Il Cammino di Celestino - da Macchie di Coco a Manoppello
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Trail stats
- Distance
- 8.91 mi
- Elevation gain
- 1,483 ft
- Technical difficulty
- Moderate
- Elevation loss
- 2,923 ft
- Max elevation
- 2,844 ft
- TrailRank
- 36
- Min elevation
- 2,844 ft
- Trail type
- One Way
- Moving time
- 3 hours 52 minutes
- Time
- 7 hours 49 minutes
- Coordinates
- 2437
- Uploaded
- July 10, 2022
- Recorded
- June 2022
near Colle Cauto, Abruzzo (Italia)
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Itinerary description
Consigli per questa tappa? Ne abbiamo soltanto uno: saltarla! Consigliati male da una local, siamo partiti in ritardo, ma comunque qualche chilometro più avanti rispetto alla partenza consigliata dal sito (https://www.parcomajella.it/TAPPA-6.htm).
Da subito il sole non ci lascia scampo: un primo tratto di sterrato ci porta in un saliscendi fino alla fonte del Garzillo, per poi far strada alla statale, che ci fa arrivare in una delle migliori attrazioni dell’intera tappa: una fonte fresca (e questo la dovrebbe dire lunga…).
Passata la fonte si torna dopo poco su sterrato: da qui il sole, sadico torturatore per tutta la tappa, dà il meglio di sé per friggerci sulla vasta piana che attraversiamo, che ricordiamo per la mancanza di segnali e di una traccia ben visibile, e per l’abbondare di cardi e rovi che ci riducono in brandelli (le gambe). Per questo vi consigliamo, anche se la temperatura vi sembrerà proibitiva, di indossare i pantaloni lunghi! La piana, oltre alle torture sopracitate, ci mette anche in allerta con una serie di cartelli che avvisano il camminatore della presenza di pastori maremmani con gregge al seguito: non proprio la situazione in cui ci si vuole ritrovare, no? Di maremmani effettivamente ne scorgiamo solo uno, che però fortunatamente non è sembrato interessato alla nostra presenza.
Dalla piana, uno sterrato dopo l’altro ci porta a Manoppello, a cui arriviamo convinti di aver goduto di un unico panorama decente (in foto).
Da subito il sole non ci lascia scampo: un primo tratto di sterrato ci porta in un saliscendi fino alla fonte del Garzillo, per poi far strada alla statale, che ci fa arrivare in una delle migliori attrazioni dell’intera tappa: una fonte fresca (e questo la dovrebbe dire lunga…).
Passata la fonte si torna dopo poco su sterrato: da qui il sole, sadico torturatore per tutta la tappa, dà il meglio di sé per friggerci sulla vasta piana che attraversiamo, che ricordiamo per la mancanza di segnali e di una traccia ben visibile, e per l’abbondare di cardi e rovi che ci riducono in brandelli (le gambe). Per questo vi consigliamo, anche se la temperatura vi sembrerà proibitiva, di indossare i pantaloni lunghi! La piana, oltre alle torture sopracitate, ci mette anche in allerta con una serie di cartelli che avvisano il camminatore della presenza di pastori maremmani con gregge al seguito: non proprio la situazione in cui ci si vuole ritrovare, no? Di maremmani effettivamente ne scorgiamo solo uno, che però fortunatamente non è sembrato interessato alla nostra presenza.
Dalla piana, uno sterrato dopo l’altro ci porta a Manoppello, a cui arriviamo convinti di aver goduto di un unico panorama decente (in foto).
Waypoints
Fountain
2,700 ft
Panorama
River
Religious site
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