Guado La Melfa(1.300m)-Fontana dei Palombi(1.185m)

Sentiero non ufficiale CAI, è praticamente un percorso, sfruttato da persone che vanno in mountain bike come si può vedere dal cartello presso il rifugio di Guado la Melfa, dove è presente una cartina schematizzata con alcuni percorsi da fare in mountain bike compreso questo. Però soltanto in parte perché a un certo punto c'è da deviare in mezzo al fitto bosco con un tratto di Sentiero 120 CAI dismesso e quindi praticamente abbandonato, infatti di difficile percorrenza per via della poca traccia visibile e senza alcun segno CAI. (Anche se sinceramente di Sentieri CAI anche ufficiali in queste condizioni ce ne sono davvero tanti, e sono quelli per la maggiore non segnati e senza nessun indicazione). Volendo invece che deviare in quest'ultimo tratto si può anche allungare continuando sulla comoda mulattiera come si può vedere anche dalle cartine di Wikiloc e arrivare comunque alla Fontana dei Palombi. In questa registrazione infatti volevo fare praticamente il percorso normale da mountain bike e avevo proseguito lungo la mulattiera poi mi sono reso conto che volevo fare anche questo tratto dismesso per vedere in che condizioni fosse e sono tornato indietro di una trentina di metri e ho fatto il tratto in questione, come si può vedere dalla traccia registrata. Il percorso è molto comodo quindi se non si vuole deviare come ho fatto io si può fare tranquillamente la via un po' più lunga ed è una traccia senza particolari difficoltà, soltanto nel tratto finale c'è un dislivello accentuato ma non è particolarmente lunghissimo il tratto. Bisogna essere attrezzati con equipaggiamento comodo da trekking perché è comunque un sentiero di montagna, e lungo il percorso non ci sono sorgenti o fonti ma si può riempire la borraccia proprio alla Fontana dei Palombi. Comunque nei waypoint ho messo i bivi e le varie intersezioni.

Si parte dal rifugio dei briganti presso Guado la Melfa e si prosegue sulla comoda strada, per trasformarsi subito dopo il primo bivio in una comoda mulattiera sterrata, e da qui si prosegue senza difficoltà intervallando faggeta a bellissimi spazi aperti dove ci sono zone attrezzate per il pic-nic e campeggio. Poco prima di metà strada ho deviato per un centinaio di metri in un ampia radura, dove c'è un piccolo rifugio purtroppo chiuso, non so da chi sia gestito. Tornato sulla mulattiera e continuando ad intervalli con alcuni saliscendi facendo attenzione ad alcune intersezioni, che come dicevo ho segnato nei waypoint, si entra esclusivamente in faggeta, a un certo punto ho deviato alcune decine di metri su un piccolo belvedere per poi tornare sul sentiero principale, e da qui poco dopo ho girato nel Sentiero 120 CAI citato all'inizio e dismesso. Qui il primo tratto per alcune decine di metri è praticamente inesistente, poi facendo attenzione sul terreno si nota la vecchia traccia battuta e si raggiunge con una pendenza un po' più accentuata la bella Fontana dei Palombi, una bella sorgente di nove vasche sequenziali, scavate nella pietra, che funge soprattutto da abbeveratoio per animali da pascolo. Poco sopra la sorgente è presente un enorme tavolo in pietra con panche dove si può fare un picnic e poco distante ce n'è un altro in legno con panche annesse e una piccola zona per accendere il fuoco. La fontana è opera di Angelo Palumbo, pastore locale soprannominato Mentefina, che ha "costruito" queste vasche nel 1911. Adiacente alla fontana è infatti presente una targa commemorativa in onore del pastore. Da qui in questa registrazione ho fatto semplicemente il percorso inverso salendo per il Sentiero 120 CAI dismesso fatto all'andata, ma con traccia abbastanza intuibile anche se bisogna fare attenzione, e dopo una salita costante con ultimo tratto con sentiero inesistente ma breve, si raggiunge la mulattiera dell'andata e da qui si fa semplicemente appunto il percorso inverso senza particolari difficoltà.