Guado la Melfa (1.300 m)-Circo Glaciale del Folubrico (1.620m) passando da Masseria Vallesecca (1.420m)

Escursione non particolarmente impegnativa, fatta per lo più su comoda mulattiera, bisogna essere comunque un minimo allenati e avere una base di equipaggiamento da trekking. C'è da portarsi l'acqua perché non ci sono fontane lungo il percorso. In questa registrazione c'era il primo circo glaciale del Folubrico dove mi sono fermato, con un foliage autunnale davvero molto bello, peccato che c'erano alcuni banchi di nebbia soprattutto in lontananza e dalle foto non si nota il bel panorama. Come dico sempre, i miei tempi di percorrenza sono abbastanza brevi perché grosso modo non faccio chissà che pause e mi fermo solo ad osservare flora e fauna e fare delle fotografie, ma bisogna tener conto che orientativamente ci si impiega comunque di più, soprattutto se ci si vuole fermare ogni tanto oppure se si è in compagnia. I segni CAI ovviamente sono abbastanza latitanti come su tutto il Matese, si trova qualcosa ogni tanto ma in questo caso come dicevo prima servono a poco perché il sentiero è intuibile per via della comoda mulattiera basta tenere a mente i bivi sulla mappa. Soltanto nell'ultimo tratto finale che va da Masseria di vallesecca fino al primo circo glaciale del Folubrico bisogna seguire bene la direzione perché non c'è neanche il tracciamento a terra, perché non c'è la mulattiera ma si passa su un costone erbaceo pietroso con una buona pendenza.


Si parte da dal rifugio Guado la Melfa a circa 1.300 m sul livello del mare e si segue la comoda mulattiera che sale a sinistra dopo poche centinaia di metri, e bisogna seguirla fino a un certo punto dove bisogna girare a destra , facendo così si arriva agevolmente nei pressi degli stazzi dei pastori di Masseria di Vallesecca. Da qui si prosegue di fianco ai recinti per le pecore fatte dai pastori e si comincia a salire nel tratto finale dell'andata nei pressi del circo glaciale del Folubrico, dove è l'unico tratto dove c'è da camminare su qualche centinaio di metri in terreno abbastanza sconnesso ed è anche la parte più ripida. Fatto questo tratto e arrivati come segnato nel waypoint nel punto finale della registrazione del percorso, si apre una vista davvero spettacolare con il primo circo glaciale del Folubrico che in qualsiasi stagione è molto bello, ma soprattutto nel periodo autunnale ha degli scorci davvero bellissimi. Da qui in questa registrazione mi sono fermato, e ho fatto il percorso inverso per tornare a Guado La Melfa, ma volendo ho altre registrazioni dove si può anche continuare lungo gli altri Circhi glaciali fino ad arrivare agli spettacolari Campanarielli su Valle del Fondacone, oppure si può salire anche sul Colle tamburo oppure arrivare alla cima del Monte Miletto, ma è molto impegnativo.

Come sempre ho segnato tutto nei waypoint, ma comunque è difficile perdersi oppure avere problemi perché è quasi tutto un percorso su una comoda mulattiera e bisogna fare attenzione soltanto ad un paio di bivi che come dicevo, li ho segnati nei waypoint. Bisogna prestare attenzione sul circo glaciale del Folubrico perché alla fine del percorso di andata in questa registrazione il panorama è molto bello, ma bisogna stare attenti a non sporgersi troppo perché ci si ferma su una cengia molto esposta abbastanza alta, quindi se lo si fa con bambini oppure con un animale al seguito bisogna fare attenzione.