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Gruppo della Schiara: Cengia Mediana Sud Ovest del Burèl da Le Forzeléte alla Fratta del Moro partendo da La Stanga

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Trail stats

Distance
9.51 mi
Elevation gain
10,226 ft
Technical difficulty
Experts only
Elevation loss
10,226 ft
Max elevation
5,897 ft
TrailRank 
85 5
Min elevation
1,412 ft
Trail type
Loop
Time
10 hours 53 minutes
Coordinates
8649
Uploaded
June 23, 2023
Recorded
June 2023
  • Rating

  •   5 1 review

near Casa Candaten, Veneto (Italia)

Viewed 552 times, downloaded 10 times

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Itinerary description

Escursione con lo scopo di percorrere in giornata una cengia che “taglia” una delle pareti più impressionanti – forse la più impressionante – del Gruppo della Schiara.
Il Rifugio 7° Alpini è un’ottima base per chi vuole spezzare il lungo avvicinamento.
Normalmente ci si riferisce a questa cengia come Cengia Sud Ovest del Burèl; ho aggiunto “Mediana” perché così la chiama Piero Rossi nella sua notissima guida «SCHIARA».

Arrivati a Forcella Odèrz, se ci si sposta qualche metro verso sud per vedere meglio le fasce rocciose a nord si arriva sotto una targhetta e ai segnavia giallo-rossi del mitico Viàz dei Camòrz e dei Camorziéri: è la direzione verso l’inizio del viàz nei pressi della Pala Alta.
È bene fare subito l’occhio a questi segnavia perché saranno la guida migliore, in senso opposto, da Forcella Odèrz fino alla Fratta del Moro.
In una giornata con buona visibilità – ASSOLUTAMENTE OBBLIGATORIA – questi segnavia guidano senza incertezze per tutta la Cengia Mediana Sud Ovest del Burèl, tranne in un punto dove serve più attenzione per aggirare una piccola frana.

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Risalita della Val de Piero da La Stanga a Forcella Odèrz
La Val de Piero è una delle valli «più difficili per il GPS»: ogni volta che ci passo il terminale effettua registrazioni sempre diverse dalle precedenti.
Dunque, bisogna affidarsi più alle tracce a terra e ai segnavia – vernice, ometti e rami tagliati – che non mancano.
Si imbocca il CAI 502 a fianco del Ristorante Bar alla Stanga e si arriva facilmente, sotto un’antenna telefonica, al bivio con il sentiero che devia verso la Val Ru da Molín.
Poi si prosegue ancora per poco fino a un altro bivio dove un cavo guida al superamento di un saltino roccioso verso sinistra (a destra il largo sentiero va in discesa verso l’impluvio della valle).
Da qui inizia un lungo tratto nel bosco con segmenti esposti e vari “cavi corrimano”, seguito da una risalita in largo fianco boschivo e altro traverso che va a sfiorare l’impluvio.
Ci si alza ancora su un paio di placche rocciose assicurate con cavo e si arriva a un piccolo pulpito in uno slargo con varie cascate sulla destra direzione salita o sinistra idrografica.
Poco oltre la valle si dirama e bisogna salire (dopo aver attraversato il ramo sinistro direzione salita) un largo costone per lo più boscoso che sta in mezzo ai due rami.
Con salita varia e contorta del costone si entra ben più in alto nel ramo (senz’acqua a questo punto) di destra: nel punto di entrata (dal fianco sinistro direzione salita) bisogna adocchiare un costone roccioso secondario spostato a destra un po’ dentro l’impluvio, dove ci sono subito un paio di segnavia CAI e un cavo di aiuto per affrontare la prima verticalità.
Poi il cavo continua nel fondo del canale per aiutare nella risalita del piano di camminata assai scivoloso per le ghiaie, e si entra in un settore con base più solida dove i segnavia CAI guidano tra gli aggiramenti dei massi.
Si arriva così al gran finale sotto un intaglio dal lato destro direzione salita con dei massi incastrati non superabili nella stretta gola rocciosa.
Qui un altro cavo aiuta a superare i primi metri verticali sul fianco roccioso di sinistra, e poi fa entrare più in alto nello stretto e ripido canalino terminale.
Il cavo continua lungo tutto il lato sinistro direzione salita fino alla Forcella Odèrz: è molto utile sia per faticare meno che per ottimizzare gli appoggi e non scaricare pietre su eventuali compagni di escursione che stanno sotto.
Attenzione perché il fondo è franoso e se il cavo risolve i problemi per sé stessi “non li risolve da solo” per gli altri.

Da Forcella Odèrz a Le Forzeléte
Da Forcella Odèrz si continua in discesa dall’altro lato della Val dell’Ardo perdendo 20 metri o poco più di quota.
I mughi di sinistra lasciano spazio a un canaletto-corridoio a base pietraia: si risale la pietraia abbastanza compatta e si intercetta un camminamento da camosci dove ho trovato un primo bel segnavia giallo-rosso del Viàz dei Camòrz e dei Camorziéri.
Si va a destra per incontrare dei saltini rocciosi su una costa frastagliata che immette su un canale.
Qui “ci si riscalda un po’ le mani” (I°+ circa) per utilizzarle di più in seguito.
Il canale inizia su traccia dura consolidata tra le erbe con rocce a sinistra e mughi a destra, e poi su base più erbosa ma sempre abbastanza gradinata si arriva a La Forzeléte, che è la forcella dove inizia la Cengia Mediana Sud Ovest del Burèl.
Bisogna salire oltre 100 metri di dislivello rispetto a Forcella Odèrz.
A Le Forzeléte c’è una fitta copertura di mughi tagliata giusto dalla traccia di arrivo e continuazione.

Da Le Forzeléte alla Fratta del Moro per la Cengia Mediana Sud Ovest del Burèl
Da Le Forzeléte si segue il taglio di mughi che scende 2/3 metri e poi svolta a destra.
In breve i mughi finiscono e si ha un primo bel colpo d’occhio sull’area denominata «I Gravinèi».
Qui, come regola generale, la traccia di cengia segue una serie di rientranze ravvicinate e scavalca le piccole coste-promontorio che le delimitano.
Poco dopo l’inizio c’è un passo di attenzione per attraversare un canalino con ben in vista un masso incastrato più in basso.
Poi si arriva a un ripido canale poco svasato dove invece bisogna scendere per svariati metri continui di I° o I°+.
Poi ancora avanti con qualche passo delicato tra una costa e l’altra fino a un’area coperta di mughi.
Qui la traccia è ben tagliata tra i mughi con iniziale discesa, e poi svolta a destra per entrare in un largo canale-conca che sta alla base dell’eventuale deviazione in decisa salita per chi vuol andare al Bivacco Piero Rossi.
Per la Cengia Mediana Sud Ovest del Burèl si continua invece seguendo i soliti segnavia giallo-rossi con tendenza leggera salita tra coste punteggiate di mughi fino a un “passaggio strano”.
In pratica si “sbatte” contro una piccola lastra verticale (dove c’è il segnavia) messa di traverso con il filo superiore molto affilato.
Questa si oltrepassa appena sulla destra con discesetta di qualche ravvicinato movimento di II° grado.
Ancora avanti trovando un’altra discesetta-saltino simile come impegno, per salire successivamente sopra una larga placconata non difficile (I° grado circa).
La placconata è seguita da una cengetta strettina che va ad aggirare uno spigolo con un paio di passi esposti: bisogna stare ben bilanciati sui piccoli ma solidi appoggi-appigli – direi II° grado orizzontale.
Poco dopo si svolta a sinistra sotto parete per imboccare una lunga e facile cornice.
Finita la bella cornice si sale sopra una prima costa seguita da un pianetto alla base di un’altra ripida risalita verso una seconda costa che sopra “prende la forma quasi di una vera sella”.
Qui, se non è mi è sfuggito qualcosa, c’è l’unico problema di segnavia causato da un franamento non lungo ma che può dare parecchio fastidio.
Dopo l’ultimo segnavia appena sotto il “colmo della costa a forma di quasi sella” ci si trova di fronte il franamento proprio in piano sulla linea che sembra più logica di continuazione.
A sinistra in fuori ci sono salti sporchi di ghiaia e perlustrando non ho visto alcun segnavia che li aggira.
A destra verso monte ci sono delle solide roccette praticabili un po’ sporche di ghiaino ma gestibili con attenzione, e anche qui non si vedono segnavia.
Ho provato a fare 4/5 passi al bordo superiore del franamento ma … mi sono fermato subito: RISCHIOSISSIMO per l’inconsistenza del fondo combinata alla grande esposizione.
Io credo che il franamento si sia portato via anche qualche roccetta con i segnavia, che finora erano sempre ben visibili l’uno dall’altro in successione.
Alla fine sono salito con diagonale sulle roccette di destra, per scendere poi alla loro fine con altra diagonale verso un mugo prima del salto verticale successivo.
Dal mugo si scende facilmente alla quota originale del franamento dopo averlo superato del tutto … e lì ho trovato subito un nuovo segnavia.
Si continua per pochi altri metri in piano e ci si infila in un canalino-intaglio in discesa con saltino verticale e ottimi piccoli solidi appoggi.
A mio giudizio è un II° grado per la verticalità.
Avanti ancora in discesa per finire dentro la grande conca che anticipa lo spettacolare finale su una parete da togliere il fiato.
La risalita alla linea di cengia-cornice di questa parete non è marcata da segnavia, immagino perché ci sono molte alternative equivalenti tutte entro il I° grado al massimo con qualche singolo passo di I° +.
Io ho scelto una linea sopra una placca simile a un “diedro molto adagiato”.
Si conquista la linea di cengia-cornice finale all’inizio di un cavetto di aiuto su un tratto altrimenti oltre i limiti del normale escursionismo: III° grado sicuro, e anche con il cavetto serve concentrazione.
Poi passi MOLTO ESPOSTI fino a un piccolo cespuglio di ginepro citato da Piero Rossi nella sua guida datata 1982: evidentemente i ginepri qui non riescono mai a crescere!
Dal piccolo cespuglio di ginepro i segnavia fanno scendere per poco e si riprende a traversare … con fiducia di trovare sempre appoggi solidi, perché è veramente stretto e ultra-esposto.
Si trova un secondo cavetto che va ad aggirare uno spigolo ancora su traccia oltre il II° grado.
Infine un breve tratto di stretta cornice ben gestibile (relativamente a cosa c’era poco prima) fino al terzo e ultimo cavetto che porta oltre lo spigolo di uscita dalla parete.
Dallo spigolo con 25/30 facili metri sotto fascia rocciosa si arriva alla Fratta del Moro con praticello e grande antro nella roccia, e un grande pino che caratterizzava il luogo che, purtroppo, ora è abbattuto e rinsecchito.
Da soli non è possibile – senza rischiare – rendere fotograficamente per bene il finale, ma le foto più belle sono quelle “scattate con la mente”, e queste foto sotto il Burèl non si possono cancellare.

Discesa di rientro dalla Fratta del Moro a La Stanga per la Val Ru da Molín
È una discesa, per chi è pratico di terreni simili, fattibile anche senza mai averla vista in salita, ma è sempre meglio conoscerla per chiudere la giornata in tranquillità.
Io l’avevo già “assimilata” con l’itinerario → Gruppo della Schiara: Colón de Costa Bramosa, Viàz Sud del Colón de Costa Bramosa, Colón del Forzelón e Fratta del Moro, ma non serve fare tutto quel giro.
Guardando a valle dalla Fratta del Moro, poco a destra del gran pino abbattuto e rinsecchito inizia un taglio di mughi.
Si scende per quello incontrando un “bivio di tagli” con un ultimo segnavia giallo-rosso del Viàz dei Camòrz e dei Camorziéri: il viàz continua a destra e per la Val Ru da Molín si va diritti.
Adesso il corridoio dei tagli si restringe e si allarga più volte, e bisogna stare attenti a qualche falsa traccia: occhio ai tagli che ci sono sempre sulla traccia giusta.
Finiti i mughi si entra in un bosco in media pendenza subito coprente.
Qui ci sono ometti che marcano la labile via di salita più consolidata e meno faticosa con varie svolte, ma non vale la pena cercarli in discesa perché si può scendere diretti senza problemi.
Basta stare più o meno nelle vicinanze del poco svasato avvallamento centrale e proseguire fino a quota 1350 circa.
Qui si dovrebbe individuare una serie di ometti ravvicinati poco prima dell’emersione a destra di un vero largo evidente sentiero.
Si imbocca il sentiero che continua a scendere ben visibile fino a un traverso in direzione sud dove la traccia finisce.
Qui si scende diretti per il pendio trovando un paio di ometti e altrettanti rami tagliati: diciamo che io ho visto questo, ma potrebbe esserci anche qualcos’altro.
Dopo aver perso una quarantina di metri di quota si incontrano pochi alberi abbattuti aggirabili, e poco sotto a sinistra di questi riemerge il netto sentiero che in breve porta all’immissione con quello che scende dal Forzelón (ovvero la forcella a nord del Colón del Forzelón).
Continuando a scendere verso destra, dopo circa 5 minuti si trova un tratto con vari alberi abbattuti sul sentiero.
I vari tronchi non sono stati tagliati “in continuo”, ma c’è qualche taglio parziale che permette di passare con piegamenti o scavalcamenti “non acrobatici”.
Si arriva così al fondo della Val Ru da Molín nell’area nominata La Crosera dopo una serie di ometti ravvicinatissimi e una freccia piazzati per chi esce dalla valle per andare in senso inverso.
L’inizio discesa per la valle è nell’impluvio incontrando subito un enorme roccione con ricovero sottostante, e poi dei covoli sulla destra al punto di diramazione del sentiero che sale per il Borál de l’Ors (per quest’ultimo sentiero vedi itinerario → Dolomiti Bellunesi: Monte Coro per il Boràl de l’Órs, Zéngia del Re e Cengia Van del Castèl (Cengia dei Camosci) da La Stanga).
Si prosegue in modo divertente tra i massi e poi si esce per sentierino in sinistra idrografica.
Si rientra nell’impluvio per poco e poi si esce in destra idrografica (segnalate più varianti con ometti e rami tagliati).
Ora si sta in destra idrografica a lungo e con vari passaggi ravvicinati all’impluvio.
Si aggira facilmente un tratto franato del sentierino e si passa il bivio segnalato (vernice su roccia a terra) con la traccia che salirebbe a La Spirlonga.
Si riattraversa per l’ultima volta verso la sinistra idrografica in un punto con molta acqua, varie cascatelle e marmitte (c’è anche una sosta attrezzata per attività di canyoning).
Da qui si prosegue verso l’uscita dalla Val Ru da Molín, e ci si ricollega al bivio iniziale con la Val de Piero dopo un lungo traverso con qualche passo di quasi-cengia che scorre sopra la Val Cordevole.

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Il dislivello reale dell’escursione è poco più di 1.600 metri e non 3.117 come indicato nei dati di riepilogo Wikiloc.

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Waypoints

PictographWaypoint Altitude 1,415 ft

01 - Parcheggio località La Stanga al km 13-VIII della SR 203

PictographWaypoint Altitude 1,816 ft
Photo of02 - Bivio con prosecuzione attrezzata verso sinistra del CAI 502 in Val de Piero Photo of02 - Bivio con prosecuzione attrezzata verso sinistra del CAI 502 in Val de Piero

02 - Bivio con prosecuzione attrezzata verso sinistra del CAI 502 in Val de Piero

PictographWaypoint Altitude 2,877 ft
Photo of03 - Foto nell'area delle cascate salendo per la Val de Piero

03 - Foto nell'area delle cascate salendo per la Val de Piero

PictographWaypoint Altitude 3,161 ft
Photo of04 - Foto salendo lungo il CAI 502 in Val de Piero

04 - Foto salendo lungo il CAI 502 in Val de Piero

PictographWaypoint Altitude 4,262 ft
Photo of05 - Foto salendo lungo il CAI 502 in Val de Piero

05 - Foto salendo lungo il CAI 502 in Val de Piero

PictographWaypoint Altitude 4,540 ft
Photo of06 - Foto salendo lungo il CAI 502 in Val de Piero

06 - Foto salendo lungo il CAI 502 in Val de Piero

PictographWaypoint Altitude 5,214 ft
Photo of07 - Inizio strettoia finale in Val de Piero con intaglio e massi incastrati Photo of07 - Inizio strettoia finale in Val de Piero con intaglio e massi incastrati

07 - Inizio strettoia finale in Val de Piero con intaglio e massi incastrati

PictographWaypoint Altitude 5,281 ft
Photo of08 - Foto nella strettoia finale in Val de Piero Photo of08 - Foto nella strettoia finale in Val de Piero

08 - Foto nella strettoia finale in Val de Piero

PictographWaypoint Altitude 5,463 ft
Photo of09 - Forcella Odèrz Photo of09 - Forcella Odèrz Photo of09 - Forcella Odèrz

09 - Forcella Odèrz

PictographWaypoint Altitude 5,359 ft
Photo of10 - Uscita dal CAI 502 per deviare verso Le Forzeléte

10 - Uscita dal CAI 502 per deviare verso Le Forzeléte

PictographWaypoint Altitude 5,436 ft
Photo of11 - Foto avanzando verso Le Forzeléte Photo of11 - Foto avanzando verso Le Forzeléte

11 - Foto avanzando verso Le Forzeléte

PictographWaypoint Altitude 5,512 ft
Photo of12 - Foto avanzando verso Le Forzeléte

12 - Foto avanzando verso Le Forzeléte

PictographWaypoint Altitude 5,724 ft
Photo of13 - Foto avanzando verso Le Forzeléte

13 - Foto avanzando verso Le Forzeléte

PictographWaypoint Altitude 5,895 ft
Photo of14 - Le Forzeléte Photo of14 - Le Forzeléte

14 - Le Forzeléte

PictographWaypoint Altitude 5,863 ft
Photo of15 - Foto a inizio Cengia Mediana Sud Ovest del Burèl Photo of15 - Foto a inizio Cengia Mediana Sud Ovest del Burèl

15 - Foto a inizio Cengia Mediana Sud Ovest del Burèl

PictographWaypoint Altitude 5,781 ft
Photo of16 - Ripido canalino di roccette da scendere lungo la Cengia Mediana Sud Ovest del Burèl Photo of16 - Ripido canalino di roccette da scendere lungo la Cengia Mediana Sud Ovest del Burèl Photo of16 - Ripido canalino di roccette da scendere lungo la Cengia Mediana Sud Ovest del Burèl

16 - Ripido canalino di roccette da scendere lungo la Cengia Mediana Sud Ovest del Burèl

PictographWaypoint Altitude 5,526 ft
Photo of17 - Attraversamento ampia conca lungo la Cengia Mediana Sud Ovest del Burèl

17 - Attraversamento ampia conca lungo la Cengia Mediana Sud Ovest del Burèl

PictographWaypoint Altitude 5,606 ft
Photo of18 - Superamento lastra con saltino in discesa di II° grado lungo la Cengia Mediana Sud Ovest del Burèl Photo of18 - Superamento lastra con saltino in discesa di II° grado lungo la Cengia Mediana Sud Ovest del Burèl Photo of18 - Superamento lastra con saltino in discesa di II° grado lungo la Cengia Mediana Sud Ovest del Burèl

18 - Superamento lastra con saltino in discesa di II° grado lungo la Cengia Mediana Sud Ovest del Burèl

PictographWaypoint Altitude 5,610 ft
Photo of19 - Foto lungo la Cengia Mediana Sud Ovest del Burèl Photo of19 - Foto lungo la Cengia Mediana Sud Ovest del Burèl

19 - Foto lungo la Cengia Mediana Sud Ovest del Burèl

PictographWaypoint Altitude 5,578 ft
Photo of20 - Foto ad altro saltino in discesa di II° grado già superato lungo la Cengia Mediana Sud Ovest del Burèl

20 - Foto ad altro saltino in discesa di II° grado già superato lungo la Cengia Mediana Sud Ovest del Burèl

PictographWaypoint Altitude 5,657 ft
Photo of21 - Foto lungo la Cengia Mediana Sud Ovest del Burèl

21 - Foto lungo la Cengia Mediana Sud Ovest del Burèl

PictographWaypoint Altitude 5,664 ft
Photo of22 - Foto ad aggiramento spigolo con passi esposti lungo la Cengia Mediana Sud Ovest del Burèl

22 - Foto ad aggiramento spigolo con passi esposti lungo la Cengia Mediana Sud Ovest del Burèl

PictographWaypoint Altitude 5,692 ft
Photo of23 - Foto lungo la Cengia Mediana Sud Ovest del Burèl Photo of23 - Foto lungo la Cengia Mediana Sud Ovest del Burèl

23 - Foto lungo la Cengia Mediana Sud Ovest del Burèl

PictographWaypoint Altitude 5,699 ft
Photo of24 - Foto lungo la Cengia Mediana Sud Ovest del Burèl Photo of24 - Foto lungo la Cengia Mediana Sud Ovest del Burèl

24 - Foto lungo la Cengia Mediana Sud Ovest del Burèl

PictographWaypoint Altitude 5,667 ft
Photo of25 - Foto lungo la Cengia Mediana Sud Ovest del Burèl in salita poco prima del tratto franato

25 - Foto lungo la Cengia Mediana Sud Ovest del Burèl in salita poco prima del tratto franato

PictographWaypoint Altitude 5,750 ft
Photo of26 - Arrivo all'inizio di un breve tratto franato lungo Cengia Mediana Sud Ovest del Burèl

26 - Arrivo all'inizio di un breve tratto franato lungo Cengia Mediana Sud Ovest del Burèl

PictographWaypoint Altitude 5,769 ft
Photo of27 - Foto a inizio aggiramento tratto franato lungo Cengia Mediana Sud Ovest del Burèl

27 - Foto a inizio aggiramento tratto franato lungo Cengia Mediana Sud Ovest del Burèl

PictographWaypoint Altitude 5,722 ft
Photo of28 - Foto a fine aggiramento tratto franato lungo Cengia Mediana Sud Ovest del Burèl

28 - Foto a fine aggiramento tratto franato lungo Cengia Mediana Sud Ovest del Burèl

PictographWaypoint Altitude 5,700 ft
Photo of29 - Altro saltino in discesa di II° grado lungo la Cengia Mediana Sud Ovest del Burèl Photo of29 - Altro saltino in discesa di II° grado lungo la Cengia Mediana Sud Ovest del Burèl Photo of29 - Altro saltino in discesa di II° grado lungo la Cengia Mediana Sud Ovest del Burèl

29 - Altro saltino in discesa di II° grado lungo la Cengia Mediana Sud Ovest del Burèl

PictographWaypoint Altitude 5,599 ft
Photo of30 - Foto lungo la Cengia Mediana Sud Ovest del Burèl

30 - Foto lungo la Cengia Mediana Sud Ovest del Burèl

PictographWaypoint Altitude 5,537 ft
Photo of31 - Foto risalendo verso la linea di cornice dell'ultima parete della Cengia Mediana Sud Ovest del Burèl

31 - Foto risalendo verso la linea di cornice dell'ultima parete della Cengia Mediana Sud Ovest del Burèl

PictographWaypoint Altitude 5,604 ft
Photo of32 - Primo cavo di aiuto sull'ultima parete della Cengia Mediana Sud Ovest del Burèl Photo of32 - Primo cavo di aiuto sull'ultima parete della Cengia Mediana Sud Ovest del Burèl Photo of32 - Primo cavo di aiuto sull'ultima parete della Cengia Mediana Sud Ovest del Burèl

32 - Primo cavo di aiuto sull'ultima parete della Cengia Mediana Sud Ovest del Burèl

PictographWaypoint Altitude 5,612 ft
Photo of33 - Foto sull'ultima parete della Cengia Mediana Sud Ovest del Burèl

33 - Foto sull'ultima parete della Cengia Mediana Sud Ovest del Burèl

PictographWaypoint Altitude 5,612 ft
Photo of34 - Piccolo cespuglio di ginepro sull'ultima parete della Cengia Mediana Sud Ovest del Burèl Photo of34 - Piccolo cespuglio di ginepro sull'ultima parete della Cengia Mediana Sud Ovest del Burèl

34 - Piccolo cespuglio di ginepro sull'ultima parete della Cengia Mediana Sud Ovest del Burèl

PictographWaypoint Altitude 5,593 ft
Photo of35 - Foto sull'ultima parete della Cengia Mediana Sud Ovest del Burèl

35 - Foto sull'ultima parete della Cengia Mediana Sud Ovest del Burèl

PictographWaypoint Altitude 5,600 ft
Photo of36 - Arrivo al secondo cavo di aiuto sull'ultima parete della Cengia Mediana Sud Ovest del Burèl Photo of36 - Arrivo al secondo cavo di aiuto sull'ultima parete della Cengia Mediana Sud Ovest del Burèl

36 - Arrivo al secondo cavo di aiuto sull'ultima parete della Cengia Mediana Sud Ovest del Burèl

PictographWaypoint Altitude 5,617 ft
Photo of37 - Foto tra il secondo e terzo cavo di aiuto sull'ultima parete della Cengia Mediana Sud Ovest del Burèl Photo of37 - Foto tra il secondo e terzo cavo di aiuto sull'ultima parete della Cengia Mediana Sud Ovest del Burèl

37 - Foto tra il secondo e terzo cavo di aiuto sull'ultima parete della Cengia Mediana Sud Ovest del Burèl

PictographWaypoint Altitude 5,614 ft
Photo of38 - Uscita della Cengia Mediana Sud Ovest del Burèl alla fine del terzo cavo di aiuto sull'ultima parete Photo of38 - Uscita della Cengia Mediana Sud Ovest del Burèl alla fine del terzo cavo di aiuto sull'ultima parete Photo of38 - Uscita della Cengia Mediana Sud Ovest del Burèl alla fine del terzo cavo di aiuto sull'ultima parete

38 - Uscita della Cengia Mediana Sud Ovest del Burèl alla fine del terzo cavo di aiuto sull'ultima parete

PictographWaypoint Altitude 5,601 ft
Photo of39 - Prato e antro roccioso alla Fratta del Moro Photo of39 - Prato e antro roccioso alla Fratta del Moro Photo of39 - Prato e antro roccioso alla Fratta del Moro

39 - Prato e antro roccioso alla Fratta del Moro

PictographWaypoint Altitude 5,231 ft

40 - Fine mughi e inizio bosco in discesa dalla Fratta del Moro

PictographWaypoint Altitude 4,326 ft
Photo of41 - Inizio evidente sentiero nel bosco in discesa dalla Fratta del Moro

41 - Inizio evidente sentiero nel bosco in discesa dalla Fratta del Moro

PictographWaypoint Altitude 3,602 ft

42 - Immissione nel sentiero che scende dal Forzelón verso la Val Ru da Molín

PictographWaypoint Altitude 3,107 ft
Photo of43 - Arrivo al fondo della Val Ru da Molín Photo of43 - Arrivo al fondo della Val Ru da Molín

43 - Arrivo al fondo della Val Ru da Molín

PictographWaypoint Altitude 3,046 ft

44 - Diramazione dall'impluvio della Val Ru da Molín del sentiero che sale al Borál de l'Ors

PictographWaypoint Altitude 2,304 ft

45 - Diramazione dall'impluvio della Val Ru da Molín per La Spirlonga

PictographWaypoint Altitude 2,001 ft
Photo of46 - Arrivo all'ultimo attraversamento in discesa dell'alveo della Val Ru da Molín Photo of46 - Arrivo all'ultimo attraversamento in discesa dell'alveo della Val Ru da Molín

46 - Arrivo all'ultimo attraversamento in discesa dell'alveo della Val Ru da Molín

Comments  (7)

  • gobbatolaura Jun 30, 2023

    Le relazioni sugli itinerari da te percorsi non potrebbero essere più dettagliate… mi vengono le vertigini leggendole. Non credo, tuttavia, che molti escursionisti avranno le capacità (e il coraggio) per ripeterli. Sempre solo sui monti? Complimenti, sei fortissimo!

  • gobbatolaura Jul 1, 2023

    Ho dimenticato di dirti che da quelle parti, a giugno 2021, con Armando abbiamo fatto un anello con salita alla Pala Alta da Pian de Fraina. Arrivati alla chiesetta di San Giorgio abbiamo aggiunto il bellissimo percorso di cresta del Monte Peron. Caldo becco, ma - diversamente da te - ci siamo portati a casa due zecche ciascuno come souvenir…

  • Photo of ZioMario
    ZioMario Jul 1, 2023

    Ciao Laura,
    grazie 1.000 per i complimenti!
    Al Nord sono quasi sempre da solo, mentre al Sud giro spesso con la mia compagna che è di quelle parti.
    Quando non sono solo si nota dalle foto e dalla relazione impostata al plurale anziché al singolare.
    Cerco di fare itinerari un po’ di tutti i livelli e quelli più difficili mediamente hanno meno ripetizioni: alcuni classici sono molto ripetuti, e a me piace far conoscere altri non classici che – a mio giudizio – per storia, bellezza e tecnica meritano come i più famosi.
    Per finire di risponderti, in questo itinerario in particolare, scendendo dalla Fratta del Moro verso la Val Ru da Molín ho preso 4 zecche poi tolte in parcheggio: da solo ho fatto … come te ed Armando messi insieme sul Peron! 😁
    Grazie ancora per i complimenti e buone escursioni. 😉

  • Photo of Il Marchese 18
    Il Marchese 18 Aug 10, 2023

    Complimenti anzitutto per il sangue freddo di percorrere in solitaria l'intera serie di passaggi, che più che escursionistici sono alpinistici a tutti gli effetti e occorrerebbe un'icona più adatta per evidenziarlo, rispetto quella da escursione.
    La descrizione è impeccabile, una narrazione che crea una sinestesia nel sentire il proprio tatto con la roccia ed il cavo di acciaio, anche a chi non ha mai fatto questo itinerario. Una curiosità: eri munito di kit da ferrata o altra attrezzatura (nella descrizione non è menzionato).

  • Photo of ZioMario
    ZioMario Aug 10, 2023

    Ciao Marchese 18,
    inizio a rispondere sulla «icona più opportuna»: condivido che siamo ai confini tra escursionismo molto difficile e alpinismo abbastanza normale, ma i due libri che conosco e che descrivono questo itinerario lo classificano come escursionistico, e “non voglio contraddire” autori con conoscenze e preparazione ben maggiori delle mie.
    Per quanto riguarda l’attrezzatura avevo nello zaino una corda da 30 più “altri accessori” per superare eventuali passaggi ora in condizioni peggiori di quanto descritto a suo tempo dagli autori delle guide.
    È rimasto tutto nello zaino.
    Grazie per i complimenti e per aver usato il termine «narrazione» che a me piace molto.
    Buone escursioni! 😉

  • Alessandro Bianchet Aug 28, 2023

    Sempre complimenti per l'ottima relazione, passato di recente a distanza di parecchi anni dalla prima volta, avendo visto il prima e dopo le frane aggiungo solo micro-precisazioni a quanto detto.
    prima Frana, il suggerimento di Zio Mario di salire in diagonale e poi scendere è ottimo, ma non banale, la "salita diagonale" è su ghiaia ma abbastanza stabile come punto di massimo si raggiunge un piccolo mugo (che non si vede da subito) e che si raggiunge alzandosi su un piccolo muretto di roccia solida (circa 30 m distanza) da inizio frana, dal mughetto spostarsi avanti su rocce putite e solide per poi calarsi "sempre non banale" sopra i mughi citati e che si vedono da prima della frana (circa 20 m) il singoli passaggi non sono oltre il II° grado ma l'esposizione è forte (prima della frana li si passava tranquillamente) i segni riprendono giù dritti dai mughi .
    seconda molto più vecchia, quella dentro la grande conca, è il motivo della mancanza disegni che cmq con occhio attento (e visibilità) si scorgono lungo la cengia col cordino, come detto si sale un po' ovunque se non si ama la ghiaia e preferisce l'arrampicata si può salire un canalino II /III grado per poi traversare verso la cengia col cordino. Per chi volesse percorrere la descrizione di Zio Mario è perfetta !

  • Photo of ZioMario
    ZioMario Aug 28, 2023

    Ciao Alessandro,
    ti ringrazio per aver «arricchito» la mia relazione con dettagli preziosi sul passaggio più fastidioso di questo eccezionale percorso che, a mio giudizio, è l’unico che non si inquadra bene subito a un primo colpo d’occhio.
    Naturalmente grazie anche per i complimenti e buone escursioni❗😉

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