Il sentiero della tragara
near San Severino, Campania (Italia)
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Itinerary description
Bello e panoramicissimo percorso ad anello sulle gole del fiume Mingardo. Paesaggio quasi da film western con il canyon e le rocce rosse. Partenza dall'ampio parcheggio antistante la stazione ferroviaria di Centola. Si percorre un tratto della vecchia ferrovia, passando sul ponte di epoca fascista, superato il quale si comincia a salire per le pendici nord del monte Bulgheria. Arrivati a quota 410 metri di altitudine si prosegue quasi in piano superando la cosiddetta punta dell'Epitaffio. Raggiunta la strada asfaltata per Licusati, che più volte si attraverserà e si percorrerà per raggiungere il Castellaccio di Camerota, si recupera la statale Mingardina per riportarsi alla stazione di Centola.
Il sentiero è interessantissimo per il paesaggio da canyon; per gli scorci panoramici verso l'interno (soprattutto sui ruderi della cittadina abbandonata di San Severino di Centola) e verso Capo Palinuro; per la flora rappresentata da molto ampelodesmos detto erba tagliamani (utilizzata una volta per fabbricare i "libbani" cordame e legacci per le reti da pesca) e da tanti bellissimi fiori come i narcisi; per la fauna: facile vedere, alzando lo sguardo, il volo di rapaci; per i suggestivi resti del Castellaccio, ecc.
La segnaletica, contrassegnata dal numero CM 49, è un poco carente, bisogna fare attenzione aiutandosi anche con la cartina n. 9 del Parco Nazionale del Cilento Vallo Diano e Alburni.
Il sentiero è interessantissimo per il paesaggio da canyon; per gli scorci panoramici verso l'interno (soprattutto sui ruderi della cittadina abbandonata di San Severino di Centola) e verso Capo Palinuro; per la flora rappresentata da molto ampelodesmos detto erba tagliamani (utilizzata una volta per fabbricare i "libbani" cordame e legacci per le reti da pesca) e da tanti bellissimi fiori come i narcisi; per la fauna: facile vedere, alzando lo sguardo, il volo di rapaci; per i suggestivi resti del Castellaccio, ecc.
La segnaletica, contrassegnata dal numero CM 49, è un poco carente, bisogna fare attenzione aiutandosi anche con la cartina n. 9 del Parco Nazionale del Cilento Vallo Diano e Alburni.
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