Lagorai: Cardinàl, Cima della Busa Alta e Cima di Canzenàgol (o Cima di Canzenàol) da Baita Monte Cauriòl in Val Sàdole
near Ziano di Fiemme, Trentino-Alto Adige (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Salita alle tre cime che dominano da sud-est sopra la bella piana di Baita Monte Cauriol e Malga Sadole.
Di solito si considerano due escursioni separate tra Cardinàl e l’accoppiata Busa Alta – Canzenàgol, ma oggi la giornata era prevista con meteo perfetto anche per il pomeriggio e … volevo “ammortizzare” le quattro ore e mezzo di macchina a/r che mi servono per raggiungere Baita Monte Cauriòl.
Tornando dal Cardinàl si passa per il parcheggio di partenza; quindi si può valutare questa traccia con molta flessibilità, compresa quella di uno zainetto per escursioni lunghe più leggero del solito visto che si può fare rifornimento alla propria auto o alla Baita Monte Cauriòl.
Stranamente le salite al Cardinal e alla Cima della Busa Alta non sono tracciate in rosso nelle cartine escursionistiche più note, pur essendo ben indicate sul terreno da molti segnavia in stile CAI.
Cima Canzanagol, invece, non ha segnavia ma qualche piccolo ometto lungo le tracce di sentiero un po’ labili.
I sentieri sono il prototipo dei tracciati del Lagorai e nelle parti alte verso le tre cime sono realizzazioni militari della Grande Guerra.
Qualche tratto “leggermente” attrezzato al Cardinal: una scaletta, una breve corda poco prima della vetta e una serie di corde nella ripida discesa verso la Forcella della Busa Alta.
La difficoltà media è … nella media delle altre cime del Lagorai che si possono considerare a livello escursionistico.
I pochi passaggi un po’ ripidi o leggermente esposti sono paragonabili a moltissimi che si trovano in tanti sentieri dolomitici fra i più famosi e frequentati: con attenzione può passare qualunque escursionista di media esperienza (ho fatto riferimento alle Dolomiti solo per paragone, perché il Lagorai non c’entra nulla con le Dolomiti).
Ribadito che per salire il Cardinal e la Cima della Busa Alta basta seguire i segnavia, servono due parole solo per Cima di Canzenagol o Canzenaol.
Dal bivio con il tracciato per la Cima della Busa Alta, si svolta a sinistra inizialmente per normale sentierino indicato con qualche ometto.
Ci si porta sotto il caratteristico “pendio a catino” dove inizia una serie di tornanti su traccia militare che si fa via via sempre meno evidente, ma “resiste” fin quasi sotto la fascia rocciosa della cresta sommitale.
Questa traccia militare si perde definitivamente solo negli ultimissimi metri e, a questo punto, non è difficile raggiungere la base della fascia rocciosa verso quasi l’estremità destra.
In corrispondenza di un intaglio che sembra abbordabile si noterà un grosso bollo rosso un po’ sbiadito (poco sopra ce n’è un altro paio di più piccoli).
Anche se l’intaglio sembra ed in effetti è affrontabile con facile arrampicata, subito a sinistra del grande bollo rosso si stacca (tanto per cambiare) un’altra traccia militare che, con stretti zig-zag modellati e gradinati nella roccia, porta in breve sulla cresta finale.
La cresta è abbastanza affilata, ma sul ripido versante est c’è una traccia poco sotto il filo di cresta su cui si può camminare abbastanza bene con un po’ di attenzione.
L’unico problemino è … il filo spinato che giace a terra dopo 100 anni dalla fine della guerra: qualche spezzone è proprio sulla traccia ed è meglio guardare dove si mettono i piedi.
Se andate senza seguire il GPS, prendete un riferimento per ricordarvi al ritorno dov’è il punto esatto di discesa dalla cresta in corrispondenza della traccia militare.
Di solito si considerano due escursioni separate tra Cardinàl e l’accoppiata Busa Alta – Canzenàgol, ma oggi la giornata era prevista con meteo perfetto anche per il pomeriggio e … volevo “ammortizzare” le quattro ore e mezzo di macchina a/r che mi servono per raggiungere Baita Monte Cauriòl.
Tornando dal Cardinàl si passa per il parcheggio di partenza; quindi si può valutare questa traccia con molta flessibilità, compresa quella di uno zainetto per escursioni lunghe più leggero del solito visto che si può fare rifornimento alla propria auto o alla Baita Monte Cauriòl.
Stranamente le salite al Cardinal e alla Cima della Busa Alta non sono tracciate in rosso nelle cartine escursionistiche più note, pur essendo ben indicate sul terreno da molti segnavia in stile CAI.
Cima Canzanagol, invece, non ha segnavia ma qualche piccolo ometto lungo le tracce di sentiero un po’ labili.
I sentieri sono il prototipo dei tracciati del Lagorai e nelle parti alte verso le tre cime sono realizzazioni militari della Grande Guerra.
Qualche tratto “leggermente” attrezzato al Cardinal: una scaletta, una breve corda poco prima della vetta e una serie di corde nella ripida discesa verso la Forcella della Busa Alta.
La difficoltà media è … nella media delle altre cime del Lagorai che si possono considerare a livello escursionistico.
I pochi passaggi un po’ ripidi o leggermente esposti sono paragonabili a moltissimi che si trovano in tanti sentieri dolomitici fra i più famosi e frequentati: con attenzione può passare qualunque escursionista di media esperienza (ho fatto riferimento alle Dolomiti solo per paragone, perché il Lagorai non c’entra nulla con le Dolomiti).
Ribadito che per salire il Cardinal e la Cima della Busa Alta basta seguire i segnavia, servono due parole solo per Cima di Canzenagol o Canzenaol.
Dal bivio con il tracciato per la Cima della Busa Alta, si svolta a sinistra inizialmente per normale sentierino indicato con qualche ometto.
Ci si porta sotto il caratteristico “pendio a catino” dove inizia una serie di tornanti su traccia militare che si fa via via sempre meno evidente, ma “resiste” fin quasi sotto la fascia rocciosa della cresta sommitale.
Questa traccia militare si perde definitivamente solo negli ultimissimi metri e, a questo punto, non è difficile raggiungere la base della fascia rocciosa verso quasi l’estremità destra.
In corrispondenza di un intaglio che sembra abbordabile si noterà un grosso bollo rosso un po’ sbiadito (poco sopra ce n’è un altro paio di più piccoli).
Anche se l’intaglio sembra ed in effetti è affrontabile con facile arrampicata, subito a sinistra del grande bollo rosso si stacca (tanto per cambiare) un’altra traccia militare che, con stretti zig-zag modellati e gradinati nella roccia, porta in breve sulla cresta finale.
La cresta è abbastanza affilata, ma sul ripido versante est c’è una traccia poco sotto il filo di cresta su cui si può camminare abbastanza bene con un po’ di attenzione.
L’unico problemino è … il filo spinato che giace a terra dopo 100 anni dalla fine della guerra: qualche spezzone è proprio sulla traccia ed è meglio guardare dove si mettono i piedi.
Se andate senza seguire il GPS, prendete un riferimento per ricordarvi al ritorno dov’è il punto esatto di discesa dalla cresta in corrispondenza della traccia militare.
Waypoints
Waypoint
5,199 ft
01 - Parcheggio nei pressi di Baita Monte Cauriol e Malga Sadole
Waypoint
5,609 ft
02 - Uscita da CAI 320 a Pian delle Maddalene
Waypoint
6,873 ft
03 - Bivio delle due varianti di salita/discesa al Cardinal
Waypoint
6,149 ft
10 - Uscita da CAI 349 in direzione Cima della Busa Alta e Cima Canzenàgol o Canzenàol
Waypoint
7,448 ft
16 - Svolta secca a sinistra nella salita verso Cima Canzenàgol o Canzenàol
Waypoint
7,813 ft
17 - Arrivo sotto fascia rocciosa della cresta sommitale di Cima Canzenàgol o Canzenàol
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