Il Lago del Sorapiss via Forcella Marcuoira dal Passo Tre Croci
near Federavecchia, Veneto (Italia)
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Itinerary description
Gita effettuata il 10 Ottobre 2019.
Lascio l'auto al lato della strada presso il Passo delle tre Croci e mi incammino sino a raggiungere il passo.Superata una grossa e vecchia costruzione in rovina, giro a sinistra e alla fine del parcheggio supero la sbarra.
Qui, seguo la strada sterrata (cai 213) con le indicazioni per la Forcella Marcuoira e il Rifugio Tondi-Faloria.
La strada sale con leggera pendenza in un bellissimo bosco di pini passando per due fontanelle di legno.
Ad un certo punto, il sentiero inizia a salire con pendenza più elevata ed arrivo velocemente presso un pianoro erboso con davanti la cresta rocciosa della montagna sovrastante.Superò l'ultima salita ed arrivo presso un bivio in località Tardeiba: a desta il sentiero 213 prosegue per la Forcella Ciadin e il Rifugio Tondi-Faloria, mentre io giro a sinistra seguendo il sentiero 216 per la Forcella Marcuoira.
Il percorso passa per prati con pendenza leggera, ed arrivato presso la morena, si apre uno splendido panorama sul Monte Cristallo.
Si prosegue su morena sino ad arrivare sotto alla Forcella Marcuoira.Da qui, bisogna risalire la morena su un sentiero a pendenza elevata e su detriti morenici che scivolano da sotto i piedi.
Superato questo ostacolo, si arriva infine presso la Forcella di Marcuoira da dove si vede la cima del monti Laudo e LaCesta. Sotto si vede il sentiero 216 che corre su prati e poi su morena sino alla parete del Monte Laudo in direzione del Lago Sorapiss.Salgo brevemente il sentiero per la Forcella Ciadin, per ammirare il panorama sottostante e poi ridiscendo la forcella e scendo lungo il sentiero 216.
Arrivato presso la zona morenica del sentiero, si apre il panorama sulla valle sottostante, con la vista su Misurina, i suoi Cadini e le Tre Cime sullo sfondo.
Arrivato alla fine della Morena, si sale una piccola roccetta e il sentiero prosegue su una stretta cengia rocciosa molto esposta con la maggior parte dei tratti attrezzati con vari in acciaio fissi.
Superato questo tratto, il sentiero scende la costa della montagna, sempre con notevole esposizione, su prati e poi attraverso arbusti di pini. In basso, in fondo alla valle si vede l'obbiettivo di questo tragitto, il rifugio Vandelli e una parte del Lago Sorapiss.Davanti, l'imponente parete rocciosa del Col del Fuoco.
Il sentiero scende con tratti con pendenza leggera e tratti con pendenza media e qualche roccietta sino ad arrivare ad incrociare il sentiero 215 che arriva dal passo delle Tre Croci.
Giro a destra e raggiungo in breve tempo un bivio. a Destra si va verso il Lago, mentre io prendo il tratto di sinistra ce sale presso il Rifugio Vandelli dove mi fermo per fare scorta di liquidi.
Da qui si ha uno splendido panorama sulla valle sottostante. Rifocillatomi, ridiscendo il tratto di sentiero ed arrivato al bivio, prendo il sentiero che va al lago.
La prima vista sul lago mi lascia senza parole.Il suo colore azzurro è qualcosa di meraviglioso.Non mi stupisco che chiamino questa zona "La Valle Incantata".
Molto bella anche le pareti rocciose che formano la conca del lago, primo tra tutti il picco roccioso chiamato "Il Dito di Dio" non a caso.
Dato che le rive del lago sono molto affollate, seguo il sentiero che lo costeggia a sinistra cercando un punto tranquillo dove fermarsi, ma anche il lato opposto è tutto pieno, pertanto risalgo un po i prati e mi fermo in alto con la vista del lago e della gente che lo affolla sotto di me.
Qui mi fermo per il pranzo al sacco e un pò di meritato riposo.
Rifocillatomi, riprendo il sentiero in sento antiorario intorno al lago. Lungo il lato destro si sale per superare una paretina rocciosa e arrivo presso un punto panoramico dove è possibile ammirare tutta la conca.
Ridiscendo e poi , a malincuore,riprendo il sentiero 215 per tornare al passo delle Tre Croci.
Il primo tratto è nel bosco, ma più avanti, il sentiero procede in costa con un lungo tratto esposto non sempre con corrimano in cavi di acciaio.
Ci sono molte persone che ridiscendono e si formano alcune code.Soprattutto in un tratto dove si devono scendere alcune scalette di metallo con corrimano che aiutano il difficile passaggio esposto. Il panorama sulla valle sottostante è impressionate e difficile da sostenere data l'altezza.
Finito il tratto esposto, il sentiero procede nel bosco con alcuni tratti in salita su facile sentiero e qualche piccola e facile roccetta arrivando infine presso il prato poco prima del Passo delle Tre Croci, da dove poi torno presso il punto in cui avevo parcheggiato.
Difficoltà:
il Sentiero 213 non presenta difficoltà tecniche. il sentiero 216 che sale alla Forcella Marcuoira ha un tratto con pendenza elevata su morena friabile su cui fare attenzione.
Il sentiero che va dalla Forcella al Lago, presenta diversi tratti in forte esposizione.
Il sentiero 215 che dal Lago torna al Passo tre Croci presenta alcuni tratti con forte esposizione a volte aiutati con cavi fissi. Qualche tratto roccioso bagnato su cui fare particolare attenzione.
I miei tempi:
dal Passo alla Forcella Marquoira; 1h e 30 minuti
Dalla Forcella al Rifugio Vandelli o all'inizio del lago: 1h e 30 minuti
Per il ritorno, dal lago al passo Tre Croci: 2h e 30 minuti
Buon divertimento.
Lascio l'auto al lato della strada presso il Passo delle tre Croci e mi incammino sino a raggiungere il passo.Superata una grossa e vecchia costruzione in rovina, giro a sinistra e alla fine del parcheggio supero la sbarra.
Qui, seguo la strada sterrata (cai 213) con le indicazioni per la Forcella Marcuoira e il Rifugio Tondi-Faloria.
La strada sale con leggera pendenza in un bellissimo bosco di pini passando per due fontanelle di legno.
Ad un certo punto, il sentiero inizia a salire con pendenza più elevata ed arrivo velocemente presso un pianoro erboso con davanti la cresta rocciosa della montagna sovrastante.Superò l'ultima salita ed arrivo presso un bivio in località Tardeiba: a desta il sentiero 213 prosegue per la Forcella Ciadin e il Rifugio Tondi-Faloria, mentre io giro a sinistra seguendo il sentiero 216 per la Forcella Marcuoira.
Il percorso passa per prati con pendenza leggera, ed arrivato presso la morena, si apre uno splendido panorama sul Monte Cristallo.
Si prosegue su morena sino ad arrivare sotto alla Forcella Marcuoira.Da qui, bisogna risalire la morena su un sentiero a pendenza elevata e su detriti morenici che scivolano da sotto i piedi.
Superato questo ostacolo, si arriva infine presso la Forcella di Marcuoira da dove si vede la cima del monti Laudo e LaCesta. Sotto si vede il sentiero 216 che corre su prati e poi su morena sino alla parete del Monte Laudo in direzione del Lago Sorapiss.Salgo brevemente il sentiero per la Forcella Ciadin, per ammirare il panorama sottostante e poi ridiscendo la forcella e scendo lungo il sentiero 216.
Arrivato presso la zona morenica del sentiero, si apre il panorama sulla valle sottostante, con la vista su Misurina, i suoi Cadini e le Tre Cime sullo sfondo.
Arrivato alla fine della Morena, si sale una piccola roccetta e il sentiero prosegue su una stretta cengia rocciosa molto esposta con la maggior parte dei tratti attrezzati con vari in acciaio fissi.
Superato questo tratto, il sentiero scende la costa della montagna, sempre con notevole esposizione, su prati e poi attraverso arbusti di pini. In basso, in fondo alla valle si vede l'obbiettivo di questo tragitto, il rifugio Vandelli e una parte del Lago Sorapiss.Davanti, l'imponente parete rocciosa del Col del Fuoco.
Il sentiero scende con tratti con pendenza leggera e tratti con pendenza media e qualche roccietta sino ad arrivare ad incrociare il sentiero 215 che arriva dal passo delle Tre Croci.
Giro a destra e raggiungo in breve tempo un bivio. a Destra si va verso il Lago, mentre io prendo il tratto di sinistra ce sale presso il Rifugio Vandelli dove mi fermo per fare scorta di liquidi.
Da qui si ha uno splendido panorama sulla valle sottostante. Rifocillatomi, ridiscendo il tratto di sentiero ed arrivato al bivio, prendo il sentiero che va al lago.
La prima vista sul lago mi lascia senza parole.Il suo colore azzurro è qualcosa di meraviglioso.Non mi stupisco che chiamino questa zona "La Valle Incantata".
Molto bella anche le pareti rocciose che formano la conca del lago, primo tra tutti il picco roccioso chiamato "Il Dito di Dio" non a caso.
Dato che le rive del lago sono molto affollate, seguo il sentiero che lo costeggia a sinistra cercando un punto tranquillo dove fermarsi, ma anche il lato opposto è tutto pieno, pertanto risalgo un po i prati e mi fermo in alto con la vista del lago e della gente che lo affolla sotto di me.
Qui mi fermo per il pranzo al sacco e un pò di meritato riposo.
Rifocillatomi, riprendo il sentiero in sento antiorario intorno al lago. Lungo il lato destro si sale per superare una paretina rocciosa e arrivo presso un punto panoramico dove è possibile ammirare tutta la conca.
Ridiscendo e poi , a malincuore,riprendo il sentiero 215 per tornare al passo delle Tre Croci.
Il primo tratto è nel bosco, ma più avanti, il sentiero procede in costa con un lungo tratto esposto non sempre con corrimano in cavi di acciaio.
Ci sono molte persone che ridiscendono e si formano alcune code.Soprattutto in un tratto dove si devono scendere alcune scalette di metallo con corrimano che aiutano il difficile passaggio esposto. Il panorama sulla valle sottostante è impressionate e difficile da sostenere data l'altezza.
Finito il tratto esposto, il sentiero procede nel bosco con alcuni tratti in salita su facile sentiero e qualche piccola e facile roccetta arrivando infine presso il prato poco prima del Passo delle Tre Croci, da dove poi torno presso il punto in cui avevo parcheggiato.
Difficoltà:
il Sentiero 213 non presenta difficoltà tecniche. il sentiero 216 che sale alla Forcella Marcuoira ha un tratto con pendenza elevata su morena friabile su cui fare attenzione.
Il sentiero che va dalla Forcella al Lago, presenta diversi tratti in forte esposizione.
Il sentiero 215 che dal Lago torna al Passo tre Croci presenta alcuni tratti con forte esposizione a volte aiutati con cavi fissi. Qualche tratto roccioso bagnato su cui fare particolare attenzione.
I miei tempi:
dal Passo alla Forcella Marquoira; 1h e 30 minuti
Dalla Forcella al Rifugio Vandelli o all'inizio del lago: 1h e 30 minuti
Per il ritorno, dal lago al passo Tre Croci: 2h e 30 minuti
Buon divertimento.
Waypoints
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Easy to follow
Scenery
Moderate
Un laghetto veramente da favola.
Peccato che soffro di vertigini....
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Easy to follow
Scenery
Moderate
Un luogo veramente da speciale. Bellissimo !!!!!
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Easy to follow
Scenery
Moderate
Percorso non semplice, ma stupendo. Da non perdere.
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Easy to follow
Scenery
Moderate
Ci sono stato 3 anni fa ma con andata e ritorno lungo il 215...Sentiero esposto, ma non difficile.
Il laghetto è favoloso.
Stupende foto! Ci sono stato da bambino e vorrei tornarci la prossima estate con la mia famiglia. Chiedo a chi l'ha fatto se è adatto ad una bambina di 9 anni (non soffre di vertigioni) e ad un cane di medie dimensioni.
Bello davvero, ne vale la pena ma io non lo rifarei (non soffro di vertigini) purtroppo nei tratti esposti è molto duro. Io una bambina di 9 anni non la porterei essendoci tratti dove basta un piede sbagliato per scivolare idem il cane e non si può dare molto aiuto poiché alcuni passaggi non permettono due persone vicine ma solo in fila indiana.
Salve ma per questo giro serve caso è imbracatura? Grazie
No no assolutamente, nei tratti esposti c'è la corda per tenersi
Grazie mille!!
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Easy to follow
Scenery
Moderate
Giro molto bello!
ciao volevo chiederti se il tracciato è meglio farlo in senso antiorario o viceversa, e se conviene farlo in orario presto tipo alle 7:30 per evitare calca di gente sulle zone esposte. ci andro il prossimo weekend del 17-19 settembre. grazie mille
Meglio nello stesso senso in qui l'ho fatto io.L'ultimo tratto di salita alla forcella Marquoira è in forte pendenza e sdrucciolevole. Meglio farlo in salita.
All'andata non ho trovato nessuno.
Per la discesa alle 15.00 ero in coda.molta gente poco pratica che scendeva lentamente e i punti per superarli sono molto scarsi....forse scendendo subito dopo pranzo o più tardi si trova meno traffico...ciao.
grazie mille delle Info!
He realizado la ruta en sentido contrario y se puede hacer perfectamente. Solo recomiendo bastones, en especial para el primer tramo de la bajada. No da vertigo y en sentido contrario la vista es mucho mejor. También recomiendo a los montañeros que quieran evitar en verano la masificación de gente, ir y volver por el tramo de la derecha (aunque hay más desnivel). Salud y kms!
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Easy to follow
Scenery
Moderate
Percorso effettuato al contrario, partendo dal 215 per poi continuare su 216 e 213.
Indicazioni chiarissime e panorama davvero bello.
Il sentiero non presenta particolari criticità, sicuramente però è bene intraprenderlo solo se ben allenati e con calzature adeguate.
Per chi svolgesse la traccia al contrario, prestare molta attenzione nella discesa a partire dalla forcella!