La via di Maximus - 4° Tappa Roma ( Ostia metro Lido centro ) - Roma ( Ostia Antica metro ) km 19
near Lido di Ostia, Lazio (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Ostia Antica (Stazione metro Ostia Antica) km 19
La tappa ricomincia dalla stazione di Ostia lido centro , ci si avvia verso il lungomare , dopo circa 5 km si entra dentro la pineta di Castel Fusano e li visiteremo (sperando ci sia un varco per entrare ) la Villa di Plinio ( Plinio il Giovane 61-114 d.C.) , I resti archeologici si riferiscono ad una villa di tipo marittimo a nuclei distinti di notevole estensione e completa di muro di cinta che risulta pressoché continuo tranne che nel lato verso il mare dove presumibilmente doveva essere collocato l’ingresso principale. Al centro dell’impianto si estende un grande peristilio di età giulio – claudia a pianta quadrangolare con diversi ambienti disposti lungo i bracci del quadriportico. Un quartiere residenziale è posto ad est su un’ampia piattaforma elevata di circa due metri rispetto al peristilio, si riconoscono resti di muri in opera reticolata e frammenti di pavimenti musivi in bianco e nero. A sud–ovest del quadriportico si estende un impianto termale; l’ambiente più notevole presenta una pavimentazione mosaicata in bianco e nero con la raffigurazione di Nettuno con tridente su carro trainato da due ippocampi tra pesci, crostacei e cavalli marini, datato al 139d.C..
Proseguendo il percorso troveremo l'antica Via Severiana ,era un'antica strada romana che congiungeva Portus (l'odierna Fiumicino) con Terracina. Fu costruita nel 198 d.C. dall'imperatore Settimio Severo (da cui prende il nome), che si limitò probabilmente a collegare e lastricare pezzi di strade preesistenti lungo il percorso della costa laziale.
La strada, lunga circa 80 miglia romane (circa 118 km), partiva dal porto di Portus alla foce del Tevere, attraversava Ostia, lo Stagno di Ostia, il Vicus Augustanus, Laurentum, Lavinium (Pratica di Mare), Anzio e Astura (Torre Astura), per giungere quindi a Tarracina.
Si prosegue e dopo qualche km prima di uscire dalla pineta altro basolato della via Severiana , si attraversa il ponte sul canale dei pescatori e si prende la pista ciclabile che ci porterà a Ostia Antica , dove chi vorrà potrà visitare l'area Archeologica .
Waypoints
OSTIA (STAZIONE METRO LIDO CENTRO)
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Villa di Plinio (Plinio il Giovane 61-114 d.C.)
La villa si trova a Ostia, tra il parco di Castel Fusano e la tenuta di Castel Porziano. Il complesso archeologico fu scoperto nel 1713 e identificato con la villa di Plinio il Giovane (61-114 d. C.). Si tratta di un tipico esempio di residenza marittima di grande estensione di età giulio-claudia, cinta da un muro aperto verso il mare dove si trovava l’ingresso principale. La parte meglio conservata della villa presenta un grande portico a pianta quadrangolare sul quale si affacciano diversi ambienti e a sud del quale si trova un impianto termale con un pavimento a mosaico in bianco e nero raffigurante Nettuno armato di tridente su carro trainato da due ippocampi, del II d.C.. Nei pressi della villa, inoltre, si trovano i resti di un tratto della Via Severiana, una via costiera che conduceva dalla città di Porto fino a Terracina, realizzata dall’imperatore Settimio Severo nel III secolo d.C. https://www.turismoroma.it/it/node/1036
Via Severiana - tratto antica pavimentazione romana
La via Severiana era un'antica strada romana che congiungeva Portus (l'odierna Fiumicino) con Terracina. Fu costruita nel 198 dall'imperatore Settimio Severo (da cui prende il nome), che si limitò probabilmente a collegare e lastricare tratti di strade preesistenti lungo il percorso della costa laziale. La strada, lunga circa 80 miglia romane (circa 118 km), partiva dal porto di Portus alla foce del Tevere, attraversava Ostia, lo Stagno di Ostia, il Vicus Augustanus, Laurentum, Lavinium (Pratica di Mare), Anzio e Astura (Torre Astura), per giungere quindi a Tarracina.
RIFORNIMENTO ACQUA (FONTANA)
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PISTA CICLABILE
Entrata scai di Otia Antica
OSTIA ANTICA (STAZIONE METRO)
Parco Archeologico di Ostia Antica
Castello di Giulio II
La rocca di Ostia, o castello di Giulio II, è un forte medievale situato all'estremità sud-occidentale del borgo di Ostia Antica . Dopo la caduta in disgrazia di Ostia i pochi abitanti residui si spostarono in quella che diventò Gregoriopoli, un borgo fortificato da Gregorio IV nei pressi della foce del Tevere. Papa Martino V tra il 1423 e il 1424 fece erigere un torrione circolare, circondato da un fossato, per vigilare sul tratto di fiume nei pressi delle saline al fine di proteggere i traffici commerciali e attrezzato quindi come dogana pontificia, mentre tra il 1461 e il 1483 il cardinale Guillaume d'Estouteville fece rinforzare le mura del borgo che si espanse. Da Wikipedia
Basilica di Sant'Aurea
La basilica di Sant'Aurea è un luogo di culto cattolico di Roma nella zona Ostia Antica, nella piazza dell'antico borgo medievale. È la cattedrale della diocesi suburbicaria di Ostia . La chiesa viene menzionata una prima volta in relazione ai lavori di restaturo voluti a metà del VIII secolo da Papa Sergio II . Secondo la tradizione sant'Aurea di Ostia, patrona della città di Ostia, fu sepolta nelle vicinanze della chiesa; mentre sul luogo stesso dell'edificio sacro trovò sepoltura santa Monica, la madre di sant'Agostino, i cui resti furono in seguito traslati a Roma. Da Wikipedia
Porta Romana
Le mura furono costruite intorno alla metà del I secolo a.C. e si estendevano su tre lati dell’abitato (racchiudendo un’area di ca. 69 ettari), mentre a nord la città si sviluppava anche sull’altro lato del fiume. Erano dotate di tre porte, fiancheggiate da torri quadrate. L’ingresso in città dalla Via Ostiense avveniva attraverso la Porta c.d. Romana, costituita da due vani, il cui livello originario era molto più basso dell’attuale.
Terme di Nettuno
Le terme di Nettuno (in antico note come lavacrum ostiense) sono un complesso termale pubblico della città romana di Ostia, costruito da Adriano e da Antonino Pio ed inaugurato nel 139. Da Wikipedia
Teatro di Ostia
Il teatro romano di Ostia fu edificato in età augustea e rimaneggiato alla fine del II secolo. Fu edificato nella zona che in età repubblicana era stata delimitata ad uso pubblico dal pretore urbano di Roma lungo il Tevere, ad est delle mura del castrum repubblicano. Nella fase augustea poteva ospitare 3 000 spettatori, che divennero 4 000 dopo il rifacimento.
Tempio degli Imperatori Divinizzati
Dell’edificio restano le sostruzioni e parte dell’originaria decorazione architettonica in marmo, tra cui il frontone posteriore e la statua della Vittoria in volo, che doveva essere collocata sulla sommità del tetto: questi elementi marmorei sono ora rimontati su un muro moderno, in prossimità dell’edificio. Sulla facciata del tempio si trovava probabilmente una tribuna, da cui gli oratori si rivolgevano al popolo. https://www.ostiaantica.beniculturali.it/it/pannelli-didattici/l-area-centrale-e-i-complessi-di-rappresentanza/tempio-di-roma-e-augusto/
Decumano Massimo
Il Decumano massimo, che ha inizio dalla porta Romana e costituisce la prosecuzione entro le mura urbane della via Ostiense, in basolato largo m 9 e lungo m 820, rappresenta uno degli assi generatori della città.
Sede degli Augustali
Questo edificio, di cui oggi sono visibili le strutture e gli arredi decorativi della fase più tarda (IV secolo d.C.), è interpretato tradizionalmente come sede degli Augustales, sacerdoti preposti al culto della casa imperiale. Tale interpretazione si basa sul rinvenimento di sculture identificate come ritratti della famiglia imperiale e sulla presenza di un pavimento in mosaico policromo raffigurante amorini che reggono una corona in uno degli ambienti. Potrebbe tuttavia trattarsi di un’insula di età medio-imperiale, successivamente trasformata in una ricca domus tardo-antica, con due colonne in corrispondenza dell’ingresso e l’ambiente principale arricchito da un’abside rivestita di lastre marmoree. L’edificio si sovrappone a una più antica abitazione a cortile porticato del II secolo a.C., la Domus dei Capitelli di Stucco. https://www.ostiaantica.beniculturali.it/it/pannelli-didattici/l-area-dei-culti-orientali-e-il-quartiere-di-porta-laurentina/cd-sede-degli-augustali/
Tempio di Roma e Augusto
Forse eretto quando Augusto era ancora in vita (all’inizio del I secolo d.C.), questo imponente tempio fu costruito nella parte sud della piazza del Foro, in asse con il più antico Capitolium; l’associazione del culto dell’imperatore ai culti tradizionali della città aveva un evidente significato simbolico e ideologico. https://www.ostiaantica.beniculturali.it/it/pannelli-didattici/l-area-centrale-e-i-complessi-di-rappresentanza/tempio-di-roma-e-augusto/
Capitolium
Il Capitolium è un tempio romano che si trova nell'area archeologica di Ostia, a Roma. L'edificio è ben visibile, poiché si erge al di sopra di tutte le altre rovine, ed è posizionato all'area anticamente occupata dal foro, all'incrocio tra cardo e decumano massimo. Tempio maggiore della colonia romana, esso era probabilmente dedicato alla Triade Capitolina. Il Capitolium fu eretto nel 120, sotto il regno dell'imperatore Adriano Da Wikipedia
Domus di Amore e Psiche
La domus di Amore e Psiche è una domus tardoantica della città romana di Ostia, costruita in opera listata nel secondo quarto del IV secolo, su una precedente fila di taberne di II secolo.
Schola del Traiano
Interpretato come sede del collegio dei fabri navales (costruttori di navi), l’edificio è tradizionalmente datato nel II secolo d.C., ma studi recenti hanno proposto una cronologia al III secolo d.C.
Basilica Cristiana
In questo edificio, tradizionalmente interpretato come luogo di culto cristiano per la presenza del cristogramma (combinazione delle iniziali del nome di Cristo) su un architrave iscritto, probabilmente è da riconoscersi una domus, costruita alla fine del IV secolo d.C. e forse appartenuta alla famiglia dei Tigriniani. https://www.ostiaantica.beniculturali.it/it/pannelli-didattici/il-quartiere-dei-mercati/cd-basilica-cristiana/
Domus delle Muse
Unica abitazione dotata di un cortile porticato tra quelle appartenenti al complesso delle Case a Giardino, si distingue dalle altre anche per l’ampiezza delle dimensioni e per la qualità degli arredi decorativi. L’edificio conserva i pavimenti in mosaico della fase adrianea (130 d.C.), con motivi geometrici e figurati scelti in funzione dell’importanza delle stanze, e un complesso di affreschi parietali tra i più significativi della città. https://www.ostiaantica.beniculturali.it/it/pannelli-didattici/i-quartieri-residenziali-della-classe-medio-alta/insula-delle-muse/
Palazzo Imperiale - Scavi di Ostia Antica
Questo vasto e articolato complesso sorge nel settore nord-occidentale della città, non lontano dal Tevere. L’edificio attualmente visibile risale all’epoca degli imperatori Antonini e Severi (con le fasi principali databili al 145-150 e al 190-200 d.C.)
Le Terme del Foro - Scavi di Ostia Antica
ostruite intorno al 160 d.C. da Marco Gavio Massimo, prefetto del pretorio di Antonino Pio, queste sontuose terme pubbliche (le più grandi della città) subirono importanti rifacimenti nel IV e nel V secolo d.C., tra cui la creazione di un ingresso monumentale su Via della Forica .
Domus della Fortuna Annonaria
Questa domus aristocratica, il cui aspetto attuale risale al IV secolo d.C., si impostò su un’abitazione della metà del II secolo d.C., di cui conservò il peristilio nella corte centrale. L’ingresso era monumentalizzato dalla presenza di un protiro (ingresso colonnato), che immetteva in un vestibolo . Da qui si accedeva all’ampia corte sul cui muro di fondo è presente il calco di una statua femminile, identificata come Fortuna Annonaria (protettrice degli approvvigionamenti alimentari) o come la personificazione di Ostia. https://www.ostiaantica.beniculturali.it/it/pannelli-didattici/l-area-dei-culti-orientali-e-il-quartiere-di-porta-laurentina/domus-della-fortuna-annonaria/
Santuario della Bona Dea
Il santuario, dedicato all’antica divinità protettrice della fecondità dei campi e della salute, era circondato da un recinto, per la natura misterica del culto. Le evidenze più antiche risalgono al II secolo a.C. ma nella sua configurazione attuale, con pronao in reticolato e colonne laterizie, il tempio si data al I secolo d.C.
Grandi Horrea
I Grandi Horrea rappresentano il più grande edificio commerciale ostiense e, probabilmente, uno dei più antichi. La loro costruzione viene fatta risalire tradizionalmente all’epoca di Claudio (41-54 d.C.)
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