La Joux - Rifugio Deffeyes

La Joux - sentiero 3/8 (Alta Via n. 2) - Parcet - Plan Ruitier - sentiero 3 (Alta Via n. 2) - Alpage du Glacier (Lac du Glacier) - sentiero 3 (Alta Via n. 2) - Rifugio Deffeyes

Dal centro di La Thuile si attraversa il ponte sulla Dorea Baltea e si prosegue per circa 4 km su SR39 fino alla piccola frazione di La Joux, dove è presente un parcheggio terrazzato con circa 40 posti auto. Poco prima del bar-ristorante, a sinistra, ha inizio il segnavia 3 e 8, meglio identificato come Alta Via nr. 2. Si procede per un breve tratto sulla sinistra orografica del torrente, fino al ponte in legno che lo attraversa. Risalendo in mezzo al bosco si giunge al balcone panoramico sulla prima delle tre Cascate del Rutor (15 minuti), figlie dell’omonimo ghiacciaio, tra le più belle della Valle d’Aosta. Si prosegue il direzione del Deffeyes con alcune svolte nel bosco. Da Parcet, in dolce salita, si giunge ad un bucolico pianoro fiorito attraversato dal torrente. Lasciato sulla destra il ponte che collega al sentiero 19 si riprende su fondo a tratti lastricato, fino alla brevissima deviazione, a destra, per la seconda cascata. Ritornati sui propri passi si continua la salita giungendo, in pochi minuti, alla successiva deviazione per la terza cascata, raggiungibile in paio minuti (opzione che abbiamo lasciato per il rientro). Si riprende il cammino lungo un tratto scalinato fino all'incrocio con segnavia 8 per i laghi di Bella Comba. Tenuta la sinistra si sale qualche minuto prima di calare nell'incantevole Plan de la Lière, presso il Lac du Glacier, dominato dalla sagoma piramidale del Grand Assaly. Attraversato l'emissario sul ponticello, accanto all'Alpage du Glacier e alla bella baita in pietra, si sale a tornanti il pendio roccioso traversando a destra fino alla selletta che precede il Rifugio Deffeyes, mentre alle spalle il panorama si apre sul gruppo del Monte Bianco. Il Rifugio Deffeyes, base per l’ascensione al Rutor, sorge in posizione incantevole sul limitare di un ampio vallone che lo separa dalla parte terminale del ghiacciaio (vallone occupato in parte dal Lago Inferiore del Rutor). Dal rifugio si gode ampia vista sul ghiacciaio, caratterizzato da Le Vedettes che si innalzano proprio al suo centro. Sulla destra spunta la chiesetta di S. Margherita, eretta tra il 1606 ed il 1607 per proteggere la valle dalle terribili inondazioni.