Sentiero delle 13 Chiese di Tramonti CAI 310
near Pucara, Campania (Italia)
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Itinerary description
Solo chi ha percorso il Sentiero delle 13 Chiese può dire di aver veramente conosciuto Tramonti, una delle 13 perle della Costiera Amalfitana. Questo perché, a differenza delle altre località della Costa d’Amalfi, Tramonti non è composta da un borgo centrale e da frazioni secondarie, ma da 13 autonomi borghi, ciascuno con la sua chiesa, la sua piazza ed il suo nucleo di case. Praticamente, è un paese che ne ingloba 13, disposti a cerchio intorno al Colle Santa Maria, dove nel 1400 sorgeva il Castello di Santa Maria la Nova, nelle cui mura si trova oggi il caratteristico cimitero comunale. Questo sentiero, quindi, serve principalmente a visitare Tramonti, essendo appunto un circolare che ne attraversa i suoi borghi (11 su 13).
Come precedentemente detto, coloro che utilizzeranno il sentiero 310 per visitare Tramonti potranno iniziarlo da uno qualsiasi dei suoi borghi. Chi non se la sentirà di percorrerlo tutto (circa 18 Km non sono pochi!), potrà abbreviarlo utilizzando la variante (sentiero 310A) che lo taglia centralmente passando per il borgo Polvica. Ovviamente, non visiterà tutti i borghi, ma circa la metà di essi. Qui lo descriviamo nella sua interezza, partendo dal borgo Pucara, che abbiamo indicato come il punto d’inizio da preferire se si raggiunge Tramonti con i mezzi pubblici da Maiori.
Dal centro di Pucara (m 140), si risale lungo Via Conservatorio (alla destra per chi sale da Maiori), fino a raggiungere il Conservatorio di San Giuseppe e Teresa, realizzato nel 1662 e noto per essere il luogo in cui fu creato il “concerto”, liquore tipico tramontino ricavato dall’infusione di 15 erbe. Il Conservatorio al momento si presenta come un rudere e, perciò, non è visitabile se non dall’esterno. Dopo pochi metri si trova la Chiesa di Sant’Erasmo, edificata nel 1533. Il percorso prosegue lungo il Vallone Sant’Antonio, attraversato il quale si giunge al borgo di Novella (m 260), dove sorge la Chiesa di San Bartolomeo Apostolo, risalente anch’essa al 1500. Dopo il borgo di Novella si trova la località Pendolo (m 303) e poi il borgo di Gete (m 350), dove sorgono l’antichissima Cappella Rupestre (visitabile dall’esterno grazie alle sue ampie vetrate) e la Chiesa di San Michele Arcangelo. La prima risalente all’VIII sec.; la seconda al 1743, anno in cui fu ricostruita in sostituzione dell’antica chiesa del XII secolo, andata completamente distrutta nell’alluvione del 1735. Il borgo immediatamente successivo è Ponte (m 350) nel quale sorge la chiesa di San Felice, risalente al 1700. Superata la chiesa del Ponte, bisogna portarsi sulla carrabile Maiori-Chiunzi ed attraversarla per intraprendere la sottostante carrareccia. Dopo pochi minuti si giunge all’incrocio con il sentiero 310a (m 321). Si prosegue per il 310 (alla destra del bivio) e si giunge così al borgo di Campinola (m 380), dove si incontra la Chiesa di San Giovanni Battista, edificata nel XVI sec., al cui interno vi è un organo del ‘700 di inusuale bellezza. Subito dopo la chiesa, si giunge al bivio con il sentiero CAI 311 (m 403), che conduce in Alta Via. Proseguendo lungo il 310, sempre nel borgo di Campinola, è possibile visitare il Giardino Segreto dell’Anima, prendendo prima contatti con il suo proprietario. Si tratta di un giardino botanico-sperimentale dove è possibile vedere molte varietà botaniche, tra cui circa 300 varietà di rose. Lasciato il borgo di Campinola, si procede in direzione Casa Lauro (m 391), dove si incontra il sentiero CAI 310b che conduce al Valico di Chiunzi. Superata la località Casa Lauro si arriva a Corsano (m 390), dove sorge l’unica chiesa realizzata in epoca recente (1980), ossia la Chiesa di San Salvatore. Da Corsano si risale il Colle Santa Maria (m 517), dove nel 1400 era ubicato il Castello di Santa Maria La Nova ed attualmente si trova il cimitero cittadino. Si scende dal lato opposto del colle per raggiungere il borgo di Capitignano (m 434), dove si incontra il bivio per 314 CAI, che conduce in Alta Via. Dopo poche centinaia di metri si incontra la Chiesa di Santa Maria della Neve, risalente alla fine del XVI secolo, realizzata ex novo sui ruderi della preesistente Chiesa del 1231. Da Capitignano ci si reca nel borgo di Pietre (m 406), dove, poco distante dal percorso, si può far visita alla Chiesa di San Felice di Tenna, ricostruita nel 1700 sui ruderi della preesistente chiesa del 1500, crollata a seguito del terremoto del 1688. Si ritorna sul percorso principale e si procede in direzione Frescale (m 403), dove si incontra il bivio con il 313 CAI, che collega il 310 al 315d. Si prosegue lungo il 310 fino a raggiungere il borgo di Figlino (m 360), detto così in quanto sede di un ospedale-befotrofio che nel VIII-IX secolo raccoglieva i figli illegittimi appena nati, detti appunto “figlini”. A Figlino si trova la Chiesa di San Pietro, edificata tra la fine del 1500 e l’inizio del 1600. Al suo interno è possibile ammirare un pavimento di rara bellezza, realizzato nel 1700 con ceramiche di Capodimonte. Il borgo immediatamente successivo è quello di Paterno Sant’Arcangelo (m 270), nel quale vi è una delle chiese più antiche di Tramonti, ossia la Chiesa dell’Ascensione, interamente in pietra e risalente al X secolo. In questo punto del percorso si incontra anche l’incrocio con il sentiero 310a. Proseguendo lungo il sentiero 310 si intraprende il sentiero sterrato che conduce al borgo Paterno Sant’Elia (m 235). Lungo il percorso si incontra la sorgente dell’Acqua della Madonna (m 239), dove è possibile fare rifornimento idrico. A Paterno Sant’Elia (m 235) si trova la Chiesa di Sant’Elia, edificata nel 1500. Sempre a Paterno Sant’Elia si innesta sul 310 CAI il 315c CAI, che collega Tramonti ai paesi della costa (Maiori, Minori, Atrani ed Amalfi) ed a Ravello. Si giunge infine al borgo Ferriera (m 147), detto così per la presenza di un’antica cartiera, che produceva grazie alla forza motrice offerta dal fiume Reginna Major, che scorre al suo fianco. Si ritorna così a Pucara (m 140), che era stato il punto di partenza dell’escursione.
Come precedentemente detto, coloro che utilizzeranno il sentiero 310 per visitare Tramonti potranno iniziarlo da uno qualsiasi dei suoi borghi. Chi non se la sentirà di percorrerlo tutto (circa 18 Km non sono pochi!), potrà abbreviarlo utilizzando la variante (sentiero 310A) che lo taglia centralmente passando per il borgo Polvica. Ovviamente, non visiterà tutti i borghi, ma circa la metà di essi. Qui lo descriviamo nella sua interezza, partendo dal borgo Pucara, che abbiamo indicato come il punto d’inizio da preferire se si raggiunge Tramonti con i mezzi pubblici da Maiori.
Dal centro di Pucara (m 140), si risale lungo Via Conservatorio (alla destra per chi sale da Maiori), fino a raggiungere il Conservatorio di San Giuseppe e Teresa, realizzato nel 1662 e noto per essere il luogo in cui fu creato il “concerto”, liquore tipico tramontino ricavato dall’infusione di 15 erbe. Il Conservatorio al momento si presenta come un rudere e, perciò, non è visitabile se non dall’esterno. Dopo pochi metri si trova la Chiesa di Sant’Erasmo, edificata nel 1533. Il percorso prosegue lungo il Vallone Sant’Antonio, attraversato il quale si giunge al borgo di Novella (m 260), dove sorge la Chiesa di San Bartolomeo Apostolo, risalente anch’essa al 1500. Dopo il borgo di Novella si trova la località Pendolo (m 303) e poi il borgo di Gete (m 350), dove sorgono l’antichissima Cappella Rupestre (visitabile dall’esterno grazie alle sue ampie vetrate) e la Chiesa di San Michele Arcangelo. La prima risalente all’VIII sec.; la seconda al 1743, anno in cui fu ricostruita in sostituzione dell’antica chiesa del XII secolo, andata completamente distrutta nell’alluvione del 1735. Il borgo immediatamente successivo è Ponte (m 350) nel quale sorge la chiesa di San Felice, risalente al 1700. Superata la chiesa del Ponte, bisogna portarsi sulla carrabile Maiori-Chiunzi ed attraversarla per intraprendere la sottostante carrareccia. Dopo pochi minuti si giunge all’incrocio con il sentiero 310a (m 321). Si prosegue per il 310 (alla destra del bivio) e si giunge così al borgo di Campinola (m 380), dove si incontra la Chiesa di San Giovanni Battista, edificata nel XVI sec., al cui interno vi è un organo del ‘700 di inusuale bellezza. Subito dopo la chiesa, si giunge al bivio con il sentiero CAI 311 (m 403), che conduce in Alta Via. Proseguendo lungo il 310, sempre nel borgo di Campinola, è possibile visitare il Giardino Segreto dell’Anima, prendendo prima contatti con il suo proprietario. Si tratta di un giardino botanico-sperimentale dove è possibile vedere molte varietà botaniche, tra cui circa 300 varietà di rose. Lasciato il borgo di Campinola, si procede in direzione Casa Lauro (m 391), dove si incontra il sentiero CAI 310b che conduce al Valico di Chiunzi. Superata la località Casa Lauro si arriva a Corsano (m 390), dove sorge l’unica chiesa realizzata in epoca recente (1980), ossia la Chiesa di San Salvatore. Da Corsano si risale il Colle Santa Maria (m 517), dove nel 1400 era ubicato il Castello di Santa Maria La Nova ed attualmente si trova il cimitero cittadino. Si scende dal lato opposto del colle per raggiungere il borgo di Capitignano (m 434), dove si incontra il bivio per 314 CAI, che conduce in Alta Via. Dopo poche centinaia di metri si incontra la Chiesa di Santa Maria della Neve, risalente alla fine del XVI secolo, realizzata ex novo sui ruderi della preesistente Chiesa del 1231. Da Capitignano ci si reca nel borgo di Pietre (m 406), dove, poco distante dal percorso, si può far visita alla Chiesa di San Felice di Tenna, ricostruita nel 1700 sui ruderi della preesistente chiesa del 1500, crollata a seguito del terremoto del 1688. Si ritorna sul percorso principale e si procede in direzione Frescale (m 403), dove si incontra il bivio con il 313 CAI, che collega il 310 al 315d. Si prosegue lungo il 310 fino a raggiungere il borgo di Figlino (m 360), detto così in quanto sede di un ospedale-befotrofio che nel VIII-IX secolo raccoglieva i figli illegittimi appena nati, detti appunto “figlini”. A Figlino si trova la Chiesa di San Pietro, edificata tra la fine del 1500 e l’inizio del 1600. Al suo interno è possibile ammirare un pavimento di rara bellezza, realizzato nel 1700 con ceramiche di Capodimonte. Il borgo immediatamente successivo è quello di Paterno Sant’Arcangelo (m 270), nel quale vi è una delle chiese più antiche di Tramonti, ossia la Chiesa dell’Ascensione, interamente in pietra e risalente al X secolo. In questo punto del percorso si incontra anche l’incrocio con il sentiero 310a. Proseguendo lungo il sentiero 310 si intraprende il sentiero sterrato che conduce al borgo Paterno Sant’Elia (m 235). Lungo il percorso si incontra la sorgente dell’Acqua della Madonna (m 239), dove è possibile fare rifornimento idrico. A Paterno Sant’Elia (m 235) si trova la Chiesa di Sant’Elia, edificata nel 1500. Sempre a Paterno Sant’Elia si innesta sul 310 CAI il 315c CAI, che collega Tramonti ai paesi della costa (Maiori, Minori, Atrani ed Amalfi) ed a Ravello. Si giunge infine al borgo Ferriera (m 147), detto così per la presenza di un’antica cartiera, che produceva grazie alla forza motrice offerta dal fiume Reginna Major, che scorre al suo fianco. Si ritorna così a Pucara (m 140), che era stato il punto di partenza dell’escursione.
Waypoints
Monument
662 ft
Antico Conservatorio dei Santi Giuseppe e Teresa
Antico Conservatorio dei Santi Giuseppe e Teresa
Comments (3)
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Così come lo abbiamo fatto noi, non lo fa quasi nessuno. Bella zona, ricca di spunti. Con un gruppo ben allenato e una giornata intera a disposizione lo rifaremo al più presto.
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Information
Easy to follow
Scenery
Difficult
Un bellissimo giro della parte interna della costiera, Tramonti è ricca di storie e andrebbe girata accompagnati da una guida locale per conoscere i tanti dettagli di questo vario territorio.
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Information
Easy to follow
Scenery
Moderate
Troppo bello il percorso