Le Cascate del Bucamante e le foreste del Monte Ravaglia
near Pazzano di Sopra, Emilia-Romagna (Italia)
Viewed 199 times, downloaded 15 times
Trail photos
Itinerary description
Le Cascate del Bucamante sono diventate sempre più frequentate negli ultimi anni. Ciò è probabilmente dovuto al fatto che se ne è scritto spesso sulla Gazzetta di Modena e naturalmente perché oggigiorno molti vanno a fare una passeggiata invece di andare nei palazzetti dello sport.
Tutto ciò ha comportato molto traffico nei mesi estivi, con il risultato che spesso non c'era più spazio sufficiente nel parcheggio del Bucamante e la strada di accesso era ogni tanto bloccata a causa del parcheggio selvaggio.
Questa passeggiata parte da un punto di partenza alternativo che potremo raggiungere tramite un percorso diverso.
Andremo a Pazzano di Sopra sulla SP3 (Via Giardini Nord) passando per la frazione Casa Bartolacelli Stella invece di prendere la SS12 (Via Estense). In questo modo non passiamo la area dove ci sono i intoppi, e possiamo fare la passeggiata senza ulteriori problemi (se non seguite questi indicazioni tutti nello stesso momento...)
La camminata inizia quindi al cimitero di Pazzano di Sopra. In questo posto c'è un piccolo parcheggio e troviamo anche un rubinetto con acqua potabile. Passiamo davanti alla chiesa e poi quasi subito entriamo nel bosco. Dopo circa due chilometri nel bosco si giunge all'inizio del percorso lungo le cascate.
Il sentiero lungo il Bucamante è stato danneggiato durante le forti piogge della primavera 2023, ma da allora è stato riparato e sono stati installati qua e là corrimano e corde per facilitare il passaggio.
Da questo punto camminiamo per un chilometro lungo il Bucamante. Vediamo diverse cascatelle, il Gran Masso e una delle cascate principali del Bucamante. Fino alla cascata principale (3,0 km dall'inizio) camminiamo sul sentiero Odina, da lì si può anche proseguire lungo il sentiero chiamato Titiro.
A questo punto vi domanderete ma chi sono Odina e Titiro? La storia della giovane castellana e del timido pastore, assomiglia molto a quella di Romeo e Giulietta romanzata dal noto drammaturgo inglese Shakespeare. Il finale è molto similare alla nota storia degli amanti di Verona. La leggenda infatti racconta che dopo innumerevoli incontri nel bosco per poter vivere la loro storia d'amore i due amanti vennero scoperti e Odina fu segregata in un castello. Riuscì nonostante tutto, a scappare dalla sua prigione. E a ritrovare il suo Titiro con cui scelse la morte, piuttosto che vivere una vita l'uno lontana dall'altro.
Mano nella mano, si gettarono da una delle cascate trovando la morte. Creando così la leggenda da cui presero il nome i rivoli di acqua fresca ovvero "Buca degli amanti" (fonte: www.iviaggidiciopilla.it)
Dopo il Gran Masso, questo percorso risale abbastanza ripidamente la valle del torrente e attraversiamo un paesaggio boscoso. Ad un certo punto incontriamo una sentiero forestale un po' meno evidente che presto termina in una tranquilla e stretta strada asfaltata che seguiamo fino a raggiungere quasi la cima del Monte Ravaglia. Prima di arrivare in vetta attraversiamo alcune zone più aperte e abbiamo una bella vista sul castello di Monfestino.
Lì camminiamo tra alcune case e oltrepassiamo un parco giochi per bambini con un tavolo da picnic prima di camminare nuovamente attraverso una zona boscosa. Ci avviciniamo a Serramazzoni, ma prima di arrivarci prendiamo una scorciatoia attraverso il bosco, anch'esso non facilissimo da trovare, quindi non arriviamo al paese.
Da qui si attraversa un paesaggio vario con zone aperte e frequenti panorami e zone boschive.
Quest'ultimo tratto di ritorno interessa anche un tratto di strada asfaltata lungo la quale sono presenti altre attività agricole. C'è poco traffico lì ed è molto facile camminare.
Infine arriviamo alla chiesa di Panzano, dove sono presenti anche tavoli da picnic e torniamo al punto di partenza
Qualche dettaglio in più:
Il percorso è ideato in senso orario.
Tempo impiegato: totale = 6 ore 11 minuti di cui in movimento = 3 ore 17 minuti
Presenza di tavoli picnic: 5,4 km dall'inizio
Presenza di acqua potabile: solo al punto di partenza
Il percorso è medio dal punto di vista tecnico, è richiesta una condizione fisica adeguata.
Soprattutto nel tratto lungo il Bucamante, in caso di pioggia questa passeggiata può risultare un po' scivolosa. Si consiglia di portare con sé bastoncini da trekking.
C'è molta foresta lungo il percorso, soprattutto castagneti. Il percorso è quindi in gran parte ombreggiato.
Presenza di segnavia bianco-rosso:
CAI 476: km 0 > 0,4
CAI 478: km 0,4 > 1,7
CAI 480A: km 1,7 > 2,0
CAI 480: km 2,0 > 3,1
CAI 478 > km 3,1 > 3,3
SR (Serra Ronda): km 3,3 > 3,6
---
CAI 478: km 5,7 > 6,5
---
CAI 476: km 6,8 > fine
Hai fatto il percorso e ti è piaciuto: lascia un feedback. Se hai solo guardato la descrizione e le foto e le hai trovato informative: lascia un applauso. Se hai avuto problemi: fai un commento e spiega la soluzione che hai trovato.
Ricorda che ci vuole molto meno tempo per scrivere un commento o una recensione che per creare e pubblicare un percorso! Ma solo cosi l'informazione rimane aggiornata.
Disclaimer.
I have personally performed and then downloaded the route described, along with the track and waypoints, based on my personal experience. However, it is important to note that these should be considered as general guides and not precise instructions. Trails may not always accurately represent the exact itinerary due to factors such as weak satellite reception during GPS recording, especially in areas with ravines, deep gorges, dense forests, and similar conditions. Furthermore, the situation of the hiking trails may change over time, meaning that the descriptions given no longer correspond to the current situation.
It is the sole responsibility of the individual undertaking these trails to take appropriate safety measures, which should be tailored to the specific difficulty level and be in accordance to the prevailing weather conditions. Additionally, it should be realized that one's technical and physical preparedness play a crucial role in ensuring a safe hiking experience.
I strongly recommend hiking with a companion when venturing into the mountains. Always inform a friend or family member of your itinerary and estimated time of return. Ensure that your phone has a sufficient battery charge, and carry an adequate supply of water, food, and appropriate shelter for the season and the chosen route.
Please commit to leaving the natural environment as pristine as you found it, or even better. This way, we can all continue to enjoy the beauty of these trails, leaving behind only the traces of our footsteps.
Tutto ciò ha comportato molto traffico nei mesi estivi, con il risultato che spesso non c'era più spazio sufficiente nel parcheggio del Bucamante e la strada di accesso era ogni tanto bloccata a causa del parcheggio selvaggio.
Questa passeggiata parte da un punto di partenza alternativo che potremo raggiungere tramite un percorso diverso.
Andremo a Pazzano di Sopra sulla SP3 (Via Giardini Nord) passando per la frazione Casa Bartolacelli Stella invece di prendere la SS12 (Via Estense). In questo modo non passiamo la area dove ci sono i intoppi, e possiamo fare la passeggiata senza ulteriori problemi (se non seguite questi indicazioni tutti nello stesso momento...)
La camminata inizia quindi al cimitero di Pazzano di Sopra. In questo posto c'è un piccolo parcheggio e troviamo anche un rubinetto con acqua potabile. Passiamo davanti alla chiesa e poi quasi subito entriamo nel bosco. Dopo circa due chilometri nel bosco si giunge all'inizio del percorso lungo le cascate.
Il sentiero lungo il Bucamante è stato danneggiato durante le forti piogge della primavera 2023, ma da allora è stato riparato e sono stati installati qua e là corrimano e corde per facilitare il passaggio.
Da questo punto camminiamo per un chilometro lungo il Bucamante. Vediamo diverse cascatelle, il Gran Masso e una delle cascate principali del Bucamante. Fino alla cascata principale (3,0 km dall'inizio) camminiamo sul sentiero Odina, da lì si può anche proseguire lungo il sentiero chiamato Titiro.
A questo punto vi domanderete ma chi sono Odina e Titiro? La storia della giovane castellana e del timido pastore, assomiglia molto a quella di Romeo e Giulietta romanzata dal noto drammaturgo inglese Shakespeare. Il finale è molto similare alla nota storia degli amanti di Verona. La leggenda infatti racconta che dopo innumerevoli incontri nel bosco per poter vivere la loro storia d'amore i due amanti vennero scoperti e Odina fu segregata in un castello. Riuscì nonostante tutto, a scappare dalla sua prigione. E a ritrovare il suo Titiro con cui scelse la morte, piuttosto che vivere una vita l'uno lontana dall'altro.
Mano nella mano, si gettarono da una delle cascate trovando la morte. Creando così la leggenda da cui presero il nome i rivoli di acqua fresca ovvero "Buca degli amanti" (fonte: www.iviaggidiciopilla.it)
Dopo il Gran Masso, questo percorso risale abbastanza ripidamente la valle del torrente e attraversiamo un paesaggio boscoso. Ad un certo punto incontriamo una sentiero forestale un po' meno evidente che presto termina in una tranquilla e stretta strada asfaltata che seguiamo fino a raggiungere quasi la cima del Monte Ravaglia. Prima di arrivare in vetta attraversiamo alcune zone più aperte e abbiamo una bella vista sul castello di Monfestino.
Lì camminiamo tra alcune case e oltrepassiamo un parco giochi per bambini con un tavolo da picnic prima di camminare nuovamente attraverso una zona boscosa. Ci avviciniamo a Serramazzoni, ma prima di arrivarci prendiamo una scorciatoia attraverso il bosco, anch'esso non facilissimo da trovare, quindi non arriviamo al paese.
Da qui si attraversa un paesaggio vario con zone aperte e frequenti panorami e zone boschive.
Quest'ultimo tratto di ritorno interessa anche un tratto di strada asfaltata lungo la quale sono presenti altre attività agricole. C'è poco traffico lì ed è molto facile camminare.
Infine arriviamo alla chiesa di Panzano, dove sono presenti anche tavoli da picnic e torniamo al punto di partenza
Qualche dettaglio in più:
Il percorso è ideato in senso orario.
Tempo impiegato: totale = 6 ore 11 minuti di cui in movimento = 3 ore 17 minuti
Presenza di tavoli picnic: 5,4 km dall'inizio
Presenza di acqua potabile: solo al punto di partenza
Il percorso è medio dal punto di vista tecnico, è richiesta una condizione fisica adeguata.
Soprattutto nel tratto lungo il Bucamante, in caso di pioggia questa passeggiata può risultare un po' scivolosa. Si consiglia di portare con sé bastoncini da trekking.
C'è molta foresta lungo il percorso, soprattutto castagneti. Il percorso è quindi in gran parte ombreggiato.
Presenza di segnavia bianco-rosso:
CAI 476: km 0 > 0,4
CAI 478: km 0,4 > 1,7
CAI 480A: km 1,7 > 2,0
CAI 480: km 2,0 > 3,1
CAI 478 > km 3,1 > 3,3
SR (Serra Ronda): km 3,3 > 3,6
---
CAI 478: km 5,7 > 6,5
---
CAI 476: km 6,8 > fine
Hai fatto il percorso e ti è piaciuto: lascia un feedback. Se hai solo guardato la descrizione e le foto e le hai trovato informative: lascia un applauso. Se hai avuto problemi: fai un commento e spiega la soluzione che hai trovato.
Ricorda che ci vuole molto meno tempo per scrivere un commento o una recensione che per creare e pubblicare un percorso! Ma solo cosi l'informazione rimane aggiornata.
Disclaimer.
I have personally performed and then downloaded the route described, along with the track and waypoints, based on my personal experience. However, it is important to note that these should be considered as general guides and not precise instructions. Trails may not always accurately represent the exact itinerary due to factors such as weak satellite reception during GPS recording, especially in areas with ravines, deep gorges, dense forests, and similar conditions. Furthermore, the situation of the hiking trails may change over time, meaning that the descriptions given no longer correspond to the current situation.
It is the sole responsibility of the individual undertaking these trails to take appropriate safety measures, which should be tailored to the specific difficulty level and be in accordance to the prevailing weather conditions. Additionally, it should be realized that one's technical and physical preparedness play a crucial role in ensuring a safe hiking experience.
I strongly recommend hiking with a companion when venturing into the mountains. Always inform a friend or family member of your itinerary and estimated time of return. Ensure that your phone has a sufficient battery charge, and carry an adequate supply of water, food, and appropriate shelter for the season and the chosen route.
Please commit to leaving the natural environment as pristine as you found it, or even better. This way, we can all continue to enjoy the beauty of these trails, leaving behind only the traces of our footsteps.
Waypoints
Intersection
1,835 ft
Tenere sinistra
Intersection
1,926 ft
Andare a destra, direzione Monfestino Castello, tratto ripido attrezzata con corde
Intersection
2,081 ft
Serola di Sotto. Diritto, poco dopo tenere sinistra (non andare verso il castello)
Intersection
2,720 ft
Andare a destra per scorciatoia
Comments (2)
You can add a comment or review this trail
Fatto oggi in una fredda ma splendida giornata.. Sempre sulle tracce di Erik.. e oggi ancor di più perché buona parte del percorso era coperta da un velo di neve... grazie Erik per i tuoi percorsi sempre precisi e dettagliatissimi. Percorso super !! consigliatissimo.
Ciao Maurizio, mi sembra che tu abbia avuto la fortuna di percorrere questo suggestivo percorso in una circostanza davvero mistica. Ciò avrà portato solo più avventure e divertimento! Ti auguro tante altre belle passeggiate!