Activity

Lavagna, sentiero dell'ardesia

Download

Trail photos

Photo ofLavagna, sentiero dell'ardesia Photo ofLavagna, sentiero dell'ardesia Photo ofLavagna, sentiero dell'ardesia

Author

Trail stats

Distance
9.14 mi
Elevation gain
2,507 ft
Technical difficulty
Moderate
Elevation loss
2,507 ft
Max elevation
2,282 ft
TrailRank 
38
Min elevation
12 ft
Trail type
Loop
Time
5 hours 56 minutes
Coordinates
5076
Uploaded
March 6, 2022
Recorded
March 2022
Be the first to clap
1 comment
Share

near Rezza, Liguria (Italia)

Viewed 290 times, downloaded 10 times

Trail photos

Photo ofLavagna, sentiero dell'ardesia Photo ofLavagna, sentiero dell'ardesia Photo ofLavagna, sentiero dell'ardesia

Itinerary description

Non è facile districarsi tra i numerosi sentieri e le tante scalinate che si arrampicano da Lavagna al Monte San Giacomo: questo che andiamo a percorrere è uno dei percorsi più intuitivi e, tranne che per alcuni tratti, in buono stato di manutenzione.

Il sentiero della via dell’ardesia di Lavagna proposto non è segnalato in modo evidente e continuo: l’unica indicazione da cercare, quando è presente, è una freccia rossa che indica la giusta via. Per questo motivo cercherò di descrivervi in modo più preciso possibile il percorso da seguire.

Partenza, la basilica di Santo Stefano

La partenza è dalla bella basilica di Santo Stefano, nel centro di Lavagna. Guardando la chiesa, si segue a destra la stradina che la costeggia, incontrando quasi subito i cartelli informativi sulla Via dell’ardesia.

Si prosegue costeggiando il cimitero, fino ad imboccare una scalinata nei pressi di un grosso agave.

Seguiamo via dei Cogorno sul lato sinistro, costeggiando i muri di cinta di una antica villa. Si incontra una cappella dipinta a strisce orizzontali, la si supera e nei pressi di Villa Buenos Aires, si imbocca a sinistra Via Madonna della Neve, una stradina pedonale con la parte centrale lastricata in ciappe di ardesia.

In questo primo tratto il percorso incrocerà più volte la strada asfaltata, per riprendere poco dopo le scalinate o le stradine pedonali. Seguite la freccia rossa dipinta a terra o sui muretti (non sempre presente).

Si esce adesso nei pressi di un tornante e dopo pochi metri, si riprende via Madonna della Neve. Si prosegue sulla stradina in salita a sinistra che costeggia un piccolo uliveto, si attraversa nuovamente la strada e si riprende di fronte a noi il percorso, sempre in leggera salita, seguendo le frecce rosse disegnate a terra.

Terminata la scalinata, lasciamo sulla destra la piccola cappella votiva e continuiamo, costeggiando il muro di pietra verso la collina. Al termine di via Madonna della Neve, poco più avanti sulla sinistra proseguiamo in via padre Giuseppe Mazzino.

Dopo circa 100 m, sulla destra ritroviamo la scalinata con la freccia rossa circondata da muretti a secco che, poco più avanti, ci regala una bella vista sul golfo del Tigullio.

La vista si apre sul Tigullio

Arriviamo ora nel paese di Cogorno. Seguiamo la freccia rossa e saliamo a destra presso la cappella di San Bartolomeo, dove sempre sulla destra parte la scalinata per proseguire il nostro itinerario.

La via continua con un bel lastricato di ardesia, in mezzo alle tipiche fasce liguri. Salendo, si aprono sempre più scorci sul golfo del Tigullio e sulla collina

Troviamo nuovamente la strada asfaltata, giriamo a destra in salita su via Belvedere fino ad imboccare sulla destra una scalinata. Percorriamo ora una antica via lastricata molto bella, circondata dal tipico paesaggio della campagna ligure: muretti, ulivi e piccole fasce coltivate.

Seguendo sempre la freccia rossa, alterniamo tratti di stradine poderali, di scalinate e creuze fino a arrivare sotto un piccolo sottopasso, all’uscita del quale si segue la strada a destra, per imboccare poco più avanti la pedonale via Giuseppe Raffo.

Il nostro percorso diventa sempre più panoramico ed aereo.

Prosegue in direzione dei ripetitori del monte, con una splendida vista su Lavagna, Chiavari e sullo sfondo il promontorio di Portofino.

Panorami su Chiavari e Lavagna

 Al termine della bella scalinata, raggiungiamo un tornante della strada che conduce al Monte San Giacomo: noi prendiamo una scalinata a sinistra in salita, 20 mt dopo la casetta di pietra.

Il sentiero restaurato

Una bella targa in ardesia ci dà il benvenuto sul sentiero delle portatrici di ardesia del Monte San Giacomo, rimesso in ordine dal gruppo degli alpini di Cogorno.

Questo è uno dei tratti più belli e affascinanti di tutto il percorso: il lastricato sul quale camminiamo è composto da “ciappe” di ardesia di forme e dimensioni diverse.

Tutto l’ambiente che attraversiamo è stato modificato dal lavoro dell’uomo: muretti, ponticelli, canali di scolo e scalini. La sensazione è quella di armonia e di equilibrio tra la natura e l’intervento umano.

Fermatevi ad osservare le dimensioni delle lastre più grandi: valutando il loro spessore si può avere solo una minima idea del peso e della fatica che ci voleva per trasportare questi manufatti.

Poco più avanti troviamo una piccola area recintata, dove si può osservare l’apertura di una cava: l’intero monte era una cava di ardesia che per anni ha dato lavoro a decine di famiglie della zona.

Con l’ultima ripida scalinata della via dell’ardesia, arriviamo sulla strada in salita che arriva da Lavagna e che ci conduce in breve sul Monte San Giacomo, nei pressi della cappelletta.   

Il monte San Giacomo

Dopo la sosta, il nostro percorso riprende in salita sulla destra in direzione delle antenne, accanto al monumento del partigiano Giorgio Renda.

Superiamo le antenne e dopo qualche centinaio di metri seguiamo sulla destra la scalinata con il cartello  “cava a cielo aperto”. Purtroppo la cava recintata è in totale stato di abbandono e di degrado, totalmente invasa dalla vegetazione.

Usciti dal bosco, ci troviamo in uno dei punti più panoramici di questo tratto di costa: sotto di noi Lavagna e Chiavari separate dal fiume Entella.

A sinistra Sestri Levante, Punta Manara e Punta Baffe ; a destra il Tigullio con il Monte di Portofino in lontananza.

La vista dal Monte Rocchette
Si prosegue ora sempre sul sentiero di crinale fino al Monte Rocchette, con una vista meravigliosa sul mare aperto e a sul primissimo entroterra.

Incrociamo quindi una strada sterrata con un trivio: noi prendiamo il sentiero al centro in leggera salita. Nei fine settimana in questo tratto bisogna prestare attenzione, in quanto molto frequentato dai bikers.

Camminiamo sempre in cresta con piccoli saliscendi, attraversiamo ora un piccolo bosco di rovere per arrivare in una zona aperta con alcune postazioni di caccia.

Ora bisogna fare attenzione ad individuare sulla sinistra una piccola cappella votiva: siamo sul valico della Colla, storico incrocio per la via dell’ardesia, a quel punto sulla destra, segnalato da vecchi cartelli scoloriti, parte il sentiero verso Santa Giulia che ci riporta a Lavagna.

Il sentiero diventa subito una scalinata di pietra un po’ deteriorata e smossa, che scende nel bosco.

 Lungo la via dell’ardesia si incontrano dei fabbricati rurali in pietra ormai abbandonati, testimoni però di un tempo in cui queste zone erano vissute e curate fino alle quote più alte rispetto al borgo di Lavagna.

Si incrocia ora la strada asfaltata e poi si continua a scendere sulla scalinata. Raggiunta nuovamente la strada asfaltata, la si segue a sinistra fino ad una casa bianca, dove riprendiamo la via dell’ardesia di Lavagna in direzione del mare

Si apre ora la vista sulla penisola di Sestri Levante.

Continuiamo la discesa superando una piccola chiesetta, fino ad arrivare ad un gruppo di case e ritrovare la strada asfaltata. A sinistra arriviamo ad un altro bivio: noi prendiamo la strada diritta a noi in leggera salita, distinta dal segnale strada senza sbocco, poco più avanti sul muro di sinistra ritroviamo i segni rossi.

La strada prosegue con magnifiche viste sul mare poi, raggiunto un gruppo di case, continua sulla sinistra passando accanto ad alcune antenne e ad una cappella votiva.

Raggiunto il cancello di una villa con grandi pini marittimi, si segue la mulattiera a sinistra in discesa fino a giungere nei pressi di un piccolo vigneto appena impiantato.

Con una piccola deviazione sulla destra, si raggiunge una splendida panchina panoramica, sistemata dal gruppo delle Pietre Parlanti.

Tornati sui nostri passi, continuiamo in discesa costeggiando il cimitero di Santa Giulia e, prendendo verso destra la creuza, arriviamo infine a Santa Giulia.

Dal piazzale della chiesa lo sguardo spazia libero sulla costa sottostante.

Seguiamo la strada verso destra e subito, nei pressi di una casa rosa, inizia a sinistra la discesa verso Lavagna: oltre al pallino rosso, troviamo anche il segnavia del Sentiero Liguria.

A questo punto basta continuare in discesa, alternando la strada alle scalinate, seguendo sempre i due segnavia.

Arrivati alla fine dell’ultima scalinata ci ritroviamo a Lavagna.

Comments  (1)

You can or this trail