GRUPPO DEL CIMONEGA: GIRO DELLE BANCHE DEL SASS DE MURA O SASS DE MUR DALLA VAL CANZOI
near Montagne, Veneto (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
IL DISLIVELLO REALE E' DI CIRCA 2300 METRI. LA LUNGHEZZA DEL PERCORSO E' CORRISPONDENTE.
Riguardo il percorso in relazione, credo siano d'obbligo alcune premesse nonche' consigli.
Se effettuato in giornata diventa MOLTO impegnativo per lunghezza e dislivello. L'avvicinamento all'attacco delle Banche, dal Lago della Stua al Cadin de Neva, è gia' di per sè un percorso per i normali ritmi dell'escursinismo.
Il Giro delle Banche ti permette di entrare in un mondo parallelo, stupendo, surreale, quasi lunare ma MOLTO MOLTO impegnativo. Esula nettamente dalla normalita' e dalle difficolta' del mondo escursionistico in quanto, un passo falso o un errore di percorso, possono costare molto cari.
SONO NECCESSARI la conoscenza di tecniche di arrampicata almeno di 2°/3°, passo molto fermo e totale assenza di vertigini.
Partenza dal parcheggio dell'ex albergo Boz per imboccare, all'altezza della diga, il sentiero CAI 811. Si oltrepassa la ben nota Casera Alvis per raggiungere, in buona pendenza su pale prative, il Passo omonimo. All'altezza dei cartelli che indicano il Rifugio Boz a sinistra, pieghiamo decisamente a destra e percorriamo la bellissima variante del Sentiero Tilman che conduce a Pass de Mur. Segiuamo il CAI 748 fino ad un'intersezione che sinistra porta a Malga Neva (che ignoreremo), dopo pochi metri si nota a destra una secca deviazione che ci portera' a seguire il Neva fino allo stupendo Cadin.
Il Cadin de Neva va interamente percorso fino al raggiungimento dell'omonima Forcella dalla quale si apre un panorama mozzafiato sulla Val Giasinòzza, sulle Pale Alte e sulle Pale di San Martino.
Dalla Forcella l’itinerario procede in salita verso il Sass de Mura fino a giungere ad una fessura nella roccia alta poco più di 5 metri dove la traccia sembra fermarsi; allungando lo sguardo oltre la fessura, però, si scorgono gli ometti che segnano l’inizio del percorso del Giro delle Banche.
Il giro ad anello e' consigliabile in senso orario per almeno due validi motivi: il primo perchè nel caso di nevai tardivi sulla Banca Pusterna e piu' semplice rinunciare, il secondo perchè facendo in sequenza la Pusterna, la Est, la Soliva ed infine la piu' facile Ovest si ha modo di "ambientarsi" alle via via crescenti difficilta'.
La Soliva o Sud è la più difficoltosa ed esposta e, come nel nostro caso, le nebbie di risalita possono creare non poche difficolta' di orientamento, comunque rimediato!
Rimane in ogni caso la parte più scenografica e impressionante, surreale, e quasi da pianeta alieno. Anche all'alpinista più incallito ne rimarrà indelebile il ricordo!
Piu' facile la Banca Ovest che ci riporta al Cadin de Neva e quindi la chiusura dell'anello delle cenge: quasi un ritorno da un mondo fantasticamente sospeso.
Lungo e interminabile il rientro.
Riguardo il percorso in relazione, credo siano d'obbligo alcune premesse nonche' consigli.
Se effettuato in giornata diventa MOLTO impegnativo per lunghezza e dislivello. L'avvicinamento all'attacco delle Banche, dal Lago della Stua al Cadin de Neva, è gia' di per sè un percorso per i normali ritmi dell'escursinismo.
Il Giro delle Banche ti permette di entrare in un mondo parallelo, stupendo, surreale, quasi lunare ma MOLTO MOLTO impegnativo. Esula nettamente dalla normalita' e dalle difficolta' del mondo escursionistico in quanto, un passo falso o un errore di percorso, possono costare molto cari.
SONO NECCESSARI la conoscenza di tecniche di arrampicata almeno di 2°/3°, passo molto fermo e totale assenza di vertigini.
Partenza dal parcheggio dell'ex albergo Boz per imboccare, all'altezza della diga, il sentiero CAI 811. Si oltrepassa la ben nota Casera Alvis per raggiungere, in buona pendenza su pale prative, il Passo omonimo. All'altezza dei cartelli che indicano il Rifugio Boz a sinistra, pieghiamo decisamente a destra e percorriamo la bellissima variante del Sentiero Tilman che conduce a Pass de Mur. Segiuamo il CAI 748 fino ad un'intersezione che sinistra porta a Malga Neva (che ignoreremo), dopo pochi metri si nota a destra una secca deviazione che ci portera' a seguire il Neva fino allo stupendo Cadin.
Il Cadin de Neva va interamente percorso fino al raggiungimento dell'omonima Forcella dalla quale si apre un panorama mozzafiato sulla Val Giasinòzza, sulle Pale Alte e sulle Pale di San Martino.
Dalla Forcella l’itinerario procede in salita verso il Sass de Mura fino a giungere ad una fessura nella roccia alta poco più di 5 metri dove la traccia sembra fermarsi; allungando lo sguardo oltre la fessura, però, si scorgono gli ometti che segnano l’inizio del percorso del Giro delle Banche.
Il giro ad anello e' consigliabile in senso orario per almeno due validi motivi: il primo perchè nel caso di nevai tardivi sulla Banca Pusterna e piu' semplice rinunciare, il secondo perchè facendo in sequenza la Pusterna, la Est, la Soliva ed infine la piu' facile Ovest si ha modo di "ambientarsi" alle via via crescenti difficilta'.
La Soliva o Sud è la più difficoltosa ed esposta e, come nel nostro caso, le nebbie di risalita possono creare non poche difficolta' di orientamento, comunque rimediato!
Rimane in ogni caso la parte più scenografica e impressionante, surreale, e quasi da pianeta alieno. Anche all'alpinista più incallito ne rimarrà indelebile il ricordo!
Piu' facile la Banca Ovest che ci riporta al Cadin de Neva e quindi la chiusura dell'anello delle cenge: quasi un ritorno da un mondo fantasticamente sospeso.
Lungo e interminabile il rientro.
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Comments (1)
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Gran bel giro Giuseppe , Vittorino è fiero di te 😁. Bravo / bravi 😉 !