'ampia spalla sud est di Serra delle Ciavole da quest'ultimo si può scegliere tra numerose opzioni. (Questa traccia GPS ne presenta una.)
La spalla porta quasi direttamente all'antecima Nord (2.127m). Continuando in direzzione Nord, sempre in cresta, si raggiunge presto la cima principale (2.130m). Segue la lunga discesa verso la Grande Porta del Pollino.
Dalla Porta seguire - senza alcuna difficoltà - la via normale per Serra di Crispo (2.053m), passando prima per la bellissima crestina di Serretta della Porticella (2.000m).
Rientro: Dalla vette di Serra di Crispo conviene tornare indietro e scendere fino alla sella posta tra Serra di Crispo e Serretta della Porticella. Seguendo la traccia si arriva presto un cartello indicatore. Da questo punto si prosegue in direzione sud-ovest, quasi sempre in discesa, fino ad arrivare a Piano Toscano dove si piega a destra (verso la faggeta) per prendere l'ampia sterrata che porta al punto della partenza, Colle Impiso.
Attrezzatura usata: scarponi (ramponabili), bastoncini, ramponi (con punte in acciaio) e piccozza; lampada frontale (!)
Video: https://www.youtube.com/watch?v=mo17lxchn94
Waypoints
Comments (4)
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Complimenti per l'abbondanza di indicazioni. Non è da tutti
Questo percorso, fatto d'estate, presenta particolari difficoltà o necessità di attrezzatura speciale?
😅 Le 5 vette fatte con la neve... Ma siete umani voi?
Complimenti 👍
Complimenti!