Lavoro ai Fionchi
near Torrecola, Umbria (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Mini giro esplorativo nei dintorni del Monte Fionchi. Meravigliosi i luoghi visitati nel breve tempo disponibile, decisi a tornarci quando la neve non sarà più un problema.
La strada provinciale 468, come alcune delle strade umbre, è brecciata anziché asfaltata. Se manutenuta, la strada brecciata è equivalente ad una asfaltata ma se non lo è si riempie di buche e canali di scolo dell'acqua. In questo caso ci siamo fermati con la macchina nel momento in cui una lastra di ghiaccio traversava da parte a parte la strada. Non essendo protetta a valle, basta uno slittamento e si finisce nel burrone. Abbiamo quindi parcheggiato in una delle piazzole di sosta ed abbiamo proseguito a piedi. A dispetto dei pochi tracciati disponibili su wikiloc, sul posto abbiamo visto diversi sentieri degli animali al pascolo e carrarecce aperte per il taglio della legna. Abbiamo quindi esplorato, anche con dei fuori sentiero, alcuni di questi percorsi appena visibili da satellite. Nel momento in cui si aveva la percezione che ci avrebbero portati fuori strada, siamo tornati indietro a riprendere la nostra traccia principale che si svolgeva tutta su strada carrabile. Abbiamo girovagato nel cercare sentieri diretti per Colle Capriglia che aggirassero la falesia, prima da sopra a scendere e poi da sotto a salire e sembra che ve ne sia uno che permette di evitare la strada sulla cresta e che sarà oggetto di un prossimo giro. Abbiamo incontrato la neve in quota e su essa i segni del passaggio di cinghiali, caprioli e lupi. Di questi ultimi abbiamo trovato anche segni inequivocabili (vedi WP). Giunti al valico del Colle Capriglia, abbiamo preferito tornare indietro prima che la neve in fusione sulla strada ghiacciasse di nuovo. Spettacolare la vista della punta aguzza del Monte Pirocchio.
Buoni passi!
La strada provinciale 468, come alcune delle strade umbre, è brecciata anziché asfaltata. Se manutenuta, la strada brecciata è equivalente ad una asfaltata ma se non lo è si riempie di buche e canali di scolo dell'acqua. In questo caso ci siamo fermati con la macchina nel momento in cui una lastra di ghiaccio traversava da parte a parte la strada. Non essendo protetta a valle, basta uno slittamento e si finisce nel burrone. Abbiamo quindi parcheggiato in una delle piazzole di sosta ed abbiamo proseguito a piedi. A dispetto dei pochi tracciati disponibili su wikiloc, sul posto abbiamo visto diversi sentieri degli animali al pascolo e carrarecce aperte per il taglio della legna. Abbiamo quindi esplorato, anche con dei fuori sentiero, alcuni di questi percorsi appena visibili da satellite. Nel momento in cui si aveva la percezione che ci avrebbero portati fuori strada, siamo tornati indietro a riprendere la nostra traccia principale che si svolgeva tutta su strada carrabile. Abbiamo girovagato nel cercare sentieri diretti per Colle Capriglia che aggirassero la falesia, prima da sopra a scendere e poi da sotto a salire e sembra che ve ne sia uno che permette di evitare la strada sulla cresta e che sarà oggetto di un prossimo giro. Abbiamo incontrato la neve in quota e su essa i segni del passaggio di cinghiali, caprioli e lupi. Di questi ultimi abbiamo trovato anche segni inequivocabili (vedi WP). Giunti al valico del Colle Capriglia, abbiamo preferito tornare indietro prima che la neve in fusione sulla strada ghiacciasse di nuovo. Spettacolare la vista della punta aguzza del Monte Pirocchio.
Buoni passi!
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