La Cascata di Casanova sul fiume Tordino
near Abetemozzo, Abruzzo (Italia)
Viewed 68 times, downloaded 2 times
Trail photos
Itinerary description
Questa veloce escursione ci porta a scoprire un angolo meraviglioso lungo il fiume Tordino che ancora una volta ci regala imponenti salti di roccia dai quali l'abbondante acqua da vita a cascate spettacolari.
Dal piccolo paese di Casanova, che da il nome alla cascata, si seguono le indicazioni sui cartelli che conducono al fiume Tordino attraverso una strada sterrata che scende anche con forte pendenza, il tutto per 3 km circa. Alla fine di questa strada un ampio parcheggio pone fine al brecciolino e da inizio al percorso che condurrà alla cascata.
Attraversando il ponte sul fiume si nota immediatamente il grande casale ben conservato che una volta ospitava il mulino, attivo fino alla metà degli anni '50.
Seguendo il sentiero e la cartellonistica per la cascata si noterà immediatamente che il tratto percorso non è poi così semplice. I numerosi saliscendi lungo la parte alta del fosso sono caratterizzati da strappetti che fanno uscire qualche goccia di sudore e piccole maledizioni fino a quando si incontra l'ultimo cartello che obbliga ad una ripidissima discesa verso il fosso contraddistinta da una recinzione in legno vecchia e instabile e un cavo di metallo sul quale tenersi che è posizionato un pochino in basso rispetto allo standard.
Tolti questi piccoli dettagli, lo scrosciare dell'acqua anticipa lo spettacolo che si intravede tra le fronde degli alberi. Nell'alveo del fiume, una parete di arenaria offre uno spettacolo meraviglioso, la Cascata di Casanova fa piombare l'acqua del Tordino in un laghetto limpido e turchese ampio e profondo contornato in autunno dalle foglie colorate dei faggi e delle querce.
Dopo aver scattato numerose foto, basta seguire il sentiero che passa di fianco al fiume per ritrovarsi al secondo ponte che si incontra lungo il fiume. Evitando parte del dislivello accumulato nell'ultimo tratto del sentiero si ha l'opportunità di osservare più da vicino il fiume così come la strana roccia quadrangolare posta nel suo letto. Ripreso il sentiero si torna dopo altri saliscendi alla macchina concludendo l'escursione con due chiacchiere in compagnia dei proprietari dei pascoli adiacenti che ci hanno raccontato di come il fiume non sia così tranquillo come sembra.
Periodo consigliato, tarda primavera, estate e autunno. In inverno già scendere per la ripida carrareccia risulta estremamente difficile se non impossibile. Il fiume in inverno e in primavera potrebbe avere piene rovinose o impedire la discesa nell'alveo per osservare la cascata. Secondo gli allevatori del posto, le piene non sono così rare e il luogo potrebbe risultare pericoloso. Nel mese di agosto potrà risultare affollato rendendo impossibile raggiungere il parcheggio e obbligando a spostare la partenza dal paese di Casanova.
Dal piccolo paese di Casanova, che da il nome alla cascata, si seguono le indicazioni sui cartelli che conducono al fiume Tordino attraverso una strada sterrata che scende anche con forte pendenza, il tutto per 3 km circa. Alla fine di questa strada un ampio parcheggio pone fine al brecciolino e da inizio al percorso che condurrà alla cascata.
Attraversando il ponte sul fiume si nota immediatamente il grande casale ben conservato che una volta ospitava il mulino, attivo fino alla metà degli anni '50.
Seguendo il sentiero e la cartellonistica per la cascata si noterà immediatamente che il tratto percorso non è poi così semplice. I numerosi saliscendi lungo la parte alta del fosso sono caratterizzati da strappetti che fanno uscire qualche goccia di sudore e piccole maledizioni fino a quando si incontra l'ultimo cartello che obbliga ad una ripidissima discesa verso il fosso contraddistinta da una recinzione in legno vecchia e instabile e un cavo di metallo sul quale tenersi che è posizionato un pochino in basso rispetto allo standard.
Tolti questi piccoli dettagli, lo scrosciare dell'acqua anticipa lo spettacolo che si intravede tra le fronde degli alberi. Nell'alveo del fiume, una parete di arenaria offre uno spettacolo meraviglioso, la Cascata di Casanova fa piombare l'acqua del Tordino in un laghetto limpido e turchese ampio e profondo contornato in autunno dalle foglie colorate dei faggi e delle querce.
Dopo aver scattato numerose foto, basta seguire il sentiero che passa di fianco al fiume per ritrovarsi al secondo ponte che si incontra lungo il fiume. Evitando parte del dislivello accumulato nell'ultimo tratto del sentiero si ha l'opportunità di osservare più da vicino il fiume così come la strana roccia quadrangolare posta nel suo letto. Ripreso il sentiero si torna dopo altri saliscendi alla macchina concludendo l'escursione con due chiacchiere in compagnia dei proprietari dei pascoli adiacenti che ci hanno raccontato di come il fiume non sia così tranquillo come sembra.
Periodo consigliato, tarda primavera, estate e autunno. In inverno già scendere per la ripida carrareccia risulta estremamente difficile se non impossibile. Il fiume in inverno e in primavera potrebbe avere piene rovinose o impedire la discesa nell'alveo per osservare la cascata. Secondo gli allevatori del posto, le piene non sono così rare e il luogo potrebbe risultare pericoloso. Nel mese di agosto potrà risultare affollato rendendo impossibile raggiungere il parcheggio e obbligando a spostare la partenza dal paese di Casanova.
Waypoints
You can add a comment or review this trail
Comments