Latium Vetus. L'altopiano di Prossedi. Le Cimate - Stazzi pastorali - Cima La Piazzetta - Bosco secolare
near Prossedi, Lazio (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
A quote più basse rispetto a quelle blasonate della dorsale dei Monti Lepini, è possibile compiere un anello che non ha nulla a che invidiare al resto delle escursioni nel sud del Lazio. Un panorama meraviglioso sulla Vale dell'Amaseno e sulle cime dei Monti Ausoni, fabbricati umani per realizzare imponenti terrazzamenti su tutta la collina, capanne ricostruite egregiamente, alberi tra cui cerri e castagni ultra centenari, un fosso con pozze e cascatelle e per chiudere un borgo, quello di Prossedi ben tenuto e con abitanti ospitali.
Lasciata l'auto nel parcheggio gratuito sotto il Palazzo Baronale, saliamo a far visita al bar Passarelli per ottenere qualche informazione in più. Il tempo avverso di questo sabato ci obbliga ad un equipaggiamento consono ai frequenti rovesci che subiremo per quasi tutto l'anello.
Accanto al Comune di Prossedi, una ripida scalinata conduce all'innesto del sentiero CAI che attraverso un tortuoso e panoramico tracciolino supera gli innumerevoli terrazzamenti che sono serviti nei secoli per addomesticare e rendere fruttuoso l'aspro territorio montano.
Tra pini marittimi bruciati da vecchi incendi, ulivi e roverelle, si sale su una selciata antica che conduce alle mura pastorali degli altipiani di Prossedi. Qui anticamente si rifugiarono gli esuli di sei famiglie dell'antica Privernum che nel VII sec.a.C. realizzarono un abitato sulle alture oggi attraversate. Cavalli al pascolo lasciano le proprie tracce sul sentiero mentre negli sprazzi risparmiati dalle basse nuvole appare la Valle dell'Amaseno con la Statale dei Monti Lepini a dividerla mentre fanno da contorno paesi e paesetti sulle alture legati dall'appartenenza al popolo dei Volsci.
Prima di giungere alla Cima La Piazzetta con i suoi 625m, s'incontra dapprima una croce posta su un punto panoramico, è infatti ben visibile Roccasecca dei Volsci e Priverno, poi, poco più avanti tra abeti, cipressi e pini, ecco far capolino una capanna in pietra ristrutturata e perfettamente tenuta che ci proietta nel mondo pastorale dei secoli scorsi.
Si segue ora il poco evidente tracciolino che lasciamo per un breve tratto solo per raggiungere la cima de La Piazzetta dove un piccolo altipiano è circondato da una fitta lecceta.
Si scende sul fosso per risalire a mezzacosta il Colle di Mezzo. Tracciolino viscido e scivoloso nel fitto della boscaglia è la porta d'accesso all'innesto del bosco monumentale che pian piano si apre tra l'altopiano del Colle di Mezzo.
Superati ancora vari muretti a secco sull'altopiano aereo, ci troviamo privi del meraviglioso panorama causa maltempo, lasciamo così l'obbiettivo di raggiungere il Colle di Mezzo per scendere tra i meravigliosi cerri, castagni e faggi che si alternano lungo tutto il tratto che riporta a Prossedi.
All'altezza dell'area picnic, si passa accanto a delle attività agricole, un paio di cani faranno molto baccano ma stando chiusi dietro il recinto non causeranno problemi.
Tutto il tratto che va dall'area picnic al Fosso Cimboni è costellato di segnali CAI fin troppo marcati, ma pazienza, ci si consola con gli enormi alberi sopravvissuti a secoli di tagli. Giunti al guado del Fosso Cimboni si intercetta la vecchia mulattiera che saliva da Prossedi su questo versante degli altipiani. Ora che il cielo si è liberato del pesante fardello delle nuvole ecco che appare di nuovo la Valle dell'Amaseno e in lontananza i tetti di Prossedi. La mulattiera termina sulla strada asfaltata via della Montagna che in breve tempo conduce al paese mettendo fine a questa breve ma interessante escursione.
Lasciata l'auto nel parcheggio gratuito sotto il Palazzo Baronale, saliamo a far visita al bar Passarelli per ottenere qualche informazione in più. Il tempo avverso di questo sabato ci obbliga ad un equipaggiamento consono ai frequenti rovesci che subiremo per quasi tutto l'anello.
Accanto al Comune di Prossedi, una ripida scalinata conduce all'innesto del sentiero CAI che attraverso un tortuoso e panoramico tracciolino supera gli innumerevoli terrazzamenti che sono serviti nei secoli per addomesticare e rendere fruttuoso l'aspro territorio montano.
Tra pini marittimi bruciati da vecchi incendi, ulivi e roverelle, si sale su una selciata antica che conduce alle mura pastorali degli altipiani di Prossedi. Qui anticamente si rifugiarono gli esuli di sei famiglie dell'antica Privernum che nel VII sec.a.C. realizzarono un abitato sulle alture oggi attraversate. Cavalli al pascolo lasciano le proprie tracce sul sentiero mentre negli sprazzi risparmiati dalle basse nuvole appare la Valle dell'Amaseno con la Statale dei Monti Lepini a dividerla mentre fanno da contorno paesi e paesetti sulle alture legati dall'appartenenza al popolo dei Volsci.
Prima di giungere alla Cima La Piazzetta con i suoi 625m, s'incontra dapprima una croce posta su un punto panoramico, è infatti ben visibile Roccasecca dei Volsci e Priverno, poi, poco più avanti tra abeti, cipressi e pini, ecco far capolino una capanna in pietra ristrutturata e perfettamente tenuta che ci proietta nel mondo pastorale dei secoli scorsi.
Si segue ora il poco evidente tracciolino che lasciamo per un breve tratto solo per raggiungere la cima de La Piazzetta dove un piccolo altipiano è circondato da una fitta lecceta.
Si scende sul fosso per risalire a mezzacosta il Colle di Mezzo. Tracciolino viscido e scivoloso nel fitto della boscaglia è la porta d'accesso all'innesto del bosco monumentale che pian piano si apre tra l'altopiano del Colle di Mezzo.
Superati ancora vari muretti a secco sull'altopiano aereo, ci troviamo privi del meraviglioso panorama causa maltempo, lasciamo così l'obbiettivo di raggiungere il Colle di Mezzo per scendere tra i meravigliosi cerri, castagni e faggi che si alternano lungo tutto il tratto che riporta a Prossedi.
All'altezza dell'area picnic, si passa accanto a delle attività agricole, un paio di cani faranno molto baccano ma stando chiusi dietro il recinto non causeranno problemi.
Tutto il tratto che va dall'area picnic al Fosso Cimboni è costellato di segnali CAI fin troppo marcati, ma pazienza, ci si consola con gli enormi alberi sopravvissuti a secoli di tagli. Giunti al guado del Fosso Cimboni si intercetta la vecchia mulattiera che saliva da Prossedi su questo versante degli altipiani. Ora che il cielo si è liberato del pesante fardello delle nuvole ecco che appare di nuovo la Valle dell'Amaseno e in lontananza i tetti di Prossedi. La mulattiera termina sulla strada asfaltata via della Montagna che in breve tempo conduce al paese mettendo fine a questa breve ma interessante escursione.
Waypoints
Comments (3)
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Ho fatto questo percorso con mio marito e la mia cagnolina il 24 marzo 2024.
L'escursione è molto bella, la passeggiata nella natura è distensiva e rilassante e non c'è nessuna difficoltà tecnica sul percorso.
Abbiamo chiuso il giro in 4 ore e 15 minuti.
Grazie per la recensione!
Grazie a te per la traccia, mio marito si è innamorato di questa escursione!