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Il Sentiero delle Cenge, Ulassai

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Trail stats

Distance
4.57 mi
Elevation gain
1,965 ft
Technical difficulty
Difficult
Elevation loss
1,998 ft
Max elevation
3,139 ft
TrailRank 
68 4.7
Min elevation
2,152 ft
Trail type
One Way
Time
5 hours 35 minutes
Coordinates
1315
Uploaded
March 30, 2021
Recorded
February 2021
  • Rating

  •   4.7 1 review

near Ulassai, Sardegna (Italia)

Viewed 4679 times, downloaded 193 times

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Itinerary description

A pochi passi dal paese di Ulassai ci si imbatte in un affascinante e movimentato ambiente montano caratterizzato da rigogliosi boschi che rivestono i particolari rilievi noti come "tacchi"
Si tratta di "particolari affioramenti di roccia tipicamente di calcare e dolomia, che si elevano sull'area circostante che, simili ad altopiani dalle ripide pareti rappresentano una forma di erosione selettiva".
Grazie ai vari sentieri presenti nella zona si possono disegnare a piacimento alcuni percorsi di trekking per visitare a fondo questa favolosa e insolita porzione di territorio sardo che si distingue per una bellezza fuori dalle righe.
Tra tutti si distingue un singolare percorso che più di tutti rende giustizia ad una zona tra le più interessanti del territorio sardo sotto il profilo paesaggistico.
Il Trekking delle Cenge è un percorso ad anello che, alternando e concatenando dei sentieri con due lunghe serie di aeree cenge (talvolta con qualche passaggio stretto), tocca i punti più salienti di questo angolo di Ogliastra.
Si tratta di un percorso molto vario e dalle mille sfaccettature, dove i panorami a perdita d'occhio cambiano ad ogni angolo con strepitosi punti di vista su tutti i dintorni fino al mare.
Chi intraprende il Trekking Delle Cenge si immerge in luoghi magici intrisi di storia e gran fascino che vengono attraversati calpestando un itinerario mai banale, avvincente e senza punti morti che soddisfa anche l'escursionista più esigente.
Con partenza ed arrivo dal Paese di Ulassai nei pressi della Cooperativa Tessile Artigiana Su Marmori il percorso ruota in senso orario intorno al Monte Tisiddu.
Durante il percorso si raggiungono alcuni attrattori della zona come le Grotte Is Janas e Basoccu e prima del rientro in paese raggiunge Bruncu Matzei che con i suoi 957 m è il punto più alto e panoramico della zona.

Alcuni passaggi richiedono un passo sicuro sebbene le esposizioni non siano mai forti.
In un breve tratto si può scegliere di montare un mancorrente per maggiore sicurezza.
Per superare un risalto di circa 5 - 6 metri è necessario portare una corda con nodi (lunga inizialmente almeno 30 m in quanto l'ancoraggio è arretrato).

DESCRIZIONE ITINERARIO: La partenza del percorso è dal parcheggio di fronte alla Cooperativa Tessile all’estremo Sud del paese di Ulassai (punto 1)
Si procede in località Spanalai verso Sud sulla stessa strada dalla quale si è arrivati che diventa a fondo naturale.

Dopo circa 700 m la strada finisce e si prosegue con continuità su sentiero nella medesima direzione. Di fronte a noi si vede il Monte Chidoi, una piccola emergenza rocciosa isolata, mentre a destra, le pareti che a breve dovremo raggiungere.

Poco prima di arrivare alla selletta che separa il M. Chidoi dalle pareti (punto 2) si piega a destra per andare ad Ovest dritti sotto la parete al fine di individuare una sorta di rampa inclinata che costituisce la chiave di accesso alla soprastante cengia.
Sulla cengia si procede senza possibilità di errore camminando sotto parete, di nuovo in direzione Sud, in un camminamento ora obbligato tra la parete a destra e il vuoto a sinistra.

Quando le pareti alla nostra destra terminano, in un breve tratto di sentiero poco marcato, non bisogna fare l’errore di salire a destra su una traccia ma bisogna proseguire ancora dritti verso Sud per intercettare il proseguimento del percorso (omino di pietre che si vede da lontano) ora su un bel sentiero nel bosco che perde quota fino ad arrivare ad un quadrivio a quota 800 m.

Qui si imbocca il sentiero a sinistra per Scala Manna che va in discesa inizialmente in direzione Est per poi ruotare progressivamente verso Sud.
Dopo circa 600 m dal quadrivio ci si ritrova a camminare verso Ovest e durante questo breve tratto il sentiero varca un muretto a secco con rete dove alcuni gradini di pietra agevolano il passaggio.
Una ventina di metri dopo si piega decisamente a destra (punto 3) lasciando il sentiero per andare sotto le pareti che da qui accompagneranno a lungo il nostro cammino.

Si deve individuare l’accesso alla cengia che non è immediato, infatti prima di salire bisogna ancora costeggiare la parete alla base per una cinquantina di metri circa.
Una volta imboccata la cengia non si può più sbagliare, si procederà a lungo su un camminamento talvolta molto stretto con le pareti a destra e il vuoto a sinistra progredendo in direzione Ovest fin sotto a Bruncu su Casteddu.
Durante questo tratto si incontrano due ostacoli che comunque si possono aggirare decidendo di non salire sulle cenge dal punto indicato ma proseguendo alla base di queste ultime per salirci più avanti.

I due ostacoli che incontra invece chi sale sulle cenge sono rappresentanti prima da un tratto particolarmente stretto dove per chi è meno pratico o in caso di roccia umida si può allestire un mancorrente sfruttando degli ancoraggi presenti sul posto, e poco dopo da un risalto di circa 5 – 6 metri dove per superarlo si può apporre una corda con dei nodi su un ancoraggio posto sulla parete e scendere con le mani, mentre chi ha meno forza potrebbe fare una piccola calata con un imbrago, così come deve fare l’ultimo se si vuole recuperare la corda con i nodi. (nb la corda sulla quale si fanno i nodi deve essere inizialmente di 15 metri se la si usa in singola, e di 30 se si usa in doppia, in quanto l’ancoraggio è arretrato sulla parete).

Una volta superato il risalto di roccia ci si trova alla base delle pareti nel punto un cui arriverebbe chi non fosse salito sulle cenge dal punto iniziale.

Si prosegue ancora alla base delle pareti con un’alternanza di bosco e tratti su cengia fino allo spigolo sotto le imponenti pareti di Bruncu su Caseteddu (punto 4), dove appena passata una cengia particolarmente suggestiva che costringe ad una progressione a “4 zampe”, si cambia direzione per proseguire a lungo ancora su cengia e sotto parete in direzione Nord.
In questo tratto si transita alla base di una infinita serie di vie di arrampicata.
In un paio di punti alcune corde fisse agevolano il passaggio.
Le pareti e le cenge terminano all’improvviso su un pianoro carsico a quota 780 m (punto 5) circa dove proseguendo dritti ancora verso Nord si giunge ad un incrocio con cartello.

L’obiettivo successivo è la grotta Is Janas e al bivio si procede a destra su un marcato sentiero che ben presto inizia a salire nel bosco con una serie di tornanti.
A quota 840 m ad un incrocio si lascia il sentiero principale per svolare a sinistra in un camminamento minore (pietra in basso con scritto Is Janas). Stessa cosa dopo una cinquantina di metri bisogna individuare un sentiero a sinistra che conduce ad affacciarsi da una nuova serie di pareti (a quota 850 m circa) attraversate interamente da una lunga cengia, molto panoramica e aerea.

In questo tratto si procede mediamente verso Nord e lungo il cammino si incontrano prima la Grotta Is Janas caratterizzata da calcari di colore rosso dove è doveroso fare una sosta risalendo qualche metro sopra il sentiero, e successivamente la Grotta Basoccu (visitabile solo con attrezzature speleo) che si presenta con una grande fenditura a pozzo.

Proseguendo ancora sempre sulla stessa cengia, dopo circa 100 m le pareti alla destra si abbassano e si sale ripidamente su una sorta di canaletta terrosa (diversi omini di pietra), raggiungendo così il soprastante altopiano boscoso dove con un tratto di sentiero poco marcato in direzione Sud-Est si raggiunge il sentiero principale che si era abbandonato precedentemente quando si è svoltato per la Grotta Is Janas (punto 6)

Lo si imbocca verso sinistra per seguirlo in direzione del paese di Ulassai.
Il sentiero procede a lungo senza pendenze rilevanti prima verso Nord poi Nord-Ovest. Durante questo tratto si superano diversi incroci e restando sempre sul sentiero principale, dopo circa 1 km si arriva ad un incrocio a quota 840 m (punto 7) dove proseguendo dritti si tornerebbe in maniera diretta al paese (qui infatti si torna dopo) mentre chi vuole salire a Bruncu Matzei, la cima più alta e panoramica della zona, deve girare a destra per proseguire in direzione Sud.

Si incontra immediatamente un altro incrocio (da li si tornerà giù da Bruncu Matzei eseguendo un piccolo anello) dove si prosegue dritti. Il sentiero va in salita ruotando progressivamente verso Nord (ad un incrocio si tiene la sinistra) e conduce alla vetta che si raggiunge a 957 m.

Si torna giù imboccando un sentiero indicato da un cartello poco alle spalle che riporta a valle ai due incroci consecutivi di quota 840 m.
Qui si tiene la destra in entrambi gli incroci imboccando così la discesa verso il paese.

Il sentiero perde quota progressivamente in un ambiente maestoso alla base di imponenti pareti.

Belli scorci sul sottostante paese fanno intuire l’imminente ritorno al parcheggio di partenza.
Si effettua una serie finale di tornanti e il sentiero termina con uno scalandrino che permette di superare comodamente una recinzione.

Siamo al parcheggio e abbiamo compiuto uno dei trekking più belli della Sardegna.

Comments  (3)

  • Photo of karbur
    karbur Apr 2, 2021

    Enricooo! benvenuto su Wikiloc.
    e buona Pasqua
    karbur

  • Photo of ENRICO SPEZIGA
    ENRICO SPEZIGA Apr 2, 2021

    Ha ha ha ciao ..Karbur grazie del benvenuto. È giusto un balzo al volo, niente di duraturo.

  • Photo of marfiore
    marfiore Feb 20, 2022

    I have followed this trail  verified  View more

    Spettacolare!

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