Laga. Cascata delle Barche - Cascata Trecina Bassa - Colle Pelara - Stazzo Gorzano - Monte Gorzano - Cascata Trecina Alta.
near Preta, Lazio (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Si torna sul Gorzano a distanza di 5 anni ripercorrendo i sentieri 365, questa volta in salita e il 337a in discesa compiendo un bell'anello che è risultato nel complesso abbastanza faticoso.
Lasciata l'auto al parcheggio del Sacro Cuore, strada dissestata ma percorribile anche con un utilitaria (non salire da Preta ma da Capricchia in quanto il breve tratto in salita fino alla strada asfaltata avviene su una sterrata impraticabile) senza eccessive difficoltà.
Dal sentiero 300 saliamo fino al bivio per le cascate delle Barche e della Trecina Bassa. Il sentiero veloce e panoramico conduce fino al Fosso di Selva Grande dove scorre acqua in abbondanza.
Per raggiungere la Cascata delle Barche è necessario guadare il torrente in più punti (non li ho indicati nei Way Point perché sarebbero risultati eccessivi) alcuni dei quali molto delicati. Superata una cengietta sul bordo del torrente si accede al tratto finale della cascata. Risalendola sul lato destro di fianco si arriva ad un punto dove una roccia piatta a pelo d'acqua permette di raggiungere la sponda opposta che conduce fin sotto alla cascata.
Tornati al punto di partenza si procede lungo il Fosso di Selva Grande risalendo il sentiero che costeggia il torrente fin quasi sotto la cascata della Trecina Bassa. Guadato facilmente il corso d'acqua si è obbligati a muoversi con attenzione tra gli enormi massi che fanno da scudo alla base della cascata. Arrivati anche in questo caso fin sotto ce ne torniamo indietro per compiere la salita al Gorzano.
Il bivio tra il 300 e il 365 indica 3h per la vetta. Iniziamo la lunga salita al Gorzano in compagnia di Massimo e Gian Marco appena conosciuti e scortati dai loro simpatici cagnolini Maggie e Olivia.
Si sale inizialmente nel bosco per poi lasciarlo a quota 1800 in corrispondenza dei ruderi dello Stazzo del Gorzano. Breve affaccio sulla piana di Amatrice dal Colle Pelara 1898m e poi si torna a salire questa volta a mezzacosta superando il Fosso di Valle Conca.
E' ora di affrontare il duro tratto panoramico per il Gorzano. Poche lingue di neve sopravvissute alla calda primavera non obbligano a particolari deviazioni e con la vetta sempre a vista di sale a testa bassa fino allo spuntare del Corno Grande.
Il panorama dal Gorzano 2458m è sempre una meraviglia (naturalmente nelle giuste condizioni meteo) e si ha l'opportunità di spaziare dal Gran Sasso alla Majella, dai Sibillini al Terminillo, dall'Adriatico ai laghi di Campotosto e Scandarello.
Dopo una lunga pausa in vetta si scende lungo la dorsale Nord per aggirare il Fosso del Gorzano, una brusca svolta a sinistra immette sul ripido pendio che conduce sino allo Stazzo della Pacina. La ripidità della discesa (non vi sono bolli o paletti) a tratti intuitiva termina in corrispondenza del punto d'incontro tra il Fosso della Pacina e quello di Selva Grande. Ci troviamo alla base dell'anfiteatro montuoso costituito dal Monte Pelone e dal Pizzo di Moscio. L'acqua scende copiosa dai fossi creando splendide cascate che riecheggiano con il loro frastuono sino a noi.
Non ci rimane che scendere sul sentiero tortuoso e inforrato che conduce alla terrazza della Cascata della Trecina Alta. Qui il bivio tra il 337 e il 300 riporta ancora 1h per il Sacro Cuore ma il poco dislivello permette di tirare il fiato e distendere le gambe provate dalla dura discesa. Al bivio con le cascate delle Barche e Trecina prendiamo commiato con i nostri amici di escursione e proseguiamo ancora per 20 minuti concludendo alle 18 una lunga e splendida escursione in questo classico angolo della Laga.
Lasciata l'auto al parcheggio del Sacro Cuore, strada dissestata ma percorribile anche con un utilitaria (non salire da Preta ma da Capricchia in quanto il breve tratto in salita fino alla strada asfaltata avviene su una sterrata impraticabile) senza eccessive difficoltà.
Dal sentiero 300 saliamo fino al bivio per le cascate delle Barche e della Trecina Bassa. Il sentiero veloce e panoramico conduce fino al Fosso di Selva Grande dove scorre acqua in abbondanza.
Per raggiungere la Cascata delle Barche è necessario guadare il torrente in più punti (non li ho indicati nei Way Point perché sarebbero risultati eccessivi) alcuni dei quali molto delicati. Superata una cengietta sul bordo del torrente si accede al tratto finale della cascata. Risalendola sul lato destro di fianco si arriva ad un punto dove una roccia piatta a pelo d'acqua permette di raggiungere la sponda opposta che conduce fin sotto alla cascata.
Tornati al punto di partenza si procede lungo il Fosso di Selva Grande risalendo il sentiero che costeggia il torrente fin quasi sotto la cascata della Trecina Bassa. Guadato facilmente il corso d'acqua si è obbligati a muoversi con attenzione tra gli enormi massi che fanno da scudo alla base della cascata. Arrivati anche in questo caso fin sotto ce ne torniamo indietro per compiere la salita al Gorzano.
Il bivio tra il 300 e il 365 indica 3h per la vetta. Iniziamo la lunga salita al Gorzano in compagnia di Massimo e Gian Marco appena conosciuti e scortati dai loro simpatici cagnolini Maggie e Olivia.
Si sale inizialmente nel bosco per poi lasciarlo a quota 1800 in corrispondenza dei ruderi dello Stazzo del Gorzano. Breve affaccio sulla piana di Amatrice dal Colle Pelara 1898m e poi si torna a salire questa volta a mezzacosta superando il Fosso di Valle Conca.
E' ora di affrontare il duro tratto panoramico per il Gorzano. Poche lingue di neve sopravvissute alla calda primavera non obbligano a particolari deviazioni e con la vetta sempre a vista di sale a testa bassa fino allo spuntare del Corno Grande.
Il panorama dal Gorzano 2458m è sempre una meraviglia (naturalmente nelle giuste condizioni meteo) e si ha l'opportunità di spaziare dal Gran Sasso alla Majella, dai Sibillini al Terminillo, dall'Adriatico ai laghi di Campotosto e Scandarello.
Dopo una lunga pausa in vetta si scende lungo la dorsale Nord per aggirare il Fosso del Gorzano, una brusca svolta a sinistra immette sul ripido pendio che conduce sino allo Stazzo della Pacina. La ripidità della discesa (non vi sono bolli o paletti) a tratti intuitiva termina in corrispondenza del punto d'incontro tra il Fosso della Pacina e quello di Selva Grande. Ci troviamo alla base dell'anfiteatro montuoso costituito dal Monte Pelone e dal Pizzo di Moscio. L'acqua scende copiosa dai fossi creando splendide cascate che riecheggiano con il loro frastuono sino a noi.
Non ci rimane che scendere sul sentiero tortuoso e inforrato che conduce alla terrazza della Cascata della Trecina Alta. Qui il bivio tra il 337 e il 300 riporta ancora 1h per il Sacro Cuore ma il poco dislivello permette di tirare il fiato e distendere le gambe provate dalla dura discesa. Al bivio con le cascate delle Barche e Trecina prendiamo commiato con i nostri amici di escursione e proseguiamo ancora per 20 minuti concludendo alle 18 una lunga e splendida escursione in questo classico angolo della Laga.
Waypoints
River
4,651 ft
Guado
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