LAZIO: Parco archeologico di Vulci
near Case Riminino, Lazio (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Bellissima passeggiata organizzata dal CAI di Orvieto in compagnia dei ragazzi della Comunità Lahuen e della Tartaruga xyz alla scoperta dei tesori di Vulci.
Siamo partiti dal
➡️CASTELLO DELL'ABBADIA. Edificato in epoca medioevale (XII secolo) dai monaci cistercensi sui resti di un’antica abbazia dedicata a S. Mamiliano, il Castello dell'Abbadia, nel tempo divenne un'importante roccaforte e centro d'accoglienza per tutti i pellegrini e viaggiatori tra cui anche i Cavalieri Templari.
➡️Il PONTE DEL DIAVOLO, invece, ha origine ancora più antiche: i piloni principali in tufo sono, infatti, di epoca etrusca mentre la struttura a tre archi risale al I secolo a.C.
Originariamente, oltre a permettere di superare il fiume, il ponte aveva la funzione di sorreggere l'acquedotto romano che portava l'acqua alla città di Vulci. In seguito, durante il medioevo, fu modificato per adattarlo alle esigenze difensive del castello.
Abbiamo proseguito, quindi, verso l'ingresso ufficiale del
➡️PARCO NATURALISTICO E ARCHEOLOGICO Di VULCI, che sorge nel cuore della Maremma Laziale, estendendosi su ben 900 ettari. Qui la natura domina incontaminata con suggestivi canyon scavati dalle rocce di origine vulcanica e il fiume Fiora che con una piccola cascata cade nel laghetto di Pellicone, tesori naturali che conservano i resti dell’antica città etrusco-romana di Vulci.
Dopo il laghetto, abbiamo chiuso il percorso ad anello.
Buona escursione!🤟🏼👣
Siamo partiti dal
➡️CASTELLO DELL'ABBADIA. Edificato in epoca medioevale (XII secolo) dai monaci cistercensi sui resti di un’antica abbazia dedicata a S. Mamiliano, il Castello dell'Abbadia, nel tempo divenne un'importante roccaforte e centro d'accoglienza per tutti i pellegrini e viaggiatori tra cui anche i Cavalieri Templari.
➡️Il PONTE DEL DIAVOLO, invece, ha origine ancora più antiche: i piloni principali in tufo sono, infatti, di epoca etrusca mentre la struttura a tre archi risale al I secolo a.C.
Originariamente, oltre a permettere di superare il fiume, il ponte aveva la funzione di sorreggere l'acquedotto romano che portava l'acqua alla città di Vulci. In seguito, durante il medioevo, fu modificato per adattarlo alle esigenze difensive del castello.
Abbiamo proseguito, quindi, verso l'ingresso ufficiale del
➡️PARCO NATURALISTICO E ARCHEOLOGICO Di VULCI, che sorge nel cuore della Maremma Laziale, estendendosi su ben 900 ettari. Qui la natura domina incontaminata con suggestivi canyon scavati dalle rocce di origine vulcanica e il fiume Fiora che con una piccola cascata cade nel laghetto di Pellicone, tesori naturali che conservano i resti dell’antica città etrusco-romana di Vulci.
Dopo il laghetto, abbiamo chiuso il percorso ad anello.
Buona escursione!🤟🏼👣
Waypoints
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Information
Easy to follow
Scenery
Easy
Bella passeggiata domenicale. Sito archeologico molto interessante e begli scorsi sul Fiume Fiora. Lo raccomando
Si può fare anche senza guida?
Certo!
L'ingresso è gratuito o a pagamento si possono portare i cani