L'anello del Campitello-Costone-Cimata di Pezza

Alcuni dettagli sul giro:
siamo partiti dal rifugio Alantino, percorso la sterrata che attraversa la miniera abbandonata e si dirige verso il Rifugio Sebastiani, poi sotto il Puzzillo abbiamo deviato verso destra, puntando verso la Cima Nord del passo del Puzzillo, detta anche Cima Campitello.
Avvicinandoci sempre più abbiamo notato che la cresta era una cornice continua, per cui sul punto più basso del Passo della Torricella, dove c'era un possibile passaggio di salita.
Raggiunta la cresta, la passeggiata è proseguita salendo la Cima Campitello, poi la lunga ma gradevole salita alla cima occidentale del Costone, salita facendo un traverso per evitare la salita diretta.
In cima notevole è il panorama, dai monti della Duchessa con il lago in disgelo, al gruppo del Velino.
La cresta del Costone è lunga e suggestiva, con le sue cornici che sembra galleggino accanto la roccia, spaventoso l'affaccio giù verso la fossa del Puzzillo.
Raggiunta la cima proncipale del Costone, scorgiamo sotto il Sebastiani che ospita altri vagabondi dei monti.
Raggiunto il Rifugio, ci gustiamo i nostri panini con il prezioso accompagno del vinello di Claudio e del formaggio di Giuseppe.
Ripartiamo salendo la cresta della Cinata di Pezza, oltrepassando Cimata di Puzzillo e cimata di Pezza.
Invece di scendere poi verso il sentiero dell'andata ho pensato di percorrere la cresta, che risulta poi un gradevole saliscendi di piccole alture, sempre più scoperte dalla neve ormai in scioglimento.
Decidiamo di scendere per una crestina poco prima della Punta dell'azzocchio, guadagnamo velocemente il bosco, che ci riporta infine proprio sopra la miniera abbandonata.
Ho voluto spendere alcune parole perchè il giro merita veramente!