HRG - Haute Route Glaciaire
near Pellaud, Valle d’Aosta (Italia)
Viewed 1893 times, downloaded 54 times
Trail photos
Itinerary description
L’ HRG (Haute Route Glaciaire per i francesi o Alta Via Glaciale in italiano) è un trek di 5 o 6 giorni che collega i rifugi attorno all’Aguille de la Grande Sassiere, con lunghi tratti a balcone sui ghiacciai (o quello che ne rimane) della val di Rhemes, Valsavarenche, Valle del’Orco, Tarentaise.
Tra Valle d’Aosta, provincia di Torino e Savoia, attraversa il Parco Nazionale del gran Paradiso e il Parc National de la Vanoise, con vedute sui quattromila valdostani , sulle tracce dei pastori transumanti , dei contrabbandieri e dei portatori d’alti tempi.
Questo è un trek internazionale, nato da un progetto transfrontaliero.
Data la continua evoluzione dei ghiacciai, l’itinerario preferibile dall’Italia parte dalla Valle di Rhemes, e attraverso la Valsavarance sale alle praterie e ai laghi in quota del colle del Nivolet , prosegue in alta valle dell’Orco e dal Gran Paradiso passa in Vanoise per il colle della Losa.
In Francia prosegue in Tarentaise, iniziando dalla conca di Prariond, ricca di stambecchi e marmotte, attraversa la Reserve Naturelle de la Bailletta e la Reserve Naturelle de la Grande Sassiere.
In effetti il percorso originale (più breve di due giorni) prevede il passaggio da Rhemes alla Francia valicando il colle di Gollettaz con un percorso su ghiacciaio che richiede l’uso di corda, piccozza e ramponi da portare poi nello zaino per tutta la durata del trek.
Abbiamo percorso questo trek partendo dalla val di Rhemes lasciando l’auto nella parte non a pagamento del parcheggio di Thumel.
Era nostra intenzione passare in Valsavarance dal col Leynir per avere l’opportunità di salire la Tau Blank ma dopo quasi un ora di salita abbiamo trovato un volantino del comune di Rhemes per comunicare che il sentiero per il colle era chiuso per frana, non conoscendo la zona abbiamo preferito ritornare a fondo valle e raggiungere il Nivolet passando per il col Rosset (non sappiamo cosa sia successo al sentiero ma altre segnalazioni anche scarsamente individuabili erano poste anche a Thumel e al Rifugio Savoia)
Una carta francese indica un sentiero che dal colle del Nivolet, senza scendere fino al lago Sarru ed evitando la strada, porta nel pressi del Bivacco Pian della Ballotta, però al rifugio Savoia ci hanno detto di non conoscerlo e in effetti non ne abbiamo trovato traccia, cosi siamo scesi lungo la strada, tagliando per quanto possibile i tornanti e siamo arrivati prima al lago dell’Agnel e poi al lago Sarru.
Qui si trova la targa di inizio del Sentiero Internazionale per il passo della Losa, abbiamo seguito le segnalazioni lungo il lago ma poi ci siamo accorti che il sentiero saliva subito per poi tagliare in quota verso il bivacco, così prima della fine del lago abbiamo iniziato a salire dritti per i prati per raggiungere questo sentiero.
Lasciato il Bivacco (chiuso) un tratto attrezzato con catene porta al pian della Ballotta, lo si attraversa e si inizia a salire. L’ultimo tratto prima del colle, ripido e roccioso, è attrezzato con delle catene.
Dal colle della Losa abbiamo salito la cima poco più a sud (Cima della Losa??) meno ventosa del colle e con una vista grandiosa sui ghiacciai della Grand Aiguille Rousse.
Tornati al colle, discesa al Rifuge Prariond (nel 2019 sarà chiuso per rifacimento e si dovrà fare tappa in uno degli alberghi di Val d’Isere).
Poi il sentiero scende attraverso le gole dell’Isere e raggiunge la strada, la si segue in discesa per poco più di un chilometro e quasi arrivati in paese si prende il sentiero che sale a intercettare più in alto quello che da Val’d’Isere porta al colle della Bailletta, da dove si scende al lago de la Sassiere per poi si seguire il fondovalle fino al parcheggio del Barrage du Saut (Potrebbe essere un buon punto di partenza del trek per chi volesse dimezzare la lunga tappa da Prariond a Le Monal).
Da qui si riinizia a salire (e scendere) traversando in quota sopra il grande lago artificiale di Chevril.
Raggiunta e attraversata la valle di Nant Cruet, (versante nord ovest della Grande Sassiere) si scende verso alcuni piccoli villaggi in direzione le Chenal ( il Gitè del villaggio sembrerebbe chiuso dal 2013).
Arrivati all’altezza del secondo villaggio, conviene abbandonare la strada per puntare, seguendo tracce di sentiero in mezzo ai prati, in direzione di Fenil che si vede in alto. Prima del villaggio si ritorna sula strada che poi si segue fino a Le Monal.
Il rifugio, molto piccolo e caratteristico è alla fine del villaggio, non ci sono lampadine, solo torce elettriche, il box doccia (in plastica) è molto confortevole mentre il wc piuttosto inquietante.
Per arrivare al rifugio Archeboc due sono gli itinerari consigliati, quello più bello attraverso il colle dell’Argentiere su tracce senza segnalazioni è sconsigliato in caso di brutto tempo, quello basso attraversa boschi e prati; essendo la giornata piovosa e nebbiosa abbiamo dovuto optare per il secondo.
Il percorso prosegue superando il col de Mont, per rientrare in Italia, scende ad Useleres, sul fondo dalla Valgrisanche, per poi salire al Rifugio Chalet d’Epee, il giorno successivo, traversa in quota verso il rifugio Bezzi.
Purtroppo lo Chalet d’Epee non aveva disponibilità di posto (giorno di ferragosto) così da Useleres siamo saliti direttamente al Rifugio Bezzi percorrendo il fondovalle e accorciando il trek di un giorno.
L’ultima tappa è quella più scenografica, si cammina ai bordi del Ghiacciaio di Gliaretta per raggiungere il Col Basiac Dere', da qui in 40 minuti si può salire la Becca de la Traversiere (3342 m) e vedere dall’alto molti dei luoghi percorsi nei giorni precedenti.
Tornati al colle si scende verso il lago di Goletta e il Rifugio Benevolo che non abbiamo raggiunto preferendo scendere a Thumel con il secondo dei due sentieri che portano a fondovalle bypassando il rifugio. (per chi scelga di non partire da Rhemes va segnalato che dal Benevolo un sentiero taglia verso la Malga Gran Vaudala e il col Rosset senza passare per Thumel)
Vedi tappe e info pernottamenti http://www.hikr.org/tour/post136053.html
Percorso
Thumel 1910m
Malga Gran Vaudala 2332m
Colle Rosset 3023m
Lago Leita 2709m
Lago Rosset 2709m
Rifugio Savoia 2534m
Rifugio Chivasso al Colle del Nivolet 2600m
Colle del Nivolet 2612m
Diga lago dell'Agnel 2279m
Parcheggio diga Lago Serrù 2253m
Lago Serrù 2275m
Rifugio Pian della Ballotta 2440m
Colle della Losa 2950m
Cima della Losa 3011m
Gran Cocor 3031m
Refuge Prariond 2324m
Pont St Charles 2040m
Col de la Bailletta 2840m
Lac de la Sassiere 2461m
Parkplatz Barrage du Saut 2280m
Fenil 1894m
Le Refuge dumonal 1879m
Refuge de l'Archeboc 2029m
Col dumont 2639m
Surier 1800m
Rifugio Bezzi 2284m
Col Bassac Derè 3082m
Becca della Traversiere 3337m
Lago Goletta 2699m
Rifugio Benevolo 2287m
Rhemes notre dame 1725m
Val d'Isère 1820m
Valgrisenche 1664m
Tra Valle d’Aosta, provincia di Torino e Savoia, attraversa il Parco Nazionale del gran Paradiso e il Parc National de la Vanoise, con vedute sui quattromila valdostani , sulle tracce dei pastori transumanti , dei contrabbandieri e dei portatori d’alti tempi.
Questo è un trek internazionale, nato da un progetto transfrontaliero.
Data la continua evoluzione dei ghiacciai, l’itinerario preferibile dall’Italia parte dalla Valle di Rhemes, e attraverso la Valsavarance sale alle praterie e ai laghi in quota del colle del Nivolet , prosegue in alta valle dell’Orco e dal Gran Paradiso passa in Vanoise per il colle della Losa.
In Francia prosegue in Tarentaise, iniziando dalla conca di Prariond, ricca di stambecchi e marmotte, attraversa la Reserve Naturelle de la Bailletta e la Reserve Naturelle de la Grande Sassiere.
In effetti il percorso originale (più breve di due giorni) prevede il passaggio da Rhemes alla Francia valicando il colle di Gollettaz con un percorso su ghiacciaio che richiede l’uso di corda, piccozza e ramponi da portare poi nello zaino per tutta la durata del trek.
Abbiamo percorso questo trek partendo dalla val di Rhemes lasciando l’auto nella parte non a pagamento del parcheggio di Thumel.
Era nostra intenzione passare in Valsavarance dal col Leynir per avere l’opportunità di salire la Tau Blank ma dopo quasi un ora di salita abbiamo trovato un volantino del comune di Rhemes per comunicare che il sentiero per il colle era chiuso per frana, non conoscendo la zona abbiamo preferito ritornare a fondo valle e raggiungere il Nivolet passando per il col Rosset (non sappiamo cosa sia successo al sentiero ma altre segnalazioni anche scarsamente individuabili erano poste anche a Thumel e al Rifugio Savoia)
Una carta francese indica un sentiero che dal colle del Nivolet, senza scendere fino al lago Sarru ed evitando la strada, porta nel pressi del Bivacco Pian della Ballotta, però al rifugio Savoia ci hanno detto di non conoscerlo e in effetti non ne abbiamo trovato traccia, cosi siamo scesi lungo la strada, tagliando per quanto possibile i tornanti e siamo arrivati prima al lago dell’Agnel e poi al lago Sarru.
Qui si trova la targa di inizio del Sentiero Internazionale per il passo della Losa, abbiamo seguito le segnalazioni lungo il lago ma poi ci siamo accorti che il sentiero saliva subito per poi tagliare in quota verso il bivacco, così prima della fine del lago abbiamo iniziato a salire dritti per i prati per raggiungere questo sentiero.
Lasciato il Bivacco (chiuso) un tratto attrezzato con catene porta al pian della Ballotta, lo si attraversa e si inizia a salire. L’ultimo tratto prima del colle, ripido e roccioso, è attrezzato con delle catene.
Dal colle della Losa abbiamo salito la cima poco più a sud (Cima della Losa??) meno ventosa del colle e con una vista grandiosa sui ghiacciai della Grand Aiguille Rousse.
Tornati al colle, discesa al Rifuge Prariond (nel 2019 sarà chiuso per rifacimento e si dovrà fare tappa in uno degli alberghi di Val d’Isere).
Poi il sentiero scende attraverso le gole dell’Isere e raggiunge la strada, la si segue in discesa per poco più di un chilometro e quasi arrivati in paese si prende il sentiero che sale a intercettare più in alto quello che da Val’d’Isere porta al colle della Bailletta, da dove si scende al lago de la Sassiere per poi si seguire il fondovalle fino al parcheggio del Barrage du Saut (Potrebbe essere un buon punto di partenza del trek per chi volesse dimezzare la lunga tappa da Prariond a Le Monal).
Da qui si riinizia a salire (e scendere) traversando in quota sopra il grande lago artificiale di Chevril.
Raggiunta e attraversata la valle di Nant Cruet, (versante nord ovest della Grande Sassiere) si scende verso alcuni piccoli villaggi in direzione le Chenal ( il Gitè del villaggio sembrerebbe chiuso dal 2013).
Arrivati all’altezza del secondo villaggio, conviene abbandonare la strada per puntare, seguendo tracce di sentiero in mezzo ai prati, in direzione di Fenil che si vede in alto. Prima del villaggio si ritorna sula strada che poi si segue fino a Le Monal.
Il rifugio, molto piccolo e caratteristico è alla fine del villaggio, non ci sono lampadine, solo torce elettriche, il box doccia (in plastica) è molto confortevole mentre il wc piuttosto inquietante.
Per arrivare al rifugio Archeboc due sono gli itinerari consigliati, quello più bello attraverso il colle dell’Argentiere su tracce senza segnalazioni è sconsigliato in caso di brutto tempo, quello basso attraversa boschi e prati; essendo la giornata piovosa e nebbiosa abbiamo dovuto optare per il secondo.
Il percorso prosegue superando il col de Mont, per rientrare in Italia, scende ad Useleres, sul fondo dalla Valgrisanche, per poi salire al Rifugio Chalet d’Epee, il giorno successivo, traversa in quota verso il rifugio Bezzi.
Purtroppo lo Chalet d’Epee non aveva disponibilità di posto (giorno di ferragosto) così da Useleres siamo saliti direttamente al Rifugio Bezzi percorrendo il fondovalle e accorciando il trek di un giorno.
L’ultima tappa è quella più scenografica, si cammina ai bordi del Ghiacciaio di Gliaretta per raggiungere il Col Basiac Dere', da qui in 40 minuti si può salire la Becca de la Traversiere (3342 m) e vedere dall’alto molti dei luoghi percorsi nei giorni precedenti.
Tornati al colle si scende verso il lago di Goletta e il Rifugio Benevolo che non abbiamo raggiunto preferendo scendere a Thumel con il secondo dei due sentieri che portano a fondovalle bypassando il rifugio. (per chi scelga di non partire da Rhemes va segnalato che dal Benevolo un sentiero taglia verso la Malga Gran Vaudala e il col Rosset senza passare per Thumel)
Vedi tappe e info pernottamenti http://www.hikr.org/tour/post136053.html
Percorso
Thumel 1910m
Malga Gran Vaudala 2332m
Colle Rosset 3023m
Lago Leita 2709m
Lago Rosset 2709m
Rifugio Savoia 2534m
Rifugio Chivasso al Colle del Nivolet 2600m
Colle del Nivolet 2612m
Diga lago dell'Agnel 2279m
Parcheggio diga Lago Serrù 2253m
Lago Serrù 2275m
Rifugio Pian della Ballotta 2440m
Colle della Losa 2950m
Cima della Losa 3011m
Gran Cocor 3031m
Refuge Prariond 2324m
Pont St Charles 2040m
Col de la Bailletta 2840m
Lac de la Sassiere 2461m
Parkplatz Barrage du Saut 2280m
Fenil 1894m
Le Refuge dumonal 1879m
Refuge de l'Archeboc 2029m
Col dumont 2639m
Surier 1800m
Rifugio Bezzi 2284m
Col Bassac Derè 3082m
Becca della Traversiere 3337m
Lago Goletta 2699m
Rifugio Benevolo 2287m
Rhemes notre dame 1725m
Val d'Isère 1820m
Valgrisenche 1664m
Waypoints
Waypoint
10,896 ft
Becca de la Traversiere
Waypoint
7,988 ft
Bivacco Pian della Ballotta
Waypoint
6,268 ft
Bivio Colle Leynir
Waypoint
9,860 ft
Cima della Losa
Waypoint
9,353 ft
Col Bailletaz
Waypoint
10,120 ft
Col Basiac Dere'
Waypoint
8,637 ft
Col du Mont
Waypoint
9,922 ft
Col Rosset
Waypoint
9,703 ft
Colle della Losa
Waypoint
8,589 ft
Colle Nivolet
Waypoint
7,451 ft
Deviazione??Col Argentiere
Waypoint
6,203 ft
Fenil
Waypoint
6,554 ft
Gradalpe
Waypoint
8,074 ft
Lac de la Sassiere
Waypoint
8,858 ft
Lago Golletta
Waypoint
7,467 ft
Lago Serru
Waypoint
7,517 ft
Le Salut Parcheggio
Waypoint
7,682 ft
Malga Gran Vaudala
Waypoint
9,648 ft
Panorama
Waypoint
5,938 ft
Rhemes Chatery Parcheggio
Waypoint
7,611 ft
Rifugio Benevolo
Waypoint
8,522 ft
Rifugio Chivasso
Waypoint
6,564 ft
Sentiero Col Bailletaz
Waypoint
9,346 ft
sosta
Waypoint
6,730 ft
Strada D902
Waypoint
6,206 ft
Thumel
Waypoint
5,837 ft
Useleres Ponte
You can add a comment or review this trail
Comments