Lago Volaia
near Collinetta, Friuli Venezia Giulia (Italia)
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Trail photos
![Photo ofLago Volaia](https://s2.wklcdn.com/image_95/2865554/139116975/88257374.400x300.jpg)
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Itinerary description
Percorso ad anello da Rifugio Tolazzi che arriva al Lago Volaia.
Si parte dal rifugio in cui è anche possibile fare colazione e si può scegliere per un paio di percorsi, noi abbiamo scelto il più semplice che parte su una comoda strada sterrata piuttosto larga, è anche possibile prendere un percorso alternativo che gira più a ovest e per buona parte del tragitto è nel versante opposto rispetto alla valle scavata dal torrente per poi ricongiungersi circa a metà della salita, ci sono anche innumerevoli scorciatoie che permettono ai più allenati di salire svelti senza percorrere la strada sterrata.
Il nostro percorso invece è comodo come una strada forestale per un bel pezzo, poi si restringe e diventa un normale sentiero di montagna con rocce e sassi, più difficoltoso da percorrere ma non particolarmente difficile. Lungo tutto il percorso la pendenza è piuttosto accentuata, il dislivello totale è di 600 metri da percorrere in 4 Km.
Alla fine della salita si arriva al Rifugio Lambertenghi Romanin che abbiamo trovato chiuso e in ristrutturazione, da lì in 10 minuti si entra in Austria e si può ammirare il lago Volaia ed è anche possibile pranzare al Wolayerseehütte Alpine Hut che è proprio sul lago.
Arrivati al lago il panorama è davvero bello per la presenza del lago e la varietà di colori, sono presenti, infatti, vette coperte di verde e altre con roccia grigia accanto ad altre ancora con roccia rossa. La particolarità del sito ha dato vita ad un Geoparco, vedi https://www.geoparcoalpicarniche.org/it/geotrails/passo-volaia-wolayersee/ :
L’area del Lago di Volaia è un sito geologico di importanza internazionale, per la presenza di strati di roccia che sono testimonianza di ambienti di mare aperto e ambienti di scogliera.
Qui, fra i 460 e i 320 milioni di anni fa, si estendeva il mare. Successivamente l’Orogenesi Ercinica (o Varisica) ha formato una prima catena montuosa: isolate aree di terraferma emersero dalle acque, mentre altre vennero sommerse. Le rocce vennero deformate dai potenti movimenti tettonici e si impilarono le une sulle altre. Il mare scomparve, e con lui i suoi abitanti. L’Orogenesi Ercinica interessò sia le future Alpi Carniche che quelle della Valle del Gail. Al termine di questa lunga fase, nel Carbonifero superiore (circa 300 milioni di anni fa), il mare avanzò nuovamente, ma i suoi depositi non sono presenti nell’area del Lago di Volaia.
Questa zona è nota in tutto il mondo proprio per la vicinanza tra depositi di scogliera, sedimenti di bacini poco profondi e quelli di mari profondi.
I resti di questa storia lontana e variegata si osservano nei fossili di alghe, coralli, crinoidi, molluschi, brachiopodi e trilobiti che potrete trovare nelle rocce indicate nei Geostop, i punti di osservazione geologica consigliati lungo il Geotrail transfrontaliero.
Tempo in movimento circa 3 ore con frequenti soste per la fatica dovuta al caldo e alla pendenza della salita, percorso fatto con un cane senza problemi.
Si parte dal rifugio in cui è anche possibile fare colazione e si può scegliere per un paio di percorsi, noi abbiamo scelto il più semplice che parte su una comoda strada sterrata piuttosto larga, è anche possibile prendere un percorso alternativo che gira più a ovest e per buona parte del tragitto è nel versante opposto rispetto alla valle scavata dal torrente per poi ricongiungersi circa a metà della salita, ci sono anche innumerevoli scorciatoie che permettono ai più allenati di salire svelti senza percorrere la strada sterrata.
Il nostro percorso invece è comodo come una strada forestale per un bel pezzo, poi si restringe e diventa un normale sentiero di montagna con rocce e sassi, più difficoltoso da percorrere ma non particolarmente difficile. Lungo tutto il percorso la pendenza è piuttosto accentuata, il dislivello totale è di 600 metri da percorrere in 4 Km.
Alla fine della salita si arriva al Rifugio Lambertenghi Romanin che abbiamo trovato chiuso e in ristrutturazione, da lì in 10 minuti si entra in Austria e si può ammirare il lago Volaia ed è anche possibile pranzare al Wolayerseehütte Alpine Hut che è proprio sul lago.
Arrivati al lago il panorama è davvero bello per la presenza del lago e la varietà di colori, sono presenti, infatti, vette coperte di verde e altre con roccia grigia accanto ad altre ancora con roccia rossa. La particolarità del sito ha dato vita ad un Geoparco, vedi https://www.geoparcoalpicarniche.org/it/geotrails/passo-volaia-wolayersee/ :
L’area del Lago di Volaia è un sito geologico di importanza internazionale, per la presenza di strati di roccia che sono testimonianza di ambienti di mare aperto e ambienti di scogliera.
Qui, fra i 460 e i 320 milioni di anni fa, si estendeva il mare. Successivamente l’Orogenesi Ercinica (o Varisica) ha formato una prima catena montuosa: isolate aree di terraferma emersero dalle acque, mentre altre vennero sommerse. Le rocce vennero deformate dai potenti movimenti tettonici e si impilarono le une sulle altre. Il mare scomparve, e con lui i suoi abitanti. L’Orogenesi Ercinica interessò sia le future Alpi Carniche che quelle della Valle del Gail. Al termine di questa lunga fase, nel Carbonifero superiore (circa 300 milioni di anni fa), il mare avanzò nuovamente, ma i suoi depositi non sono presenti nell’area del Lago di Volaia.
Questa zona è nota in tutto il mondo proprio per la vicinanza tra depositi di scogliera, sedimenti di bacini poco profondi e quelli di mari profondi.
I resti di questa storia lontana e variegata si osservano nei fossili di alghe, coralli, crinoidi, molluschi, brachiopodi e trilobiti che potrete trovare nelle rocce indicate nei Geostop, i punti di osservazione geologica consigliati lungo il Geotrail transfrontaliero.
Tempo in movimento circa 3 ore con frequenti soste per la fatica dovuta al caldo e alla pendenza della salita, percorso fatto con un cane senza problemi.
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