Lago Scaffaiolo

Trekking tosco-emiliano con notte in tenda sul Lago Scaffaiolo.
Si parte dal Capanno Tassoni, caratteristica costruzione in sasso e già rifugio per i partigiani durante la seconda guerra mondiale.

Imbocchiamo i sentieri CAI 415 e 413, lasciando a un certo punto la strada forestale sterrata (sulla quale passano di tanto in tanto anche moto e mezzi fuoristrada) per la “scorciatoia” più ripida. Chi vuole può continuare lungo la via Capanna Tassoni. Dopo una prima parte nel bosco, proseguiamo in mezzo alla brughiera con vasti panorami e arriviamo al Passo della Croce Arcana.
Oltre alla croce, la cui funzione era quella di aiutare i viandanti a orientarsi, al passo (1669 m) troviamo un monumento dedicato ai caduti della seconda guerra mondiale.
Prendiamo quindi il magnifico sentiero 00 (E1), che qui coincide con un tratto del Sentiero Italia, per arrivare al lago, sovrastato dall’antico rifugio CAI Duca degli Abruzzi (1783 m). Come si legge nei vari siti dedicati al Parco regionale Corno alle Scale, lo Scaffaiolo non è un lago di origine glaciale e pare essere alimentato da acque piovane, fusione della neve e una falda sotterranea del Monte Cupolino.

Pernottiamo sulle rive del lago e la mattina seguente, dopo la colazione con la notevole crostata ai mirtilli del rifugio, ripartiamo in direzione Passo del Lupo, sul sentiero 401.
La discesa attraversa la brughiera a mirtillo rosso, che il mese prossimo offrirà colori spettacolari, ma già ci offre qualche frutto. Qua e là giganteschi "pois" di ginepro nano.
Continuiamo sui sentieri 411 e poi 445, seguendo le indicazioni per Ospitale.
L’ultimo tratto, che ci riporta al Tassoni, è all’ombra degli alberi.
La nostra due giorni termina con un piacevole pranzo al Capanno (consiglio i tortelloni vecchia Modena!).

Giro molto soddisfacente, senza difficoltà tecniche e con diversi punti acqua (ne ho contati almeno quattro).