Lago del Corlo Col di Baio (monte Grappa)
near Rocca, Veneto (Italia)
Viewed 2714 times, downloaded 59 times
Trail photos
Itinerary description
Per raggiungere il punto di partenza dell’escursione si percorre la SS 47 “Valsugana” fino ad imboccare il tunnel per Feltre. Poco dopo lo sbocco del tunnel, si gira a destra (indicazioni) imboccando la strada che costeggia la sponda Occidentale del Lago del Corlo. Si prosegua fino a località Rocca dove lasceremo l’auto in uno dei parcheggi disponibili.
Nei pressi di un bar con ampio parcheggio davanti si imbocca il sentiero del lungo lago (segnaletica bianco-azzurra) che in breve porta al cimitero di Rocca che si può raggiungere anche in auto. Qui si trovano le paline con le indicazioni (sentiero CAI n°7). Il sentiero risale il pendio della montagna con pendenza accentuata ma costante dentro ad un fitto bosco. Le vedute sul lago sono limitate prima di arrivare in contrada Forcelletta (m 524). Si tratta di un gruppo di case abbarbicate su un terrazzo naturale da cui è possibile ammirare il lago del Corlo e più oltre le vette feltrine. Il sentiero continua passando davanti ad un antico capitello e si inerpica sul versante nord-occidentale del M.Grappa incontrando ruderi di casoni, testimonianze dell’intenso lavoro umano per lo sfruttamento di questi territori che oggi ci appaiono assai inselvatichiti. Bello l’improvviso cambio di paesaggio a quota 950m. Improvvisamente ci si trova su un esteso territorio prativo che avvolge i casoni Cornari (923 m). Ora si procede verso destra su strada bianca per circa 300 m tralasciando dopo circa 150 m la strada bianca a destra che utilizzeremo per il ritorno. Percorsi i circa 300 m si faccia attenzione a riprendere sulla destra il sentiero (indicazioni) che passando per casoni Casoline (1036 m), casoni Strapazon, casoni Bolin (1022 m), casoni Baio ci porta sul cocuzzolo erboso del Col di Baio (1205 m). Il posto è a dir poco fiabesco e in caso di condizioni metereologiche favorevoli il panorama è assai esteso.
Per il ritorno ripercorreremo in senso opposto il sentiero fino ad incontrare la strada bianca notata in andata a quota 967 m. Essa ha le caratteristiche della strada bianca transitabile fino a contrà Rorat abitata nei fine settimana. Oltre, prosegue come strada da esbosco fino a diventare mulattiera. Poco dopo contrà Rorat notare a sinistra le opere di cattura dell’acqua a servizio della contrada.
Segnalo che il percorso non è tracciato ma logico (siamo dentro la Val Carazzagno) e battuto.
A quota 540 m troviamo un “borgo abbandonato”: contrada Fumegai. Di questo posto si trovano facilmente notizie in internet. Era uno dei numerosi piccoli nuclei abitativi presenti in quel territorio e forse vi era anche un minimo di agiatezza vista la raffinatezza di qualche elemento architettonico. Poi lo spopolamento dopo la seconda guerra mondiale. Una inaspettata rinascita giunge negli anni 60 del secolo scorso quando una comunità di “alternativi”, vi si insedia. Questi vivevano di quanto riuscivano a trarre dai terreni circostanti e dalla pastorizia e, ricordano alcuni del posto, condividevano volentieri quello che avevano con chiunque passasse di lì. Venuta meno la spinta ideale iniziale la contrada fu in poco tempo abbandonata a metà degli anni ’80 lasciando dentro le case quasi tutto. Ormai il degrado è totale ma molti sono ancora quelli che incuriositi dalle vicende passate visitano questi ruderi.
Il sentiero sbocca su un’ampia curva della strada asfaltata che attualmente collega Rocca a località Forcelletta. Si continui in discesa fino allo sbocco sulla strada che sempre da Rocca porta a Contrada Berti. Prima di raggiungere il bivio, sulla sinistra, è ben visibile il profondo solco su cui scorre il torrente Carazzagno.
Giunti al bivio di cui si diceva, si prenda a destra il tratto della vecchia mulattiera che in pochi minuti porta al “ponte della Vittoria” o delle corde costruito nel 1928 a memoria degli eventi bellici della prima guerra mondiale. Da sopra questa costruzione le vedute sul lago sono a dir poco splendide specie in primavera quando il lago viene mantenuto a livelli massimi. Da qui in breve si raggiungono le auto.
Nei pressi di un bar con ampio parcheggio davanti si imbocca il sentiero del lungo lago (segnaletica bianco-azzurra) che in breve porta al cimitero di Rocca che si può raggiungere anche in auto. Qui si trovano le paline con le indicazioni (sentiero CAI n°7). Il sentiero risale il pendio della montagna con pendenza accentuata ma costante dentro ad un fitto bosco. Le vedute sul lago sono limitate prima di arrivare in contrada Forcelletta (m 524). Si tratta di un gruppo di case abbarbicate su un terrazzo naturale da cui è possibile ammirare il lago del Corlo e più oltre le vette feltrine. Il sentiero continua passando davanti ad un antico capitello e si inerpica sul versante nord-occidentale del M.Grappa incontrando ruderi di casoni, testimonianze dell’intenso lavoro umano per lo sfruttamento di questi territori che oggi ci appaiono assai inselvatichiti. Bello l’improvviso cambio di paesaggio a quota 950m. Improvvisamente ci si trova su un esteso territorio prativo che avvolge i casoni Cornari (923 m). Ora si procede verso destra su strada bianca per circa 300 m tralasciando dopo circa 150 m la strada bianca a destra che utilizzeremo per il ritorno. Percorsi i circa 300 m si faccia attenzione a riprendere sulla destra il sentiero (indicazioni) che passando per casoni Casoline (1036 m), casoni Strapazon, casoni Bolin (1022 m), casoni Baio ci porta sul cocuzzolo erboso del Col di Baio (1205 m). Il posto è a dir poco fiabesco e in caso di condizioni metereologiche favorevoli il panorama è assai esteso.
Per il ritorno ripercorreremo in senso opposto il sentiero fino ad incontrare la strada bianca notata in andata a quota 967 m. Essa ha le caratteristiche della strada bianca transitabile fino a contrà Rorat abitata nei fine settimana. Oltre, prosegue come strada da esbosco fino a diventare mulattiera. Poco dopo contrà Rorat notare a sinistra le opere di cattura dell’acqua a servizio della contrada.
Segnalo che il percorso non è tracciato ma logico (siamo dentro la Val Carazzagno) e battuto.
A quota 540 m troviamo un “borgo abbandonato”: contrada Fumegai. Di questo posto si trovano facilmente notizie in internet. Era uno dei numerosi piccoli nuclei abitativi presenti in quel territorio e forse vi era anche un minimo di agiatezza vista la raffinatezza di qualche elemento architettonico. Poi lo spopolamento dopo la seconda guerra mondiale. Una inaspettata rinascita giunge negli anni 60 del secolo scorso quando una comunità di “alternativi”, vi si insedia. Questi vivevano di quanto riuscivano a trarre dai terreni circostanti e dalla pastorizia e, ricordano alcuni del posto, condividevano volentieri quello che avevano con chiunque passasse di lì. Venuta meno la spinta ideale iniziale la contrada fu in poco tempo abbandonata a metà degli anni ’80 lasciando dentro le case quasi tutto. Ormai il degrado è totale ma molti sono ancora quelli che incuriositi dalle vicende passate visitano questi ruderi.
Il sentiero sbocca su un’ampia curva della strada asfaltata che attualmente collega Rocca a località Forcelletta. Si continui in discesa fino allo sbocco sulla strada che sempre da Rocca porta a Contrada Berti. Prima di raggiungere il bivio, sulla sinistra, è ben visibile il profondo solco su cui scorre il torrente Carazzagno.
Giunti al bivio di cui si diceva, si prenda a destra il tratto della vecchia mulattiera che in pochi minuti porta al “ponte della Vittoria” o delle corde costruito nel 1928 a memoria degli eventi bellici della prima guerra mondiale. Da sopra questa costruzione le vedute sul lago sono a dir poco splendide specie in primavera quando il lago viene mantenuto a livelli massimi. Da qui in breve si raggiungono le auto.
Waypoints
Waypoint
3,804 ft
Casoni Baio
Waypoint
3,479 ft
Casoni Strapazon
Waypoint
975 ft
Chiesa di Rocca
Waypoint
3,926 ft
Col di Baio
Waypoint
0 ft
Contrada Forcelletta
Waypoint
2,853 ft
Contrada Rorat
Waypoint
2,641 ft
Contrada Strapazon
Waypoint
3,244 ft
Dev a Dx x Casoni Casoline
Waypoint
1,036 ft
Dev a Sn per Berti Zanetti
Waypoint
2,808 ft
Dev per contrada Rorat
Waypoint
3,174 ft
Dev x Val Carazzagno
Waypoint
1,779 ft
Fumegai
Comments (3)
You can add a comment or review this trail
I have followed this trail verified View more
Information
Easy to follow
Scenery
Moderate
Percorso molto bello in salita con a fianco il lago ma non altrettanto in discesa, che risulta monotona e anonima. Da fare comunque per scoprire luoghi con tanto battuti
Concordo in parte. La contrada abbandonata Fumegai è una testimoniaza antropologica di interesse per esempio. Senza contare il finale sul "Ponte delle corde" che da solo merita l'escursione!
Grazie per il commento.
Bello! Belli borghetti! Ascesa quasi tutta in ombra.