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Isola dei Morti

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Trail stats

Distance
4.68 mi
Elevation gain
3 ft
Technical difficulty
Easy
Elevation loss
3 ft
Max elevation
398 ft
TrailRank 
32
Min elevation
356 ft
Trail type
Loop
Time
one hour 53 minutes
Coordinates
1080
Uploaded
April 9, 2024
Recorded
December 2023
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near Fontigo, Veneto (Italia)

Viewed 23 times, downloaded 2 times

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Itinerary description

Fontigo – Via della Vittoria - Viale XXII Corpo d’Armata – Piazzale M.O. General Vaccari - Viale XXII Corpo d’Armata – sentiero delle Grave – Piazzale Ragazzi del ’99 – chiesa votiva Madonna del Piave – Viale Moriago della Battaglia – Via Isola dei Morti - Via Montello – Via della Vittoria - Fontigo

Dalla Piazza del Popolo di Fontigo ci si incammina in direzione sud lungo Via della Vittoria. Superata l’intersezione con Via della Sega la campagna prende il sopravvento, mentre davanti a noi appare sempre più visibile il Montello. Dopo circa 1 km e mezzo, nei pressi dell’ultimo civico, termina la strada asfaltata; oltrepassata la sbarra si prosegue tenendo la destra su larga traccia indicata da numerosi segnavia: quello regionale La Piave, quello del Cammino di Sant’Antonio e quello del recente Cammino del Beato Claudio, itinerario spirituale e culturale che collega Santa Lucia di Piave (TV) a Chiampo (VI). Si arriva così al cancello di entrata dell'Isola dei Morti, oltre il qualche ha inizio il lungo Viale XXII Corpo d’Armata, interrotto al centro dal piazzale intitolato al Generale Giuseppe Vaccari, Medaglia d'Oro al Valor Militare. Proseguendo diritti si incontrano alcuni piccoli laghetti artificiali e in breve si giunge al Piazzale Ragazzi del ’99. Alla nostra sinistra il sentiero delle Grave accompagna in direzione del fiume Piave. Per il rientro a Fontigo si imbocca Viale Moriago della Battaglia fino al portale di accesso all’Isola dei Morti, proseguendo in quella che diventa l’omonima via. Davanti a noi tutto il profilo delle Prealpi Venete, dal Monte Grappa al Col Visentin. In prossimità di una vecchia casa colonica si gira a destra su Via Montello, graziosa viuzza di campagna che si reimmette su Via della Vittoria, percorsa all’andata.

NOTE: l'Isola dei Morti è un piccolo lembo di terra lambito dal fiume Piave, compreso all’interno del comune di Moriago della Battaglia. È così chiamata perché, durante la Prima Guerra Mondiale, fu un'area contesa che provocò ingenti perdite da entrambi i fronti, dove la corrente del Piave vi trascinava numerosissimi corpi di soldati caduti. Originariamente era un appezzamento di terreno suddiviso in 16 lotti, conosciuto come Isola Verde, spartito da altrettante famiglie che ne potevano trarre compenso per legna e fieno. Dopo la guerra andò in proprietà al Magistrato delle Acque e poi al Nucleo Forestale, fino ad oggi. Il 27 ottobre 1918, vide l’assalto degli Arditi che conquistarono Moriago, segnando l’inizio della decisiva Battaglia di Vittorio Veneto che portò l’Esercito Italiano alla vittoria del 4 novembre. Fin dalla fine del conflitto, il luogo fu deputato alla memoria ed alla pietà popolare, colpita dal continuo emergere di resti, di armi e di soldati dalla ghiaia del fiume. Tutti i percorsi interni all’ampia oasi boscosa, intitolati ai reggimenti che combatterono sul Piave, confluiscono sul Piazzale Ragazzi del ‘99, dove sono collocati cimeli e monumenti commemorativi, tra questi:

- il cippo piramidale, costruito con sassi del fiume saldati in calce, eretto in memoria dei caduti che oggi riposano nel vicino Ossario di Nervesa. Sulla cima del filo spinato disegna una croce intrecciandosi ad un elmetto, mentre sui lati quattro lapidi riportano alcuni versi del componimento “La Sernaglia” di Gabriele D'Annunzio;
- la chiesetta votiva dedicata alla Madonna del Piave, terminata nel 1965 su progetto dell'architetto Alberto Alpago Novello e consacrata il 29 giugno dello stesso anno dall’allora Vescovo di Vittorio Veneto, Mons. Albino Luciani, che poi diverrà papa col nome di Giovanni Paolo. Il Santuario in seguito fu abbellito da arredi e oggettistica sacra. Nel 1969 furono intagliati i portali di legno dallo scultore Mussner su disegno del moriaghese Enrico Tonello, posto il bassorilievo dello scultore Giardina su disegno di Bepi Modolo da Santa Lucia di Piave, donati due lampadari artistici in ferro battuto, uno rappresentate le tre caravelle, l’altro un elmetto sforacchiato. Pure un leggio in ferro ricavato da residui di filo spinato, un crocifisso ricavato da una bomba a mano e molte altre tra cui l’artistica acquasantiera, unica nel suo genere, che raffigura un soldato con l’elmetto in mano. In una vetrina sono raccolti anche alcuni cimeli storici. La campana del quattrocento fu donata dall’associazione “Ragazzi del ‘99” nel 1968;
- una stele dedicata a E. A. Mario, autore dei versi della canzone “La leggenda del Piave”, inaugurata negli anni ’ 60;
- il monumento “Vita per la Pace”, inaugurato il 16 giugno 1991, opera dello scultore Mario Balliana di Fontigo.

Oggi l’Isola dei Morti è un’area monumentale evocativa che si estende per circa 100 ettari, immersa in un ambiente naturale fatto di passeggiate, grandi alberi e prati. L’area è ordinata in vie intitolate ai reggimenti e ai soldati, dove l’amenità del paesaggio richiama alla mente l’immagine di un vasto cimitero.

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