Langhe Doglianesi - Farigliano - Percorso dal Tanaro ai Calanchi
near Farigliano, Piemonte (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
PERCORSO DAL TANARO AI CALANCHI
INTRODUZIONE
La piazza centrale di Farigliano è dominata dalla facciata della chiesa di S. Giovanni, eretta a fine ‘800.
Sulla strada che conduce a Carrù, il santuario di Mellea testimonia le apparizioni della Madonna, e nel convento i frati francescani propongono terapie a base di erbe e prodotti naturali.
Farigliano fu probabilmente fondata al tempo dei Romani da una coorte di soldati Sarmati, invitati in quelle lande selvagge a coltivare la terra.
Il nome deriva da Forofulviem.
Delle antiche vestigia rimane quasi nulla, infatti il castello fu distrutto nel 1537 durante la guerra tra Francesco I e Carlo V.
Da sempre gli abitanti di Farigliano sono chiamati i "Gatt Ross" (Gatti Rossi) per il loro carattere aperto e gioviale, tanto che il gatto rosso è diventato il simbolo stesso del paese e delle sue associazioni.
Il territorio di Farigliano è attraversato dal Fiume Tanaro, che, con il suo lento incedere, nel corso del tempo ha contribuito alla formazione dei Calanchi, pareti di tufo bianco a strapiombo.
PERCORSO
Il percorso inizia dal centro cittadino, passa per Piazza Vittorio Emanuele II fino alla Torre Cittadina. Si prosegue poi in Via Ripe, dove uno Gnomo di legno indica l'inizio del Sentiero degli Gnomi.
Il Sentiero sale bruscamente, per proseguire nel bosco tra leggeri saliscendi, adornato da sculture bizzarre raffiguranti Gnomi, Fate e Draghi.
In prossimità di un noccioleto il Sentiero volta a sinistra e torna a salire, così come dopo aver superato un ponticello in legno.
Usciti da bosco si svolta a destra e poi raggiunta la Strada asfaltata si svolta a sinistra.
Percorse poche centinaia di metri, e dopo aver lasciato sulla sinistra una enorme Quercia secolare, raggiunto un gruppo di case, si svolta a destra su sterrata.
Si percorre ora il crinale collinare, che regala scorci panoramici importanti, e seguendo il Sentiero e le indicazioni si torna sulla Strada asfaltata in prossimità della Cascina Cornale.
Ora un breve tratto andata e ritorno per osservare il panorama dalla Panchina Gigante Viola .
Tornati indietro, nella Borgata Corsaletto si imbocca un sentiero tra le vigne che conduce alla Frazione Gene.
Da qui inizia la discesa per arrivare nella Valle del Tanaro.
Si incontra la Frazione Naviante e dopo poche centinaia di metri, quasi agli estremi dell'abitato, si svolta a destra e subito dopo, seguendo le indicazioni, di nuovo a destra.
Si percorre cosi un tratto di sentiero che costeggia le rive del Tanaro, con aperture sui calanchi.
Il sentiero compie un semicerchio, fino a giungere alla Ferrovia dismessa, ora convertita a passeggiata. Si prosegue per circa un chilometro su questo "Sentiero" e superati i due ponti che consentono di attraversare il Fiume Tanaro si giunge alla vecchia Stazione di Farigliano.
Si svolta a destra e dopo poche centinaia di metri si torna al punto di partenza.
BUON CAMMINO
INTRODUZIONE
La piazza centrale di Farigliano è dominata dalla facciata della chiesa di S. Giovanni, eretta a fine ‘800.
Sulla strada che conduce a Carrù, il santuario di Mellea testimonia le apparizioni della Madonna, e nel convento i frati francescani propongono terapie a base di erbe e prodotti naturali.
Farigliano fu probabilmente fondata al tempo dei Romani da una coorte di soldati Sarmati, invitati in quelle lande selvagge a coltivare la terra.
Il nome deriva da Forofulviem.
Delle antiche vestigia rimane quasi nulla, infatti il castello fu distrutto nel 1537 durante la guerra tra Francesco I e Carlo V.
Da sempre gli abitanti di Farigliano sono chiamati i "Gatt Ross" (Gatti Rossi) per il loro carattere aperto e gioviale, tanto che il gatto rosso è diventato il simbolo stesso del paese e delle sue associazioni.
Il territorio di Farigliano è attraversato dal Fiume Tanaro, che, con il suo lento incedere, nel corso del tempo ha contribuito alla formazione dei Calanchi, pareti di tufo bianco a strapiombo.
PERCORSO
Il percorso inizia dal centro cittadino, passa per Piazza Vittorio Emanuele II fino alla Torre Cittadina. Si prosegue poi in Via Ripe, dove uno Gnomo di legno indica l'inizio del Sentiero degli Gnomi.
Il Sentiero sale bruscamente, per proseguire nel bosco tra leggeri saliscendi, adornato da sculture bizzarre raffiguranti Gnomi, Fate e Draghi.
In prossimità di un noccioleto il Sentiero volta a sinistra e torna a salire, così come dopo aver superato un ponticello in legno.
Usciti da bosco si svolta a destra e poi raggiunta la Strada asfaltata si svolta a sinistra.
Percorse poche centinaia di metri, e dopo aver lasciato sulla sinistra una enorme Quercia secolare, raggiunto un gruppo di case, si svolta a destra su sterrata.
Si percorre ora il crinale collinare, che regala scorci panoramici importanti, e seguendo il Sentiero e le indicazioni si torna sulla Strada asfaltata in prossimità della Cascina Cornale.
Ora un breve tratto andata e ritorno per osservare il panorama dalla Panchina Gigante Viola .
Tornati indietro, nella Borgata Corsaletto si imbocca un sentiero tra le vigne che conduce alla Frazione Gene.
Da qui inizia la discesa per arrivare nella Valle del Tanaro.
Si incontra la Frazione Naviante e dopo poche centinaia di metri, quasi agli estremi dell'abitato, si svolta a destra e subito dopo, seguendo le indicazioni, di nuovo a destra.
Si percorre cosi un tratto di sentiero che costeggia le rive del Tanaro, con aperture sui calanchi.
Il sentiero compie un semicerchio, fino a giungere alla Ferrovia dismessa, ora convertita a passeggiata. Si prosegue per circa un chilometro su questo "Sentiero" e superati i due ponti che consentono di attraversare il Fiume Tanaro si giunge alla vecchia Stazione di Farigliano.
Si svolta a destra e dopo poche centinaia di metri si torna al punto di partenza.
BUON CAMMINO
Waypoints
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Information
Easy to follow
Scenery
Moderate
Percorso facile e fotografico
Bello! Fatto
Bello e panoramico, ma dopo il ponticello in legno è interrotto, fatto al contrario e finito sulla strada asfaltata