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Gruppo del Bosconero: I Gendarmi, Sforniòi Nord, Viàz del Fônch e Cenge Orientali dello Sforniòi Sud dal Passo Cibiana

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Author

Trail stats

Distance
9.28 mi
Elevation gain
6,657 ft
Technical difficulty
Very difficult
Elevation loss
6,657 ft
Max elevation
7,837 ft
TrailRank 
70
Min elevation
4,960 ft
Trail type
Loop
Time
11 hours 32 minutes
Coordinates
9262
Uploaded
July 26, 2022
Recorded
July 2022
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near Cibiana, Veneto (Italia)

Viewed 1098 times, downloaded 21 times

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Itinerary description

Escursione di traversata del complesso degli Sfornioi tutta per viàz e cenge.
Le due guide che ho preso come riferimento sono:
  • «Dolomiti di Zoldo 61 escursioni fra Pelmo e Civetta» di Paolo Bonetti e Paolo Lazzarin
  • «Wild Dolomiti – I PERCORSI PIÙ SELVAGGI Dolomiti Orientali» di Francesco Bonin, Alberto Losso e Michele Tomè
La prima considera il Viàz del Fonch nell’estensione originaria dal “fungo roccioso” che gli dà il nome fino alla Forcella Dantre Sfornioi.
La seconda comprende anche le altre cenge che si seguono dalla Forcella Dantre Sfornioi fino all’ingresso nel canalone est della Forcella del Matt.
Nella mia descrizione considero separatamente i due settori di viàz-cenge che fanno perno alla Forcella Dantre Sfornioi.
Vista la giornata lunga di Luglio e l’esposizione del Viàz del Fonch ancora in ombra al mattino, ho pensato di non entrare in parete troppo presto e di impiegare la prima parte della mattinata salendo in vetta allo Sfornioi Nord con breve deviazione per una visitina ai caratteristici torrioni dei Gendarmi che stanno nelle vicinanze.
La combinazione Gendarmi e Sfornioi Nord è di gran lunga meno difficile del resto, e merita senz’altro un’escursione a parte più breve che regala comunque una bella giornata di soddisfazione.

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Uscendo dal Viàz del Fonch alla Forcella del Matt si incontra l’inizio-fine nord del Viàz de l’Ors.
Vari libri-guida indicano una possibile abbinata tra i due viàz, lunga ed entusiasmante.
Però i due viàz abbinati “SONO TANTA ROBA”: bisogna essere molto preparati e – a mio giudizio – conoscerne almeno uno prima di lanciarsi in questa lunga traversata.
Per il Viàz de l’Ors vedi itinerario → Val di Zoldo: Viàz de l’Órs (Forcella Toanella → Forcella del Matt) dal Parcheggio Pontesei al km 118-IV della SP 251.

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Salita allo Sfornioi Nord con deviazione per i Gendarmi
Dal Passo Cibiana si seguono le indicazioni per la Forcella delle Ciavazole o de le Ciavazoles a fianco della Baita o Tabià Dèona.
Dopo un primo tratto di stradetta segue un lungo settore di largo e facile sentiero fino a un incrocio a 4 vie tra il CAI 483 e 485: da qui si continua senza problemi fino al “lato facile” della Forcella delle Ciavazole o de le Ciavazoles.
Dalla forcella si piega a sinistra inizialmente su larga traccia tra i mughi, poi si sale più diretti e si piega a destra fino al filo del costone che conduce a una Croce di quota 2.200 circa.
Dalla Croce è già visibile (ma dal lato meno caratteristico) il fungo roccioso che segna l’inizio e dà il nome al Viàz del Fonch.
Per la vetta dello Sfornioi Nord si continua a seguire la dorsale fin sotto lo spallone roccioso di fronte, e poi si va alla sua sinistra.
Il sentiero, con vari ometti e bolli rossi, traversa fino a un facile saltino roccioso ben evidenziato dai bolli, fatto il quale riprende a traversare fino all’aggiramento di uno spigolo: appena prima dell’aggiramento c’è la deviazione (sempre ben segnata da bolli rossi) per la vetta dello Sfornioi Nord.
Prima però sono andato ai Gendarmi.
Quindi, ho continuato sul sentiero di base aggirando a 90° lo spigolo, e trovandomi subito di fronte lo Sfornioi di Mezzo e i Gendarmi più spostati sulla destra.
Il sentiero prosegue passando sotto i Gendarmi e la base dello Sfornioi di Mezzo fino a un ometto su un “pulpito belvedere” da dove si può ammirare la “classica cartolina” dei gendarmi affiancati allo Sfornioi Nord.
Poi si torna indietro fino all’attacco della salita finale allo Sfornioi Nord, e dopo le prime facili roccette ci si infila nel canalino dove ci sono i passi più difficili.
Ci sono dei massi iniziali che non creano problemi, e un corto salto alla fine in uscita di I° grado abbondante con solidi appigli.
Poi la traccia traversa a sinistra su cengia fino a uno spigolo dove gli ometti guidano alla risalita di una ripida e variegata diagonale: ogni tanto si appoggiano le mani per equilibrio ma qui non c’è da arrampicare.
Con un’ultima svolta a sinistra si arriva sulla larga vetta con vari ometti: oggi era presente anche una rudimentale Croce costruita con due paletti di legno.

Percorrenza del Viàz del Fonch dal fungo roccioso di inizio alla Forcella Dantre Sfornioi
Per l’inizio del Viàz del Fonch bisogna tornare quasi alla “Croce Giovane Montagna di Venezia” di quota 2.200.
Il fungo roccioso è circa 15 metri di quota e 40 metri lineari più in alto.
Non si nota molto il suo aspetto a fungo dal sentiero segnato.
Le guide indicano che si inizia la discesa verso il viàz a monte del fungo per poi iniziare a traversare verso sinistra: è un traverso su placca che si può evitare iniziando appena più a monte in corrispondenza di un ometto da cui se ne vede un altro piuttosto grande giù nel pendio del viàz.
Questo secondo ingresso è circa 10 metri di dislivello e 25 o 30 lineari più alto del primo e, una volta raggiunto il grande ometto in basso nel pendio, verso destra si può vedere il fungo roccioso nella sua “versione più caratteristica”.
Io ho scelto la seconda e dopo la foto al fungo ho iniziato a traversare verso sinistra seguendo gli ometti.
Ho letto che ci sono due versioni di questo viàz per la prima parte: una si abbassa verso un caratteristico ed evidentissimo torrione, e l’altra sta più in alto sotto la fascia rocciosa.
Ho seguito quella più alta perché ho visto molti ometti ravvicinati in quella direzione.
Si inizia con tendenza “discesa ondulatoria” che è quasi una danza tra piccoli saltini e mini rientranze: sempre con attenzione ma non difficilissimo.
Si arriva a un primo più difficile salto in discesa dove, entrandoci, ci si accorge che appoggi e appigli non sono così male.
Poi si continua più a lungo sempre con brevi saltini e rientranze fino al passaggio più difficile prima di quelli finali in uscita.
È uno stretto e un po’ storto intaglio verticale in discesa di buon II° grado pieno con più “passetti consecutivi”: sopra ho trovato tre anelli di cordino e una fettuccia agganciati a una pietra incastrata per eventuale breve calata con corda.
Siccome appoggi e appigli si vedevano tutti bene dall’alto, e la roccia era senza alcuna traccia di umidità, sono sceso senza corda: però bisogna essere preparati per usarla, e … quindi bisogna averla nello zaino.
Da sotto l’intaglio si scende qualche metro su facile canaletto di pietre, e si aggira verso sinistra la base di uno sperone roccioso.
Si ritrovano gli ometti e inizia il tratto più facile del Viàz del Fonch, quasi rilassante: quasi!
Ora c’è una larga bancata che presenta una traccia di camminamento vicino alla fascia rocciosa che per un lungo tratto non va a infilarsi in qualche fastidiosa rientranza come all’inizio.
Poi arrivano due non difficili e ravvicinati “quasi passi del gatto”, che anticipano il ritorno di una rientranza delicata: è corta e entrandoci si capisce che piegando la schiena si asseconda bene l’esile traccia.
Subito dopo c’è una breve rampa su facili roccette, e si arriva in vista del finale per il canalone della Forcella Dantre Sfornioi, con la traccia di cengia che scompare-riappare tra una rientranza e l’altra che collega qualche piatto spuntone-promontorio che esce dalla fascia rocciosa.
Si continua assecondando queste rientranze “a sorpresa” (perché si valutano solo una a una quando si è dentro) tutte senza problemi tranne l’ultima che immette nel canalone finale.
Quest’ultima, a mio giudizio, in uscita è assimilabile come difficoltà (seppur molto diversa come tipo di difficoltà) al passaggio sopra citato dell’intaglio in discesa con più passi di II° grado pieno.
L’ingresso è facile ma l’uscita è su base “terra duretta con ghiaia fastidiosa” sopra una paretina esposta.
Il piano di camminamento (non c’è una vera traccia formata) è poco inclinato, ma non è bello: attaccandosi un po’ alle rocce (e creando scavetti a forza di scarpate) si passa ma serve attenzione, e non poca.
Qui – ma non so come perché non ho osservato bene per il caso specifico – se si è in gruppo consiglio di valutare di assicurarsi in qualche modo.
Aggirato il piccolo promontorio finale si entra nel canalone di uscita dal Viàz del Fonch.
La Forcella Dantre Sfornioi è un’insellatura molto larga e frastagliata da spuntoni non semplici da attraversare: il “forcellino” di uscita e continuazione è tutto a destra direzione salita.
Le due guide danno due soluzioni diverse.
In «Dolomiti di Zoldo 61 escursioni fra Pelmo e Civetta» implicitamente si consiglia di stare a sinistra perché scrive che alla fine si supera qualche spuntone friabile che complica la struttura della forcella.
In «Wild Dolomiti – I PERCORSI PIÙ SELVAGGI Dolomiti Orientali», invece, si fa riferimento solo a brevi salti di II° ma è scritto chiaramente che il valico è a ridosso delle rocce di destra.
Comunque, il canalone è diviso a metà dalla base da una serie di torrioni-pinnacoli e a destra si nota un canale continuo con (più o meno a metà) dei massi incastrati che non si superano direttamente in modalità escursionistica.
Dopo un primo salto a sinistra sono entrato nel canale tutto a destra e sono arrivato sotto la serie di massi incastrati.
Qui, sul fianco sinistro di salita, c’è una linea diagonale (che torna un po’ indietro) su roccette di I°+ a mio giudizio, forse con qualche singolo II° con prese solide.
Si rimonta su una crestina ancora sotto il livello dei massi incastrati e si sale spostandosi ancora a sinistra per cercare i passi più facili entro il I° grado.
Ho continuato con piccoli spostamenti a sinistra finché ho visto che ero ben sopra i massi incastrati di destra, e sono sceso per qualche metro non difficile su pietraia dentro un canaletto secondario per riportarmi sopra i massi.
Da qui poche decine di metri lineari di “moderata ravanata” senza altri balzi e sono arrivato al giusto punto di valico della Forcella Dantre Sfornioi e di fine del Viàz del Fonch.
Non ho visto alcun ometto o altro segnavia in tutto il canalone.

Dalla Forcella Dantre Sfornioi al canalone est della Forcella del Matt per le Cenge Orientali dello Sfornioi Sud
Dal valico della Forcella Dantre Sfornioi si scende a est per ghiaione: sono poche le linee con ghiaia profonda riposante e bisogna stare un po’ in trattenuta, ma non ci sono certo problemi.
Dove il ghiaione precipita, inizia sulla destra una larga bancata ghiaiosa che gira intorno al termine della fascia rocciosa, e bisogna salirci seguendo gli ometti.
Poco dopo aver girato l’angolo di uscita dal canalone, inizia un tratto che mi è veramente piaciuto.
È una lunga diagonale di discesa con caratteristici tratti “quasi in trincea”, cornici e saltini mai difficili, mini-forcellette e “depressioni rocciose”.
Tanta varietà e poca difficoltà rispetto al Viàz del Fonch.
Alla fine della lunga discesa non potevano mancare anche un paio di passaggi ribassati sotto rocce aggettanti, e con breve risalita su erbe si arriva alla piccola Forcella di Col Alto: spettacolare il colpo d’occhio alle spalle sulla discesa appena fatta.
Dalla Forcella di Col Alto si scende per alcuni metri sulle erbe di fronte per poi contornare verso destra nei mughi vicino a una bassa fascia di rocce.
Subito si sbuca su una discesetta a salti che porta ad attraversare un largo canale (sempre occhio agli ometti) e si finisce dentro una traccia tra le erbe dall’altro lato che quasi subito diventa buon sentiero tra i tagli di mughi.
Seguendo facilmente questo sentiero si arriva dentro il canalone est della Forcella del Matt.

Chiusura dell’anello risalendo alla Forcella del Matt e poi ritornando alla Forcella delle Ciavazole o de le Ciavazoles
La risalita alla Forcella del Matt dal lato est è dura (ma quella dopo … di più).
Ci sono dei bolli rossi che dopo un primo tratto vanno verso sinistra direzione salita (si entra da destra), ma ci sono anche altre brevi discontinue linee con pietre quasi consolidate o erbe affioranti che aiutano.
Tuttavia è tutto molto discontinuo e non conviene mai, su questi canali, traversare troppo da un lato all’altro, perché è sempre fastidioso.
Io all’inizio sono stato più a destra dei bolli rossi e poi li ho raggiunti.
A ognuno le sue scelte, sempre osservando bene il terreno anche sulla media distanza per evitare fatiche inutili.
Si arriva con qualche ometto finale alla tabella di forcella che è tutta spostata a sinistra, mentre i segnavia di discesa dal lato ovest sono verso la parete di destra.
Quindi si traversa inizialmente a destra e si scende “pianino” la strettoia alta: poi la traccia diventa quasi comoda sempre verso destra dove il canale si allarga molto.
Si arriva alla fine della fascia rocciosa e, seguendo sempre i bolli rossi, si scende ancora un tratto tra le larghe ghiaie-pietre che “tagliano” una fascia di mughi.
Si intercetta così il sentiero CAI 482 (nessuna tabella) che si segue verso destra per iniziale larga traccia tra i mughi.
È la direzione che porta alla base del canalone sud della Forcella delle Ciavazole o de le Ciavazoles.
È inutile descrivere questa lunga traversata di rientro: è lunga, ed è molto varia come fondo di camminamento e saliscendi.
Ho trovato la traccia sempre evidente tranne alcuni metri un po’ franati all’attraversamento di una larghissima conca di ghiaie poco inclinata, e proprio in corrispondenza di un segnavia triangolare dell’Alta Via n. 3.
Si arriva infine a una tabella che indica «Al Cronf 1789 m» (con altre tabelle-freccia CAI) e segna l’inizio della risalita alla Forcella delle Ciavazole o de le Ciavazoles da sud.
Facendo due conti sono 205 metri di dislivello veramente duri.
Il tempo CAI indicato sulle tabelle è di 50 minuti, che sono tanti per 200 metri di dislivello, però … bisogna provare.
È impensabile traversare questo canale da un lato all’altro: a mio giudizio in mezzo non si sta in piedi e sarebbe pericoloso.
I segnavia sono dipinti tutti a destra dal lato di ingresso, e io sono stato sempre “a contatto” con la parete di destra, spingendo con un bastoncino a sinistra e tirando su con il braccio destro sfruttando i piccoli ma solidi appigli che quasi sempre offre la parete.
Non è che sia proprio ripidissimo, anzi: ma il fondo non dà presa se non ci si appoggia da qualche parte.
Poco sopra la metà c’è un cordino agganciato alla parete che aiuta per una ventina di metri di dislivello, e poi ci sono un altro paio di brevi spezzoni verso l’uscita.
Con calma si fa.
Non avrei alcun problema a rifare questo canalone in salita, ma per farlo eventualmente in discesa devo pensarci bene.
Fine del grande anello che “cavalca” le principali forcelle degli Sfornioi fattibili da un punto di vista escursionistico.

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Il dislivello reale dell’escursione è di circa 1.500 metri e non 2.029 come indicato nei dati di riepilogo Wikiloc.

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Waypoints

PictographWaypoint Altitude 4,988 ft

01 - Parcheggio al Passo o Forcella Cibiana

PictographWaypoint Altitude 6,485 ft
Photo of02 - Forcella delle Ciavazole o de le Ciavazoles - primo passaggio all'andata Photo of02 - Forcella delle Ciavazole o de le Ciavazoles - primo passaggio all'andata

02 - Forcella delle Ciavazole o de le Ciavazoles - primo passaggio all'andata

PictographWaypoint Altitude 7,213 ft
Photo of03 - Croce Giovane Montagna di Venezia Photo of03 - Croce Giovane Montagna di Venezia Photo of03 - Croce Giovane Montagna di Venezia

03 - Croce Giovane Montagna di Venezia

PictographWaypoint Altitude 7,328 ft
Photo of04 - Foto sul sentiero di avvicinamento verso i Gendarmi e Sfornioi Nord

04 - Foto sul sentiero di avvicinamento verso i Gendarmi e Sfornioi Nord

PictographWaypoint Altitude 7,551 ft
Photo of05 - Ripido roccioso prima dell'ultimo tratto verso i Gendarmi e Sfornioi Nord

05 - Ripido roccioso prima dell'ultimo tratto verso i Gendarmi e Sfornioi Nord

PictographWaypoint Altitude 7,612 ft
Photo of06 - Aggiramento spigolo con in vista i Gendarmi e Sfornioi di Mezzo

06 - Aggiramento spigolo con in vista i Gendarmi e Sfornioi di Mezzo

PictographWaypoint Altitude 7,660 ft
Photo of07 - I Gendarmi Photo of07 - I Gendarmi Photo of07 - I Gendarmi

07 - I Gendarmi

PictographWaypoint Altitude 7,633 ft
Photo of08 - Belvedere su sperone roccioso con ometto dopo i Gendarmi Photo of08 - Belvedere su sperone roccioso con ometto dopo i Gendarmi

08 - Belvedere su sperone roccioso con ometto dopo i Gendarmi

PictographWaypoint Altitude 7,637 ft

09 - Deviazione segnata con bolli rossi e ometti verso la vetta dello Sfornioi Nord

PictographWaypoint Altitude 7,642 ft
Photo of10 - Base canalino iniziale verso la vetta dello Sfornioi Nord

10 - Base canalino iniziale verso la vetta dello Sfornioi Nord

PictographWaypoint Altitude 7,711 ft
Photo of11 - Fine canalino iniziale su traverso verso la vetta dello Sfornioi Nord Photo of11 - Fine canalino iniziale su traverso verso la vetta dello Sfornioi Nord Photo of11 - Fine canalino iniziale su traverso verso la vetta dello Sfornioi Nord

11 - Fine canalino iniziale su traverso verso la vetta dello Sfornioi Nord

PictographWaypoint Altitude 7,736 ft
Photo of12 - Svolta per diagonale finale di salita alla vetta dello Sfornioi Nord

12 - Svolta per diagonale finale di salita alla vetta dello Sfornioi Nord

PictographWaypoint Altitude 7,824 ft
Photo of13 - Vetta Sfornioi Nord con ometti Photo of13 - Vetta Sfornioi Nord con ometti Photo of13 - Vetta Sfornioi Nord con ometti

13 - Vetta Sfornioi Nord con ometti

PictographWaypoint Altitude 7,303 ft
Photo of14 - Punto di uscita dal sentiero dello Sfornioi Nord verso il Viàz del Fonch

14 - Punto di uscita dal sentiero dello Sfornioi Nord verso il Viàz del Fonch

PictographWaypoint Altitude 7,265 ft
Photo of15 - Foto alla formazione rocciosa detta «El Fonch» che sta all'inizio e dà il nome al Viàz del Fonch

15 - Foto alla formazione rocciosa detta «El Fonch» che sta all'inizio e dà il nome al Viàz del Fonch

PictographWaypoint Altitude 7,246 ft
Photo of16 - Foto nella primissima parte del Viàz del Fonch

16 - Foto nella primissima parte del Viàz del Fonch

PictographWaypoint Altitude 7,215 ft
Photo of17 - Arrivo al primo impegnativo salto in discesa lungo il Viàz del Fonch Photo of17 - Arrivo al primo impegnativo salto in discesa lungo il Viàz del Fonch

17 - Arrivo al primo impegnativo salto in discesa lungo il Viàz del Fonch

PictographWaypoint Altitude 7,189 ft
Photo of18 - Foto lungo il Viàz del Fonch

18 - Foto lungo il Viàz del Fonch

PictographWaypoint Altitude 7,122 ft
Photo of19 - Foto lungo il Viàz del Fonch Photo of19 - Foto lungo il Viàz del Fonch

19 - Foto lungo il Viàz del Fonch

PictographWaypoint Altitude 7,119 ft
Photo of20 - Arrivo al secondo salto impegnativo in discesa (con cordini di calata) lungo il Viàz del Fonch Photo of20 - Arrivo al secondo salto impegnativo in discesa (con cordini di calata) lungo il Viàz del Fonch

20 - Arrivo al secondo salto impegnativo in discesa (con cordini di calata) lungo il Viàz del Fonch

PictographWaypoint Altitude 7,035 ft
Photo of21 - Inizio tratto di bancata meno difficile lungo il Viàz del Fonch

21 - Inizio tratto di bancata meno difficile lungo il Viàz del Fonch

PictographWaypoint Altitude 7,099 ft
Photo of22 - Tratto con rocce basse aggettanti non difficile lungo il Viàz del Fonch

22 - Tratto con rocce basse aggettanti non difficile lungo il Viàz del Fonch

PictographWaypoint Altitude 7,084 ft
Photo of23 - Piccola rientranza «delicata» lungo il Viàz del Fonch seguita da breve rampa di roccette in salita Photo of23 - Piccola rientranza «delicata» lungo il Viàz del Fonch seguita da breve rampa di roccette in salita Photo of23 - Piccola rientranza «delicata» lungo il Viàz del Fonch seguita da breve rampa di roccette in salita

23 - Piccola rientranza «delicata» lungo il Viàz del Fonch seguita da breve rampa di roccette in salita

PictographWaypoint Altitude 7,107 ft
Photo of24 - Foto lungo il Viàz del Fonch poco prima dell'arrivo nel canalone che sale alla Forcella Dantre Sfornioi

24 - Foto lungo il Viàz del Fonch poco prima dell'arrivo nel canalone che sale alla Forcella Dantre Sfornioi

PictographWaypoint Altitude 7,082 ft
Photo of25 - Foto lungo il Viàz del Fonch poco prima dell'arrivo nel canalone che sale alla Forcella Dantre Sfornioi Photo of25 - Foto lungo il Viàz del Fonch poco prima dell'arrivo nel canalone che sale alla Forcella Dantre Sfornioi

25 - Foto lungo il Viàz del Fonch poco prima dell'arrivo nel canalone che sale alla Forcella Dantre Sfornioi

PictographWaypoint Altitude 7,080 ft
Photo of26 - Passaggio «molto delicato» all'ultima rientranza prima del canalone che sale alla Forcella Dantre Sfornioi Photo of26 - Passaggio «molto delicato» all'ultima rientranza prima del canalone che sale alla Forcella Dantre Sfornioi

26 - Passaggio «molto delicato» all'ultima rientranza prima del canalone che sale alla Forcella Dantre Sfornioi

PictographWaypoint Altitude 7,056 ft
Photo of27 - Immissione nel canalone nord-ovest della Forcella Dantre Sfornioi Photo of27 - Immissione nel canalone nord-ovest della Forcella Dantre Sfornioi

27 - Immissione nel canalone nord-ovest della Forcella Dantre Sfornioi

PictographWaypoint Altitude 7,093 ft
Photo of28 - Massi incastrati con aggiramento verso sinistra in salita nel canalone nord-ovest della Forcella Dantre Sfornioi

28 - Massi incastrati con aggiramento verso sinistra in salita nel canalone nord-ovest della Forcella Dantre Sfornioi

PictographWaypoint Altitude 7,187 ft
Photo of29 - Foto al finale di salita sopra i massi incastrati del canalone nord-ovest della Forcella Dantre Sfornioi

29 - Foto al finale di salita sopra i massi incastrati del canalone nord-ovest della Forcella Dantre Sfornioi

PictographWaypoint Altitude 7,112 ft
Photo of30 - Forcella Dantre Sfornioi e fine del Viàz del Fonch Photo of30 - Forcella Dantre Sfornioi e fine del Viàz del Fonch Photo of30 - Forcella Dantre Sfornioi e fine del Viàz del Fonch

30 - Forcella Dantre Sfornioi e fine del Viàz del Fonch

PictographWaypoint Altitude 6,930 ft
Photo of31 - Uscita in discesa dal canalone sud-est della Forcella Dantre Sfornioi per le Cenge Orientali dello Sfornioi Sud Photo of31 - Uscita in discesa dal canalone sud-est della Forcella Dantre Sfornioi per le Cenge Orientali dello Sfornioi Sud

31 - Uscita in discesa dal canalone sud-est della Forcella Dantre Sfornioi per le Cenge Orientali dello Sfornioi Sud

PictographWaypoint Altitude 6,929 ft
Photo of32 - Foto a inizio delle Cenge Orientali dello Sfornioi Sud Photo of32 - Foto a inizio delle Cenge Orientali dello Sfornioi Sud

32 - Foto a inizio delle Cenge Orientali dello Sfornioi Sud

PictographWaypoint Altitude 6,695 ft
Photo of33 - Foto in discesa lungo le Cenge Orientali dello Sfornioi Sud

33 - Foto in discesa lungo le Cenge Orientali dello Sfornioi Sud

PictographWaypoint Altitude 6,574 ft
Photo of34 - Foto in discesa lungo le Cenge Orientali dello Sfornioi Sud Photo of34 - Foto in discesa lungo le Cenge Orientali dello Sfornioi Sud

34 - Foto in discesa lungo le Cenge Orientali dello Sfornioi Sud

PictographWaypoint Altitude 6,489 ft
Photo of35 - Tratto con rocce aggettanti basse in discesa lungo le Cenge Orientali dello Sfornioi Sud

35 - Tratto con rocce aggettanti basse in discesa lungo le Cenge Orientali dello Sfornioi Sud

PictographWaypoint Altitude 6,516 ft
Photo of36 - Forcelletta di Col Alto o Col Alt Photo of36 - Forcelletta di Col Alto o Col Alt Photo of36 - Forcelletta di Col Alto o Col Alt

36 - Forcelletta di Col Alto o Col Alt

PictographWaypoint Altitude 6,362 ft
Photo of37 - Immissione in sentiero dopo ripido con salti e attraversamento canale in discesa dalla Forcelletta di Col Alto Photo of37 - Immissione in sentiero dopo ripido con salti e attraversamento canale in discesa dalla Forcelletta di Col Alto

37 - Immissione in sentiero dopo ripido con salti e attraversamento canale in discesa dalla Forcelletta di Col Alto

PictographWaypoint Altitude 6,200 ft
Photo of38 - Arrivo nel canalone est della Forcella del Matt

38 - Arrivo nel canalone est della Forcella del Matt

PictographWaypoint Altitude 6,694 ft
Photo of39 - Forcella del Matt Photo of39 - Forcella del Matt

39 - Forcella del Matt

PictographWaypoint Altitude 5,858 ft
Photo of40 - Immissione nel sentiero CAI 482 a fine discesa del canalone ovest della Forcella del Matt Photo of40 - Immissione nel sentiero CAI 482 a fine discesa del canalone ovest della Forcella del Matt

40 - Immissione nel sentiero CAI 482 a fine discesa del canalone ovest della Forcella del Matt

PictographWaypoint Altitude 5,875 ft
Photo of41 - Foto lungo il sentiero CAI 482

41 - Foto lungo il sentiero CAI 482

PictographWaypoint Altitude 5,794 ft
Photo of42 - Foto lungo il sentiero CAI 482

42 - Foto lungo il sentiero CAI 482

PictographWaypoint Altitude 5,891 ft
Photo of43 - Foto lungo il sentiero CAI 482 con in vista la Forcella delle Ciavazole o de le Ciavazoles

43 - Foto lungo il sentiero CAI 482 con in vista la Forcella delle Ciavazole o de le Ciavazoles

PictographWaypoint Altitude 5,750 ft
Photo of44 - Arrivo nel canalone sud della Forcella delle Ciavazole o de le Ciavazoles Photo of44 - Arrivo nel canalone sud della Forcella delle Ciavazole o de le Ciavazoles

44 - Arrivo nel canalone sud della Forcella delle Ciavazole o de le Ciavazoles

PictographWaypoint Altitude 6,475 ft
Photo of45 - Forcella delle Ciavazole o de le Ciavazoles - secondo passaggio al rientro Photo of45 - Forcella delle Ciavazole o de le Ciavazoles - secondo passaggio al rientro

45 - Forcella delle Ciavazole o de le Ciavazoles - secondo passaggio al rientro

Comments  (5)

  • Luca Bimbatti Jul 9, 2023

    Ciao secondo te è possibile attrezzare una discesa dal primo canalino?...una corda da 30 MT anche per l'eventuale seconda calata potrebbe bastare? Come livello di difficoltà paragonandola alla cengia jelynek è più o meno difficile? Grazie

  • Photo of ZioMario
    ZioMario Jul 9, 2023

    Ciao Luca,
    sinceramente non ho controllato se ci sono punti di assicurazione affidabili in testata del primo canalino, perché l’ho subito visto fattibile in disarrampicata e ho proseguito.
    Comunque, in questi passaggi, chi nel gruppo ha più pratica degli altri in qualche modo riuscirà a dargli una mano con una sicura e poi scendere per ultimo.
    La corda da 30 è più che sufficiente per l’eventuale seconda calata: portate comunque qualche cordino perché non è garantito che ci siano ancora (o siano in buono stato) quelli che ho trovato io.
    Infine non bisogna sottovalutare il passaggio del waypoint 26.
    Il Viàz del Fonch è più difficile della Cengia Jelinek dove, a mio giudizio, l’unico vero problema può essere lo stato del piccolo nevaio-ghiacciaio di Potofana che quasi sempre richiede i ramponi (quelli … veri, non i ramponcini a catenella).
    Spero di esserti stato utile e … Buon Viàz! 😉

  • Luca Bimbatti Jul 9, 2023

    Infatti ho visto quel ghiaino infido...se è quello il passaggio

  • Photo of elena.poncato
    elena.poncato Sep 22, 2023

    Ciao! Secondo te il viaz é fattibile al contrario (matt—>croce giovane montagna?)
    Vorrei abbinarlo alla salita degli sfornioi sud

  • Photo of ZioMario
    ZioMario Sep 22, 2023

    Ciao Elena,
    a mio giudizio non ci sono differenze complessive di difficoltà tecnica nel fare il viàz al contrario.
    Qualche passaggio può essere un po’ più semplice (di tecnica o orientamento) e qualcuno un po’ più difficile.
    Sicuramente è più faticoso: però ho dato un’occhiata al tuo profilo Wikiloc e ho visto che non ti manca la forza per portare a termine l’abbinata che hai in mente – comunque inizia per tempo perché qualche imprevisto che ti rallenta ci può sempre essere.
    Tornando ai singoli passaggi del Viàz del Fonch fatto al contrario, come orientamento ti direi di stare attenta alla discesa (che io ho fatto in salita) verso ovest dalla Forcella Dantre Sfornioi.
    Nel tuo caso stai a sinistra direzione discesa per arrivare sopra i massi incastrati, e lì non ci sono segnavia (ometti o vernice) che ti suggeriscono quanto prima dei massi bisogna spostarsi a destra per trovare le roccette di I° o poco più per completare l’aggiramento.
    Non so se ti porti una corda, ma se ce l’hai ti puoi organizzare anche se non vedi la soluzione al primo colpo d’occhio, altrimenti potresti perderci qualche minuto.
    Buona escursione, anzi super-escursione❗😉

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