LA MONNA E FANFILLI DA TRISULTI (A/R): 16.11.2023
near Civita, Lazio (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Si riparte anche oggi e sempre da Colleferro con destinazione La MONNA dei monti vernici, fino a raggiungere Fiuggi. Poi con la S.S. 155 si raggiunge l’abitato di Collepardo (631 m) e da qui la bellissima Certosa di Trisulti (825 m).
Fondata, da San Domenico di Sora fu poi completata da Innocenzo III dei Conti di Segni ed assegnata ai Cerosini e nel 1947 ai Cistercensi. Dal 1879 è monumento nazionale.
Parcheggiata l’auto a ridosso della Certosa, si continua a piedi lungo la strada che costeggia il lato sinistro del complesso religioso. Un centinaio di metri più avanti, sulla sinistra, troveremo le indicazioni dell’inizio del sentiero (n° 608). Si risale così con piccole svolte il magnifico querceto che caratterizza la prima parte dell’itinerario. Attraversata una sterrata, si prosegue nel querceto fino ad una piccola parete di roccia. Da questo punto le querce lasciano il posto ai faggi e si giunge in breve al caratteristico intaglio del Vado di Porca, ottimo belvedere sulla Certosa di Trisulti (1050 m, 0.30 h, non quotato sulla carta IGM). Facciamo ovviamente una sosta di riposo ed anche per le foto per il panorama che lo merita. Poi riprendiamo il lungo sentiero che, tra boschi di faggi e carini con meravigliosoi colori dell'autunno conducono fino alla Valletta verde tra la Rotonaria e l'ultimo tratto porta alla Cima de La MONNA. Qui incontriamo due valorose ragazze originarie di Alatri Valentina ed Elisa che provenivano dal versante opposto di Campo Catino e con le quali abbiamo condiviso alcuni scatti. Di lì, fatta la necessaria sosta, abbiamo proseguito per il Fanfilli (1952 MT SLM). Dopodiché pienamente soddisfatti siamo ridiscesi verso Trisulti per festeggiare con un bel pranzetto e una straordinaria visita alla Certosa, accolti calorosamente dai custodi e guidati dall'amico sacerdote Don Virgilio De Rocchis.
NON potevamo certo pretendere di meglio. Mancava solo il gusto di un buon caffè che con un dolce abbiamo preso a Collepardo!
Fondata, da San Domenico di Sora fu poi completata da Innocenzo III dei Conti di Segni ed assegnata ai Cerosini e nel 1947 ai Cistercensi. Dal 1879 è monumento nazionale.
Parcheggiata l’auto a ridosso della Certosa, si continua a piedi lungo la strada che costeggia il lato sinistro del complesso religioso. Un centinaio di metri più avanti, sulla sinistra, troveremo le indicazioni dell’inizio del sentiero (n° 608). Si risale così con piccole svolte il magnifico querceto che caratterizza la prima parte dell’itinerario. Attraversata una sterrata, si prosegue nel querceto fino ad una piccola parete di roccia. Da questo punto le querce lasciano il posto ai faggi e si giunge in breve al caratteristico intaglio del Vado di Porca, ottimo belvedere sulla Certosa di Trisulti (1050 m, 0.30 h, non quotato sulla carta IGM). Facciamo ovviamente una sosta di riposo ed anche per le foto per il panorama che lo merita. Poi riprendiamo il lungo sentiero che, tra boschi di faggi e carini con meravigliosoi colori dell'autunno conducono fino alla Valletta verde tra la Rotonaria e l'ultimo tratto porta alla Cima de La MONNA. Qui incontriamo due valorose ragazze originarie di Alatri Valentina ed Elisa che provenivano dal versante opposto di Campo Catino e con le quali abbiamo condiviso alcuni scatti. Di lì, fatta la necessaria sosta, abbiamo proseguito per il Fanfilli (1952 MT SLM). Dopodiché pienamente soddisfatti siamo ridiscesi verso Trisulti per festeggiare con un bel pranzetto e una straordinaria visita alla Certosa, accolti calorosamente dai custodi e guidati dall'amico sacerdote Don Virgilio De Rocchis.
NON potevamo certo pretendere di meglio. Mancava solo il gusto di un buon caffè che con un dolce abbiamo preso a Collepardo!
Waypoints
Comments (1)
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A no complimenti !!