Grotta Sant'Angelo di Lettomanoppello
near Colle Cauto, Abruzzo (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Da Lettomanoppello bisogna prendere la strada provinciale 65, direzione Passo Lanciano (la strada è in buone condizioni). Dopo circa 5 km, sulla destra, si intravede un' area attrezzata per pic-nic. Questa piccola area è fornita di acqua potabile (Fonte Pirella) e tavoli di legno per ristorare. Parcheggiata la macchina nello spiazzale di sinistra, si torna indietro per circa 450 metri fino al punto di partenza del sentiero. Il percorso consigliato è il sentiero dello Spirito (S), indicazioni per Grotta Sant'Angelo.
In alternativa, si può intraprendere anche un percorso ad anello sul sentiero ufficiale C3, passando prima per la Miniera della Vaccareggia e successivamente per l'eremo di Grotta Sant'Angelo. Entrambe le scelte sono valide ed interessanti (il percorso ad anello è più lungo); questa descrizione è inerente al primo itinerario.
Punto di partenza: bivio strada provinciale SP65 (450 metri prima di Fonte Pirella).
Punto di arrivo: Eremo Grotta Sant'Angelo di Lettomanoppello
Per praticità il percorso può essere diviso in due tappe:
1) dal punto di partenza al Tholos (capanna in pietra a secco). Questa è la tappa più semplice. Il percorso è adatto anche alle persone meno esperte (sia adulti che ragazzi giovani). Il sentiero è spazioso e lineare (impossibile perdersi), di carattere terroso-erboso, ma ben percorribile (facile difficoltà).
La panoramica è suggestiva; flora e fauna stupendi (farfalle, api, piante aromatiche, fiori, lucertole, ecc..). Seguire sempre le indicazioni per Grotta Sant'Angelo (S).
2) dal Tholos fino all'Eremo.
Questa tappa è leggermente più impegnativa (soprattutto al ritorno causa dislivello). Il sentiero è sempre lineare e ben definito, ma il terreno a tratti diventa pietroso (media difficoltà). L'ostacolo maggiore al cammino è la vegetazione selvatica: in molti punti è necessario utilizzare un asta (in alternativa un bastone) per spostare le piante spinose. Le piante aumentano soprattutto nell'ultimo tratto del percorso, anche in prossimità della meta.
Tempistica ufficiale:
- dal punto di partenza all'Eremo
(35 minuti)
Tempistica ufficiosa (con soste e rallentamenti causa vegetazione selvatica):
*ANDATA (passo lento)
- 1 ora e 15 circa
*RITORNO (passo moderato)
- 45 minuti
Consigli e precisazioni:
- Il sentiero non è molto frequentato, di conseguenza la natura crea numerosi ostacoli e rallentamenti durante l'avanzata. Obbligatorio portarsi delle aste o in alternativa un bastone di legno. La seconda tappa è piena di ragni ed insetti (anche di grandi dimensioni), fate attenzione ed evitate il contatto in caso di fobie.
- Sicuramente questo eremo non è uno splendore (confrontato con altri presenti nel territorio della Maiella); la sua bellezza risiede nella scoperta, la soddisfazione nel raggiungimento.
La Grotta a livello architettonico è priva di valore; la formazione rocciosa e l'ambiente delle cavità è suggestivo.
- in prossimità dell'Eremo è presente la Fonte del Garzillo
- la traccia grafica registrata mostra delle "imperfezioni" dovute sia all'assenza di connessione, sia a probabili interferenze del GPS; nonostante ciò i dati nell'insieme sono attendibili (la descrizione approfondita vuole compensare questa mancanza).
In alternativa, si può intraprendere anche un percorso ad anello sul sentiero ufficiale C3, passando prima per la Miniera della Vaccareggia e successivamente per l'eremo di Grotta Sant'Angelo. Entrambe le scelte sono valide ed interessanti (il percorso ad anello è più lungo); questa descrizione è inerente al primo itinerario.
Punto di partenza: bivio strada provinciale SP65 (450 metri prima di Fonte Pirella).
Punto di arrivo: Eremo Grotta Sant'Angelo di Lettomanoppello
Per praticità il percorso può essere diviso in due tappe:
1) dal punto di partenza al Tholos (capanna in pietra a secco). Questa è la tappa più semplice. Il percorso è adatto anche alle persone meno esperte (sia adulti che ragazzi giovani). Il sentiero è spazioso e lineare (impossibile perdersi), di carattere terroso-erboso, ma ben percorribile (facile difficoltà).
La panoramica è suggestiva; flora e fauna stupendi (farfalle, api, piante aromatiche, fiori, lucertole, ecc..). Seguire sempre le indicazioni per Grotta Sant'Angelo (S).
2) dal Tholos fino all'Eremo.
Questa tappa è leggermente più impegnativa (soprattutto al ritorno causa dislivello). Il sentiero è sempre lineare e ben definito, ma il terreno a tratti diventa pietroso (media difficoltà). L'ostacolo maggiore al cammino è la vegetazione selvatica: in molti punti è necessario utilizzare un asta (in alternativa un bastone) per spostare le piante spinose. Le piante aumentano soprattutto nell'ultimo tratto del percorso, anche in prossimità della meta.
Tempistica ufficiale:
- dal punto di partenza all'Eremo
(35 minuti)
Tempistica ufficiosa (con soste e rallentamenti causa vegetazione selvatica):
*ANDATA (passo lento)
- 1 ora e 15 circa
*RITORNO (passo moderato)
- 45 minuti
Consigli e precisazioni:
- Il sentiero non è molto frequentato, di conseguenza la natura crea numerosi ostacoli e rallentamenti durante l'avanzata. Obbligatorio portarsi delle aste o in alternativa un bastone di legno. La seconda tappa è piena di ragni ed insetti (anche di grandi dimensioni), fate attenzione ed evitate il contatto in caso di fobie.
- Sicuramente questo eremo non è uno splendore (confrontato con altri presenti nel territorio della Maiella); la sua bellezza risiede nella scoperta, la soddisfazione nel raggiungimento.
La Grotta a livello architettonico è priva di valore; la formazione rocciosa e l'ambiente delle cavità è suggestivo.
- in prossimità dell'Eremo è presente la Fonte del Garzillo
- la traccia grafica registrata mostra delle "imperfezioni" dovute sia all'assenza di connessione, sia a probabili interferenze del GPS; nonostante ciò i dati nell'insieme sono attendibili (la descrizione approfondita vuole compensare questa mancanza).
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