La Big Bench n° 5 e i Fiori di Loto a Vezza d'Alba

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AGGIORNAMENTO 2022
la Big Bench n°5 non si trova più sulla collina a fianco del Torion. Più sotto, nella descrizione e nel waypoint dedicato alla panchina, spieghiamo come arrivarci.
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Questo percorso combina tratti dei sentieri del Tasso, della Pera Madernassa, del Torion e del Trifolao con altri non segnati...quindi non bisogna preoccuparsi se ogni tanto si cambia segnavia o non si trovano indicazioni!

Lasciata l'auto in Piazza San Bernardo, prendiamo la strada che parte a fianco di una casa diroccata (segnavia Sentiero del Tasso).
Il fondo diventa quasi subito sterrato e caliamo in breve in via San Carlo.
Ritrovato l'asfalto, svoltiamo a sinistra e poi a destra poco più avanti, arrivando ad incrociare la provinciale nei pressi del Caffè Sorriso.
Attraversiamo la SP e, tenendo alla nostra sinistra la Chiesa di San Carlo, proseguiamo verso le scuole.
Arrivati in Piazza San Carlo, lasciamo il Sentiero del Tasso, che piega verso destra a fianco della scuola, per proseguire dritto lungo la strada principale (alcuni tratti senza marciapiede, occhio).
Dopo circa 400 metri, al culmine di una leggera salita, svoltiamo a sinistra in Via Rontomellone (e ci immettiamo sul Sentiero della Pera Madernassa).
In salita più marcata superiamo alcune case per poi proseguire, ora su tratturo, tra vigne a sinistra e bosco a destra.
Lo sterrato cala dolcemente dalla parte opposta della collina per giungere in Via Monsignor Vigolungo, dove lasciamo il sentiero della Pera Madernassa, che svolta a destra, per andare a sinistra e poi subito a destra per prendere una bretella che ci porta in Via Salerio.
Svoltiamo a destra e, dopo circa 150 metri, ad un bivio a T, teniamo la destra per passare in Piazza San Pancrazio ed arrivare alla SR29/SP929.
Attraversata la strada provinciale, prendiamo Via Castellero e, ignorata una prima svolta a sinistra con edicola votiva, prendiamo la seconda diramazione a sinistra (e ci immettiamo sul sentiero del Torion).
La stradina diventa presto sterrata e, con alcuni comodi tornanti, risale fino al "Torion" (in precarie condizioni e non accessibile) dove è posta la Big Bench n°5 di Vezza d'Alba.
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AGGIORNAMENTO 2022
la Big Bench n°5 è stata spostata, non si trova più qua. Più sotto, nella descrizione e nel waypoint dedicato alla panchina, spieghiamo come arrivarci.
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Dopo le foto di rito, proseguiamo dritto, ora su larga carrozzabile in discesa, per circa 350 metri prima di svoltare a destra su un più stretto tratturo.
Continuiamo su sali e scendi per circa 2km, attraversando un'ampia zona verde, per poi superare un tratto più aperto coltivato a vigna.
Qua lo sterrato scende definitivamente verso valle e, dopo circa 800 metri, incrociamo una carrozzabile bianca nel punto più basso di tutto il percorso.
Svoltiamo a sinistra ed ignoriamo le indicazioni del Sentiero del Torion, che svolta subito ancora a sinistra, per proseguire dritto fino ad incrociare nuovamente la SR29/SP929.
La attraversiamo (occhio) e prendiamo l'inghiaiato di fronte a noi (indicazioni Case Sparse / Vindolini) che risale sinuoso la collina per circa 400 metri prima di terminare di fronte una cascina.
Restando sulla destra della proprietà, risaliamo ancora 100 metri per tratturo tra i filari prima di arrivare su una miglior carrozzabile.
Svoltiamo a sinistra, passando una casetta isolata e continuando con un sali e scendi, ora su sterrato meno battuto, fino a giungere a Cascina Valvecchia, dove la carrozzabile torna larga (e ci immettiamo sul Sentiero del Trifolao).
Proseguiamo sulla strada bianca, sempre in discesa, fino a toccare la SP287, dove svoltiamo a destra continuando a calare per altri 230 metri circa, per poi svoltare a sinistra su tratturo in piano.
Costeggiamo un noccioleto per circa 200 metri, poi svoltiamo a sinistra su peggior tratturo che risale piuttosto deciso la collina.
Quando cominciamo a ridiscendere ed incontrare le prime case, siamo ormai in Via San Secondo a Vezza d'Alba.
Seguiamo l'asfalto fino ad incrociare Via IV Novembre all'altezza della Cappelletta Madonna degli Airali, e svoltiamo a sinistra.
Restiamo su Via IV Novembre per 50 metri scarsi prima di lasciare il Sentiero del Trifolao, che prosegue dritto, per svoltare a sinistra in discesa su Via Rebocco e la seguiamo fino a sbucare sulla SP287.
Svoltiamo a destra, passando un campo da bocce, e poi attraversiamo la provincia per prendere a sinistra una stradella in discesa.
Dopo i primi metri, l'asfalto lascia il posto allo sterrato e caliamo dolcemente nel tra campi coltivati.
Restando sempre sulla strada di fondovalle, ci ricongiungiamo al Sentiero del Trifolao (che cala dalla Cascina Valvecchia) e, dopo circa 1,5km dalla provinciale, arriviamo ad un laghetto...sorprendentemente pieno di stupendi Nelumbo (Fiori di Loto) fioriti.
L'area è proprietà privata della famiglia Palladino, ma l'accesso è libero...basta non fare danni!
Dopo una sosta per tutte le foto possibili, riprendiamo il nostro cammino lasciando il Sentiero del Trifolao, che piega a sinistra verso il parcheggio del laghetto, per proseguire dritto, seguendo la strada bianca che percorrono le auto per arrivare allo specchio d'acqua.
Dopo circa 300 metri svoltiamo a destra prendendo un tratturo che, tra le vigne, rimonta un panoramico crinale.
Rientriamo così a Vezza d'Alba, arrivando sull'asfalto in Via della Rocca.
Svoltiamo a sinistra e, alla Cappella di San Sebastiano, svoltiamo a destra in Via Cuneo.
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AGGIORNAMENTO 2022
a questo punto, se si vuole andare alla Big Bench, bisogna svoltare a sinistra e seguire l'asfalto per circa 200 metri. Arrivati ad un vibio, prendere la stada a sinistra e poi subito il tratturo a destra in salita. Superata una sbarra si raggiunge in breve la cima della collina dove è stata posta la pachina.
Per tornare sull'itinerario originale, si percorre a ritroso il percorso di andata.
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Dopo circa 300 metri, torniamo in Piazza San Bernardo dove recuperiamo l'auto.

Percorso il 27 Luglio 2019 - AGGIORNATO LULGIO 2022