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Il lato nascosto del Cammino dell'Unesco

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Trail stats

Distance
8.01 mi
Elevation gain
1,247 ft
Technical difficulty
Moderate
Elevation loss
1,247 ft
Max elevation
1,191 ft
TrailRank 
37
Min elevation
486 ft
Trail type
Loop
Time
3 hours 3 minutes
Coordinates
2544
Uploaded
October 15, 2023
Recorded
October 2023
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near Vidor, Veneto (Italia)

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Itinerary description

È noto ormai quali siano le peculiarità culturali e naturalistiche del Cammino delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, tuttavia vi è un aspetto meno conosciuto che lo rende ancor più interessante, una sorta di lato B costituito da diversi sentieri che si diramano dal fil rouge Vidor - Vittorio Veneto. In questa escursione ne analizziamo un paio, ovvero gli itinerari n.6 e n.7 del pacchetto sentieri dell’Unesco che verranno utilizzati per vivere un tratto del Cammino fino al Col Maor e per il ritorno a Vidor tramite sentieri secondari. Partiti presso il Municipio di Vidor, si sale al monumento ossario del Col del Castello e si prosegue sulle creste del Col Carpenon e del Mont de la Polenta tra vigne e stradine di campagna per poi giungere nei pressi del Col Castelon dove svetta una croce. In questa fase siamo sul Cammino ufficiale. Si attraversa la strada Colbertaldo – San Giovanni e si prosegue sulla Cal delle Crode incontrando un caco secolare, quindi si sale al Col Maor, punto più alto del giro (m 368). Subito dopo, si lascia il Cammino e si devia a destra in direzione della sella che fa da spartiacque tra la Val d’Oca e la Val Arnera, quindi si prosegue per strada di campagna e si aggira il Col Castelir, per poi entrare nel vallone inciso dal torrente Rosper dove ci sono belle cascatelle, che qui chiamano il Gor dell’Oio, de la Vanuia, del Sale, dei Bis (attenzione a qualche albero schiantato da aggirare). Ritornati sulla strada Colbertaldo – San Giovanni, si cammina verso il santuario di Madonna delle Grazie e da qui lungo il torrente Teva fino ad un vecchio mulino. Dopo borgo Stati Uniti, si sottopassa la provinciale e si entra nel bosco, per poi arrivare al Col Marcon dove c’è un monumento della Grande Guerra dedicato a Stefanino Curti. Percorso un tratto di via Piave, ritorniamo a Vidor di fronte alla chiesa dove termina il giro.

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