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Grigna Settentrionale via dei Chignoli

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Trail stats

Distance
5.37 mi
Elevation gain
6,329 ft
Technical difficulty
Experts only
Elevation loss
30 ft
Max elevation
7,585 ft
TrailRank 
32
Min elevation
1,296 ft
Trail type
One Way
Moving time
2 hours 26 minutes
Time
3 hours 11 minutes
Coordinates
1520
Uploaded
June 21, 2023
Recorded
June 2023
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near Mandello del Lario, Lombardia (Italia)

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Itinerary description

Partenza da Rongio, frazione di Mandello del Lario. La prima parte di mulattiera che si percorre fino all’ultimo ponte che attraversa il fiume l’ho fatta in bici, accorciando i tempi. Dal ponte in poi inizia il sentiero vero e proprio caratterizzato da un’infinità di gradini che risalgono a zig zag la valle. Si raggiunge in breve la Grotta Ferrera dove si può far rifornimento d’acqua in una fontanella; il sentiero prosegue ancora per molto a zig zag fino a guadagnare altra quota e avvicinarsi al rifugio Elisa dove finalmente si prende un po’ di fiato salendo per un tratto in falso piano. Ad un certo punto si noterà sulla sinistra un sentiero con un cartello “Spaula”, il quale permette di saltare il tratto che arriva al rifugio Elisa, accorciando di poco la strada. Preso per la spaula, per bosco e poi prato, si arriva al cospetto delle pareti del Sasso Cavallo e del Sasso dei Carbonari; usciti sul sentiero che costeggia le pareti si prende a destra e poco dopo si trova il cartello che indica la via dei Chignoli. A questo punto si inizia a salire per prato, via via sempre più ripido, fino ad avvicinarsi,con un traverso, ad canalino un po’ insidioso, attrezzato con delle catene. Si può considerare forse la parte più difficile della salita, anche se la via dei Chignoli richiede attenzione in gran parte del sentiero, salendo sempre molto ripido su prato e rocce sconnesse, infine ghiaioso, sopratutto all’uscita prima della Bocchetta della Bassa, dove bisogna guardare bene dove mettere ogni piede. A tratti è esposto, in discesa non è sicuramente uno dei migliori sentieri da fare. Raggiunta faticosamente la bocchetta si sbuca nel versante che da sulla Valsassina, mutando completamente paesaggio, con prati ampi e scoscesi e piccole roccette qua e là. Si cammina ora sulla “via estiva” che porta per facile sentiero al rifugio Brioschi e alla vetta.

Per la discesa o si percorre il medesimo sentiero, che sconsiglio, o si fa un giro un po’ più lungo scendendo in direzione del rifugio Bietti, dalla via del
caminetto(attrezzata e ripida) o dalla via Guzzi(che si prende scendendo in direzione nord, dalla via della Ganda, il n. 25 e poi dalla cresta di Piancaformia, il n.19). Dal Bietti scendere in direzione dell’Alpe Cetra e a quel punto prendere il sentiero verso il rifugio Elisa, fino a costeggiare di nuovo le pareti raggiunte in precedenza, poco prima della baita della spaula; altra alternativa dall’Alpe Cetra si prende verso la Gardata e si scende completamente per altro sentiero fino a ricongiungerci alla grotta Ferrera.

Da Rongio all’attacco della via dei Chignoli : E
La via dei Chignoli : EE

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