Il Velino dal Canalino, discesa dal N.5 e Grotta di San Benedetto 07/07/2021

Partiamo da Corona, una frazione di Massa d'Albe, per la sterrata che punta verso le impressionanti alture (Cafornia e Velino), che svettano imponenti proprio davanti a noi. Sembra quasi impossibile che tra poco (si fa per dire), saremo lassù. Il passo è veloce, anche se il terreno non permette una camminata fluida e presto arriviamo a Fonte Canale; per il momento non siamo interessati, ma sappiamo che al ritorno sarà preziosa. Procediamo costeggiando il bosco su sentiero quasi pianeggiante, almeno per un tratto, poi si inizia a salire per raggiungere un bivio dove si sceglie se fare il sentiero N.5 o il N.6. Prendiamo la direzione per il secondo (la via del Canalino), useremo il 5 per riscendere. Subito un brecciaio ripido che ci avverte che la salita sarà lunga e dura, ma le gambe tengono bene e procediamo. Finito il brecciaio, si continua a salire su prato alternato a rocce e piano piano raggiungiamo il Canalino. Qui la salita si fa più tecnica, ci si deve arrampicare tra le strette pareti, quasi in verticale, ma niente di proibitivo. Finito il Canalino (circa una sessantina di metri), si esce di nuovo allo scoperto e poco dopo si vede la grossa croce del Velino, ma manca ancora un bel po' prima di toccarla; si procede su rocce senza più un filo d'erba. Sulla destra il Cafornia e a seguire, verso sinistra la cresta che lo collega al Velino. Comunque si giunge in vetta e ci godiamo per un po' il traguardo raggiunto. Ora dobbiamo scendere e prendiamo il sentiero N.5, che scende ripido sul versante Sud. Discesa tecnica con parecchi cambi di direzione. Si attraversa un lungo brecciaio che determina quasi la fine della lunga discesa, poi il bivio per la Grotta di San Benedetto. Per raggiungerla si segue un traverso che termina in ripida salita; alla fine anche un tratto attrezzato poco prima della grotta. Vale assolutamente la pena di affrontare questa ultima difficoltà, per la spettacolarità di questo luogo. Poi si riscende a ritrovare il sentiero che ci ricollega alla via di andata, verso Fonte Canale; grande bevuta e riempimento di borracce, anche se l'escursione è quasi finita. Ultimo paio di chilometri in scomoda discesa per chiudere l'uscita.