Il grande anello da Pennapiedimonte

Lungo, impegnativo e strepitoso anello nel cuore della Montagna Madre più selvaggia e nascosta.
Si parte dal borgo di Pennapiedimonte e mediante la comoda sterrata (sentiero G2, ex n.4) che parte dalla loc. Balzolo si risale a mezza costa l'impervio vallone delle Tre Grotte solcato dal torrente Avello.
La progressione in questa prima fase è alquanto facile: la sterrata sale gradualmente, attraversando alcuni pittoreschi tunnel e talora perdendo qualche metro di dislivello.
Prima di giungere alla località Linaro, è doverosa una deviazione nella sottostante e pittoresca cascata del Macarone della Pila.
Poco prima di giungere a Linaro si abbandona la sterrata e si prende una traccia (individuata da un grande masso) che attraversa il fosso ed inizia ad inerpicarsi sulla costa settentrionale della montagna.
Mediante impressionanti svolte all'interno di una fitta faggeta, il sinuoso sentiero evita inaccessibili bastioni rocciosi, fiancheggia caratteristiche cavità naturali, procede in costante salita fino a giungere all'uscita in cresta alla quota di 1760 m.
Qui si aprono sbalorditivi scenari sul gruppo Murelle - Martellese che lasciano senza parole.
Il sentiero procede in direzione Ovest sul filo della cresta (delimitata a Nord dalla linea della faggeta) facendosi strada tra i radi pini mughi che diventano man mano più invasivi.
I panorami mutevoli e strabilianti accompagnano la progressione mentre si attraversano le varie gobbe di questa selvaggia e stupenda dorsale che separa la valle delle Tre Grotte da quella di Selva Romana, ambienti così inaccessibili ed impervi che solo in Majella si possono osservare.
Il sentiero G2, dopo essere giunto alla sella di quota 1880 m risale il costone orientale della dorsale principale, congiungendosi al sentiero P in prossimità del M. Cavallo alla quota di 2148 m.
Per chiudere l'anello, si prende quindi il collaudato sentiero P in direzione Nord per raggiungere il rifugio Pomilio.
Se si hanno sufficienti energie, si può raggiungere la vetta del Blockhaus, altrimenti si segue il sentiero che scontorna a mezza costa.
Dal rifugio Pomilio, si individua il sentiero G1 (ex n.3) che gradualmente scende fino alla base di partenza percorendo la lunga dorsale della Crocetta.

Anello notevole che, pur non presentando alcuna difficoltà tecnica, risulta impegnativo per lunghezza e dislivello ma che è da raccomandare per esplorare questo versante così selvaggio e affascinante.