Grigno (TN) sentiero della corda, Sasso Rosso Alpinistico, rientro per parte del Sentiero delle Banchesele o dei Saltarei

il sentiero percorso è per buona parte descritto nel bel libro di Bonetti e Rocca "V.alsugana e canale del Brenta".
Un gruppo di appassionati di Grigno ha da poco ripristinato i percorsi indicati nel libro e aperto altri, ponendo cartelli indicativi ed iniziando a marcarli con segni bianco/rossi.
La parte non descritta nel libro è quella indicata come alpinistica nei cartelli posti lungo il percorso. e che sale dal sentiero delle Corde verso il sasso Rosso superando le varie balze rocciose.
L'avvio parte da piazza Dante, dove bisogna imboccare la strada che porta verso ovest per una 30na di mt., prendendo poi la prima laterale a destra e passando davanti al birrificio Tommasin (al rientro suonando alla porta sulla balconata si posso comperare delle buonissime birre artigianali se il birrificio fosse chiuso).

Al waypoint WP1 si prende il sentiero di destra, sentiero delle corde, che percorre la bellissima cengia che sovrasta a nord il paese di Grigno, sino ad una balconata, WP2, dove il sentiero delle corde prosegue scendendo lungo una trincea sino a congiungersi con la mulattiera di santa Apollonia.
Proseguendo a sinistra si sale verso il Sasso Rosso. In questo tratto ci sono vari punti esposti su terreno in parte friabile, quando si superano le varie bancate rocciose, quindi è sconsigliato a chi soffre di vertigini o non è abituato a percorsi "fuori traccia".
Per buoni tratti si percorre anche una bella mulattiera risalente al periodo bellico.
In questo tratto oltre ai segni bianco/rossi si è anche guidati da segni gialli più vecchi. Il percorso è comunque sempre evidente.
Raggiunta la parte sommitale, prima di arrivare al Sasso Rosso una indicazione "Grigno", verso sinistra, WP3 permette di chiudere il percorso ricongiungendosi al tracciato delle Banchesele, ora rinominato, in dialetto locale, Dei Saltarei (le bancate rocciose).
Proseguendo verso destra per facile sentiero si raggiunge la strada forestale poco prima del Sasso Rosso. La traccia gps prosegue verso ovest seguendo la strada e poi, quando questa termina, per un bel sentiero, sempre evidente e marcato con segni blu, che prosegue sotto la cresta sommitale restando sempre sul lato esposto a mezzogiorno sopra la Valsugana.
Il sentiero termina poco prima del tornante della Matiola, con un bel belvedere sulla Valsugana.
L'intenzione era di percorrere il sentiero delle Banchesele in discesa, partendo dal tornante, ma l'imbocco del sentiero, sulla strada appena percorsa, è stato cancellato dai lavori e in mancanza di indicazioni siamo rientrati sui ns passi sino al WP3.
Da quest'ultimo il sentiero scende con direzione ovest sino a trovare il sentiero dei Saltarei, percorrendo la sommità del salto roccioso.
Il sentiero dei Saltarei/ Banchesele sino al WP1 ha bolli sia azzurri che rossi (Enel), non sempre presenti, sia pochi bianco/rossi al momento, in quanto il sentiero in questo tratto, ci è stato detto, verrà ripristinato e marcato in questo periodo.
Dove il percorso supera delle balze rocciose esistono delle funi di sicurezza poste dall' Enel alcuni anni fa, tuttora in apparente buono stato. Non essendo comunque necessarie per la progressione, vanno utilizzate con cautela non conoscendone lo stato di manutenzione.
Dal WP1 la traccia gps scende a Grigno per un percorso alternativo lungo un sentiero che è stato ripristinato da poco e non è, al momento, segnato. E' comunque evidente e segue i percorsi che portavano ai vari terrazzamenti che nei secoli passati gli abitanti di Grigno avevano realizzato per sfruttarli come vigneti.

Per il percorso ad anello senza salire verso il sasso Rosso il dislivello è di circa 800 mt, mentre per arrivare alla balconata prima del tornante della Matiola bisogna aggiungerne altri 200.