Lanzarote: Montaña Blanca e Las Grietas

Las Grietas – Sendero 6 (Sendero de Montaña Blanca) – Camino Natural de Lanzarote GR 131 - Camino La Degollada - Montaña Blanca (595 m) – Calle Las Rosas – Las Grietas

L’inizio di questo itinerario permette una breve ma immancabile visita a Las Grietas, singolare formazione di roccia vulcanica che ricorda una versione in miniatura dei canyon dell’Arizona. La soluzione più semplice per individuare queste sinuose fratture è parcheggiare l’auto lungo la LZ-35 che da Tias conduce a San Bartolomé, nei pochi e spesso affollati posti a disposizione, e imboccare il tunnel pedonale che attraversa la strada; una volta usciti, si prosegue a sinistra in leggera salita fino a notarne l’entrata. Da qui si va ad intercettare l’evidente sentiero sopra la nostra testa che porta ad attraversare il fianco sud della Montaña Blanca. Si tratta del Sendero 6 (o Sendero de Montaña Blanca), itinerario municipale che giunge dalla Iglesia de la Candelaria. Una costruzione a blocchi identifica il luogo conosciuto come Las Maretas. Se saliamo di qualche metro possiamo infatti vedere i due enormi serbatoi d'acqua, scavati a mano negli anni ’40 del XX secolo, per raccogliere e conservare l’acqua piovana convogliata dai canali di cattura. Le tubazioni, ancora visibili in alcuni tratti del sentiero, portavano l’acqua al villaggio di Tias fino all’entrata in funzione degli impianti di dissalazione, verso il 1965. Con andatura pressoché costante ci portiamo sul Camino La Degollada. Questo tratto coincide con il GR-131 - Camino Natural de Lanzarote, lungo itinerario che attraversa l’intera isola. Raggiunto il lato nord, nel punto in cui si stacca Calle El Especiero, si resta a margine di un appezzamento delimitato da muretti a secco. Il sentiero di salita è ora evidente sulla nostra destra e conduce, con un'unica svolta a S, sul bordo inferiore del cratere dove si trovano alcune costruzioni in pietra utilizzate dai pastori. Da qui le opzioni sono due: salire la ripida traccia di sinistra che porta alla croce o, come in questo caso, attraversare la fertile conca per imboccare il traverso che sale diagonalmente alla sommità del cratere, dove sono posizionate alcune antenne per le telecomunicazioni. Da qui la vista spazia a 360°: a sud le urbanizzazioni costiere di Arrecife, Play Honda e Puerto del Carmen, a nord Montaña Guatisea e l'abitato di Montaña Blanca, le coltivazioni di La Geria e la vicina Montaña Tersa. Rientrati al bordo inferiore, si prende la comoda sterrata che aggira il lato est del vulcano e riporta al punto di partenza.