Laghit - Rifugio Santa Rita da Premana
near Via Gabbio, Lombardia (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Length: 18.76 km (11.66 mi)
Parcheggiato l’auto mi incammino verso la carrozzabile che porta al rifugio Casera Vecchia di Varrone.
Per i pochi che ancora non conoscono la Val Varrone, dovete sapere che la valle è un insieme di mondi e storie, alpeggi dove il senso di comunità e di appartenenza è forte e vivo.
Mentre raggiungo l'alpe Casarsa trovo un gruppo omogeneo, adulti, giovani, uomini, donne che puliscono il sentiero tra battute e sorrisi. Salgo e, costeggiando il torrente raggiungo l'alpe Barconcelli dove trovo altre persone intente a pulire e rimettere ordine in vista della bella stagione partita così all'improvviso.
Dall'alpe il sentiero sale alle spalle, in alcuni punti la traccia è difficile da individuare perchè ce ne sono diverse e spesso è facile confondersi, ma ne trovo sempre una più marcata rispetto alle altre. La traccia spesso diventa una "carrozzabile" e così tra dubbi se sono sulla traccia giusta e rododendri in fiore che mi accompagnano con il loro intenso colore mi ritrovo di fronte alla chiesetta di Pescegallo. Proseguo dietro la chiesetta dove trovo un cartello che mi indica la traccia da seguire, raggiungo una fontana e da qui proseguo a sinistra lungo una traccia ben evidente fino a sbucare in una radura dove incrocio il sentiero che sale dall'alpe artino, qui finalmente vedo la cappelletta del Laghit.
Finalmente ci sono !
Il panorama a cavallo tra la val Biandino e la Val Varrone è da togliere il fiato e la vista sul Pizzo Tre Signori completa la fotografia.
Decido di seguire una traccia, a destra rispetto alla cappelleta, che in cresta, nulla di difficile, porta al Pizzo Cornagiera, qui la vista spazia pure sulla Valsassina e la Grigna. Una terrazza panoramica a 360°.
Dal Pizzo torno al Laghit e sempre percorrendo il sentiero in cresta, che mi fà tenere un piede in val biandino e uno in val varrone, raggiungo prima la località "Boc Dol Rat", dove si può eventualmente scendere in una delle due valli. Decido di proseguire fino ad incrociare un cartello con scritto "Sentiero per escursionisti esperti" a destra, mentre a sinistra "sentiero più facile". Decido di proseguire lungo il sentiero per escursionisti esperti che tranne in un paio di punti un pò esposti si rivela non troppo difficile. Raggiungo il Rifugio Santa Rita.
Da qui ritorno attraverso la carrozzabile al rifugio Casera Vecchia di Varrone e da qui percorrendo tutta la carrozzabile / mulattiera militare ritorno al parcheggio di Premana.
Parcheggiato l’auto mi incammino verso la carrozzabile che porta al rifugio Casera Vecchia di Varrone.
Per i pochi che ancora non conoscono la Val Varrone, dovete sapere che la valle è un insieme di mondi e storie, alpeggi dove il senso di comunità e di appartenenza è forte e vivo.
Mentre raggiungo l'alpe Casarsa trovo un gruppo omogeneo, adulti, giovani, uomini, donne che puliscono il sentiero tra battute e sorrisi. Salgo e, costeggiando il torrente raggiungo l'alpe Barconcelli dove trovo altre persone intente a pulire e rimettere ordine in vista della bella stagione partita così all'improvviso.
Dall'alpe il sentiero sale alle spalle, in alcuni punti la traccia è difficile da individuare perchè ce ne sono diverse e spesso è facile confondersi, ma ne trovo sempre una più marcata rispetto alle altre. La traccia spesso diventa una "carrozzabile" e così tra dubbi se sono sulla traccia giusta e rododendri in fiore che mi accompagnano con il loro intenso colore mi ritrovo di fronte alla chiesetta di Pescegallo. Proseguo dietro la chiesetta dove trovo un cartello che mi indica la traccia da seguire, raggiungo una fontana e da qui proseguo a sinistra lungo una traccia ben evidente fino a sbucare in una radura dove incrocio il sentiero che sale dall'alpe artino, qui finalmente vedo la cappelletta del Laghit.
Finalmente ci sono !
Il panorama a cavallo tra la val Biandino e la Val Varrone è da togliere il fiato e la vista sul Pizzo Tre Signori completa la fotografia.
Decido di seguire una traccia, a destra rispetto alla cappelleta, che in cresta, nulla di difficile, porta al Pizzo Cornagiera, qui la vista spazia pure sulla Valsassina e la Grigna. Una terrazza panoramica a 360°.
Dal Pizzo torno al Laghit e sempre percorrendo il sentiero in cresta, che mi fà tenere un piede in val biandino e uno in val varrone, raggiungo prima la località "Boc Dol Rat", dove si può eventualmente scendere in una delle due valli. Decido di proseguire fino ad incrociare un cartello con scritto "Sentiero per escursionisti esperti" a destra, mentre a sinistra "sentiero più facile". Decido di proseguire lungo il sentiero per escursionisti esperti che tranne in un paio di punti un pò esposti si rivela non troppo difficile. Raggiungo il Rifugio Santa Rita.
Da qui ritorno attraverso la carrozzabile al rifugio Casera Vecchia di Varrone e da qui percorrendo tutta la carrozzabile / mulattiera militare ritorno al parcheggio di Premana.
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