I sentieri del Monte Ortobene. Itinerario n. 7. Mamudine - Fungo - Elmo.
near Nostra Signora de Su Monte, Sardegna (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Si tratta dell'itinerario n. 7 descritto nella guida "I sentieri del Monte Ortobene" (ed. Segnavia) di Severino Prina e Massimiliano Mele.
Una bellissima ma non semplice escursione che conduce alla scoperta di "Sos Nodos de Mamudine", sa Conca 'e Mamudine, Sa Conca 'e Bellone, la Roccia del Fungo, La Roccia dell'Elmo.
L’attrezzatura alpinistica è consigliata ma non è indispensabile. Potrebbe essere utile l’imbrago e la doppia longe quando si affrontano i passaggi esposti che sono stati resi più agevoli con l’installazione di alcune corde fisse.
Si procede attraverso folti boschi, spettacolari cenge e imponenti e ripidi rocciai. Vi sono passaggi impegnativi che vanno affrontati prestando la massima attenzione. L’escursionista potrà fare ricorso a corde fisse posizionate appositamente per rendere più agevole la percorrenza. Spesso capiterà di saltare da una roccia all’altra o di superare grossi massi con arrampicate e disarrampicate talvolta non facili. Il trekking prevede la visita a quelli che sono due luoghi simbolo per i nuoresi, ovvero la famigerata Conca ‘e Mamudine e il caratteristico Fungo di Pietra.
Chi soffre di vertigini può visitare in tutta tranquillità solo Sa Conca ‘e Mamudine e Sa Conca 'e Bellone, poi fare ritorno all’auto poiché potrebbe rilevare qualche difficoltà nell’affrontare alcuni passaggi su roccia che si incontrano lungo l’ascesa verso punta Mamudine. Attenzione: per chi si muove utilizzando il GPS, è bene sottolineare che la punta Mamudine viene erroneamente posizionata altrove nelle mappature “Open Source”. Lo stesso errore non compare invece nelle carte IGM che risultano corrette ma che indicano come toponimo Mamodinu, da molti accettato così come le varianti Mamodine e Mamudinu.
Se da qui si intende proseguire sull'itinerario fino a Punta Mamudine, bisogna possedere ottime doti di progressione su terreno scosceso, esposto e roccioso. I passaggi più esposti sono protetti da corde fisse.
Tra la Punta Mamudine e la Roccia del Fungo non vi sono particolari difficoltà se non quelle legate all'orientamento a causa di possibili rimozioni di omini di pietra e per la presenza di altre tracce che intersecano il percorso e che possono trarre in inganno l'escursionista.
La visita alla Roccia dell'Elmo presenta invece un paio di piccoli passaggi impegnativi dal punto di vista tecnico (piccola arrampicata protetta da corda fissa e da albero).
Il giro ad anello completo è totalmente sconsigliato quando la roccia è bagnata e in giornate di nebbia e forte vento. In caso di pioggia improvvisa si può trovare protezione all’interno dei numerosi ripari celati tra i graniti che si incontrano nella prima metà del percorso. Il muschio e le foglie secche rendono scivoloso il terreno anche nelle giornate asciutte. È necessario prestare la massima attenzione anche nel tratto finale poiché regolarmente frequentato dai bikers.
Maggiori informazioni su questo e altri percorsi si possono trovare sulla guida "I Sentieri del Monte Ortobene" di Severino Prina e Massimiliano Mele (edizioni Segnavia) acquistabile in libreria, su Amazon o direttamente dagli autori.
L'itinerario descritto sul libro non prevede la digressione verso la Roccia dell'Elmo che però consiglio vivamente di percorrere.
Percorso ad anello.
Segnale telefonico: eccellente.
Periodo consigliato: tutto l’anno.
Presenza di sorgenti: no.
Livello di difficoltà: EE – EEA. Escursionista esperto – Escursionista esperto dotato di Attrezzatura Alpinistica.
Segnali di pista: omini di pietre e raramente vernice rossa e bianca.
Una bellissima ma non semplice escursione che conduce alla scoperta di "Sos Nodos de Mamudine", sa Conca 'e Mamudine, Sa Conca 'e Bellone, la Roccia del Fungo, La Roccia dell'Elmo.
L’attrezzatura alpinistica è consigliata ma non è indispensabile. Potrebbe essere utile l’imbrago e la doppia longe quando si affrontano i passaggi esposti che sono stati resi più agevoli con l’installazione di alcune corde fisse.
Si procede attraverso folti boschi, spettacolari cenge e imponenti e ripidi rocciai. Vi sono passaggi impegnativi che vanno affrontati prestando la massima attenzione. L’escursionista potrà fare ricorso a corde fisse posizionate appositamente per rendere più agevole la percorrenza. Spesso capiterà di saltare da una roccia all’altra o di superare grossi massi con arrampicate e disarrampicate talvolta non facili. Il trekking prevede la visita a quelli che sono due luoghi simbolo per i nuoresi, ovvero la famigerata Conca ‘e Mamudine e il caratteristico Fungo di Pietra.
Chi soffre di vertigini può visitare in tutta tranquillità solo Sa Conca ‘e Mamudine e Sa Conca 'e Bellone, poi fare ritorno all’auto poiché potrebbe rilevare qualche difficoltà nell’affrontare alcuni passaggi su roccia che si incontrano lungo l’ascesa verso punta Mamudine. Attenzione: per chi si muove utilizzando il GPS, è bene sottolineare che la punta Mamudine viene erroneamente posizionata altrove nelle mappature “Open Source”. Lo stesso errore non compare invece nelle carte IGM che risultano corrette ma che indicano come toponimo Mamodinu, da molti accettato così come le varianti Mamodine e Mamudinu.
Se da qui si intende proseguire sull'itinerario fino a Punta Mamudine, bisogna possedere ottime doti di progressione su terreno scosceso, esposto e roccioso. I passaggi più esposti sono protetti da corde fisse.
Tra la Punta Mamudine e la Roccia del Fungo non vi sono particolari difficoltà se non quelle legate all'orientamento a causa di possibili rimozioni di omini di pietra e per la presenza di altre tracce che intersecano il percorso e che possono trarre in inganno l'escursionista.
La visita alla Roccia dell'Elmo presenta invece un paio di piccoli passaggi impegnativi dal punto di vista tecnico (piccola arrampicata protetta da corda fissa e da albero).
Il giro ad anello completo è totalmente sconsigliato quando la roccia è bagnata e in giornate di nebbia e forte vento. In caso di pioggia improvvisa si può trovare protezione all’interno dei numerosi ripari celati tra i graniti che si incontrano nella prima metà del percorso. Il muschio e le foglie secche rendono scivoloso il terreno anche nelle giornate asciutte. È necessario prestare la massima attenzione anche nel tratto finale poiché regolarmente frequentato dai bikers.
Maggiori informazioni su questo e altri percorsi si possono trovare sulla guida "I Sentieri del Monte Ortobene" di Severino Prina e Massimiliano Mele (edizioni Segnavia) acquistabile in libreria, su Amazon o direttamente dagli autori.
L'itinerario descritto sul libro non prevede la digressione verso la Roccia dell'Elmo che però consiglio vivamente di percorrere.
Percorso ad anello.
Segnale telefonico: eccellente.
Periodo consigliato: tutto l’anno.
Presenza di sorgenti: no.
Livello di difficoltà: EE – EEA. Escursionista esperto – Escursionista esperto dotato di Attrezzatura Alpinistica.
Segnali di pista: omini di pietre e raramente vernice rossa e bianca.
Waypoints
Car park
2,308 ft
Parcheggio (strada dissestata)
Parcheggiare in questo punto oppure in uno dei numerosi slarghi che si incontrano lungo la strada asfaltata
Intersection
2,391 ft
Ingresso nel bosco
Intersection
2,446 ft
null
Waypoint
2,446 ft
Waypoint
Inizio passaggi su roccia
Waypoint
2,671 ft
Inizio bosco
Intersection
2,707 ft
Deviazione per la visita a Punta Mamudine
Nelle foto alcuni dei passaggi protetti da corde fisse che si trovano oltre la deviazione, poco prima della vetta.
Summit
2,691 ft
Punta Mamudine
La vetta è raggiungibile attraverso alcuni passaggi non esageratamente complicati con ausilio di corde fisse. La vetta è rappresenta da un grosso masso pensile dal quale si affacciano importanti strapiombi.
Intersection
2,836 ft
Intersezione sentieri principale.
Attenzione ⚠ al passaggio di bikers
Intersection
2,540 ft
Deviazione verso la Roccia dell'Elmo
Waypoint
2,500 ft
Piccola arrampicata con corde fisse
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