Via della Lana e della Seta - Tappa 2 Sasso Marconi - Grizzana Morandi
near Ziano di Sotto, Emilia-Romagna (Italia)
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Itinerary description
Anche la ripartenza da Sasso Marconi non è stata delle più brillanti: i marciapiedi del ponte stradale sul Reno erano chiusi per lavori e sono state necessarie parecchie acrobazie per non essere "stirati" (anche in questo caso nessuno a pensato ad un percorso in sicurezza per i pedoni...mah). Altro tratto di strada provinciale bella trafficata e senza marciapiedi (..e priva di segnali) fino al ponte sul Setta dove finalmente troviamo il segnale della Via. Si svolta a sinistra in via Sirano e arrivati a Casa Bergamini, finalmente, si imbocca una cavedagna sino al cimitero di San Silvestro dove ci si congiunge al cammino – sentiero CAI 100. Dalla chiesa e cimitero di San Silvestro (dove arriva la variante da Sirano - ora non percorribile a causa frana), si apre un crinale aperto e panoramico con vista sulle colline e le prestigiose vigne dei colli bolognesi. A quota 500, bivio CAI 128, si aggira il casale La Volta e, sempre sul CAI 100, si raggiunge Monte Santa Barbara (591m). In località Nuvoleto si arriva in 30 minuti a un bivio tra segnavia 100 verso la cima di Monte Sole (668m) e segnavia 100A, verso la stella di Monte Caprara (632m) dove si ricongiunge con il 100 che scende da Monte Sole e dal monumento dedicato al Lupo ed ai partigiani della Stella Rossa. Per riprendere la discesa fare attenzione ai segni...occorre prendere il sentiero a destra rispetto alla croce dove si scede con una serie di gradoni in terra. Superate le rovine di Capraia di sopra si raggiunge uno sterrato e a seguire una strada asfaltata che porta ad un importante quadrivio, snodo tra i monumenti del memoriale e il Centro Visite Poggiolo.
Dopo una sosta si riprende il cammino verso san Martino dove visitiamo il cimitero di San Martino ed il monumento a don Giovanni Fornasini, il luogo dove cittadini ed istituzioni commemorano ogni anno la Liberazione. Superato il bivio per Concola la vegetazione muta e si scorge il pino silvestre. Si tengono le indicazioni per Veggio e dopo 100 metri circa si entra nel bosco per salire a monte Salvaro (826m). Ai lati del percorso si possono notare trincee, foxholes, ricoveri, testimoni della guerra e degli scontri tra tedeschi ed alleati. Si scende poi lungo la linea di cresta sino ad un fitto bosco di ginepri e altri esemplari della macchia naturalistica del parco e così fino alle porte di Grizzana Morandi.
Il tracciato di questa tappa è risultato meglio segnalato della precedente ma occorre fare attenzione: i segni della Via si confondono con quelli del CAI e molto spesso i segnali sugli incroci vanno cercati perché non sono molto visibili.
Dopo una sosta si riprende il cammino verso san Martino dove visitiamo il cimitero di San Martino ed il monumento a don Giovanni Fornasini, il luogo dove cittadini ed istituzioni commemorano ogni anno la Liberazione. Superato il bivio per Concola la vegetazione muta e si scorge il pino silvestre. Si tengono le indicazioni per Veggio e dopo 100 metri circa si entra nel bosco per salire a monte Salvaro (826m). Ai lati del percorso si possono notare trincee, foxholes, ricoveri, testimoni della guerra e degli scontri tra tedeschi ed alleati. Si scende poi lungo la linea di cresta sino ad un fitto bosco di ginepri e altri esemplari della macchia naturalistica del parco e così fino alle porte di Grizzana Morandi.
Il tracciato di questa tappa è risultato meglio segnalato della precedente ma occorre fare attenzione: i segni della Via si confondono con quelli del CAI e molto spesso i segnali sugli incroci vanno cercati perché non sono molto visibili.
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